prologo

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Era una caldissima giornata di agosto; precisamente il 12 agosto, e Marlene McKinnon urlava in preda alle contrazioni, semi-distesa sul letto della camera che divideva con Sirius, mentre quest'ultimo invece aspettava con ansia l'arrivo del suo migliore amico.
-Avanti ramoso datti una mossa cazzo- mormorava di tanto in tanto con la testa fra le mani, mentre sedeva su una poltroncina davanti al letto dove giaceva la sua amata, che al momento sembrava essere posseduta.
-POTRESTI CHIEDERE AL TUO AMICO DI MERDA E A SUA MOGLIE DI DARSI UNA FOTTUTA MOSSA!?- urlò Marlene ormai stremata a causa del dolore lancinante che stava provando -E COME LO DOVREI CHIAMARE EH!? USANDO UN PICCIONE VIAGGIATORE? RINTRACCIANDOLO? TI RICORDO CHE LA TUA STUPIDISSIMA CIVETTA È IN FRANCIA DA TUA NONNA AL MOMENTO- rispose Sirius ormai al limite della sua pazienza a causa di sua moglie che gli stava fracassando i timpani da quando era cominciato il travaglio, e a causa del suo amico che sembrava essersi perso.

Ma finalmente dopo qualche istante si sentì un leggero "pop" all'interno della stanza e James, Lily e Remus apparvero proprio davanti agli occhi dell'uomo che stava ormai sull'orlo di una crisi di nervi.
-FINALMENTE, MA CI VOLEVA TANTO?!- si accanì contro i 3 che invece non proferirono parola.
Lily corse subito da Merlene e controllò subito la situazione della sua amica, -ci siamo- mormorò più a sé stessa che agli altri -Marlene spingi, ora, o il bambino soffocherà-.
E fu in quell'esatto momento che Sirius svenne, e proprio per questo fu trascinato fuori dalla stanza da Remus, seguito a ruota da James.

Passarono svariati minuti, in cui Sirius rinvenne e in cui Marlene rischiò di perdere le corde vocali, ma quando le urla cessarono e si sentì solo il pianto di un neonato, i 3 uomini fuori dalla porta si accasciarono su di essa, fin quando Lily non aprì...
I 3 si precipitarono subito da Marlene che teneva tra le sue braccia un dolcissimo fagotto che ora si era tranquillizzato -è una bambina Sirius- disse la neomamma con le lacrime agli occhi e con le gocce di sudore che colavano dalla fronte.
Sirius non disse nulla, ma con grande stupore da parte di tutti quanti, si commosse; prese in braccio sua figlia e le baciò dolcemente la fronte -è davvero bellissima- disse, e mentre sussurrava quelle parole avrebbe giurato di essersi sentito invincibile.

Lily, James e Remus si strinsero intorno a lui, e mentre gli massaggiavano la schiena amorevolmente, ammiravano la bambina in braccio al suo papà e si complimentavano con la sua mamma che sorrideva inebetita, ancora incredula del fatto di aver appena dato vita alla luce dei suoi occhi.
-Come la chiamerete?- domandò piano Remus distogliendo lo sguardo dalla piccola; Sirius guardò istintivamente Marlene, cercando la sua approvazione, e quando quest'ultima annuì con un sorriso, sorrise anche lui - Ragazzi, vi presento Krystal Madeleine Black-.
Un grande sorriso illuminò il volto di tutti i presenti nella stanza, compreso quello della piccola Krystal che accennò un sorriso capace di sciogliere chiunque.

Un anno dopo fu il turno di Lily, e con grande felicità da parte di tutti quanti, il 31 luglio del 1981, nacque Harry James Potter.

Krystal ed Harry crebbero insieme, come fratelli, e dopo che alla tenera età di 4 anni Krystal perse sua madre a causa dei mangiamorte, lei ed il piccolo Potter divennero ancora più attaccati, tanto che era difficile trovarli a fare cose diverse separatamente.
Passavano intere giornate a giocare nell'immenso giardino del Potter manor, di gran lunga più grande di quello appartenente alla casa di Sirius e Marlene, acquistata poco prima della nascita di Krystal.

Il legame dei piccoli si rafforzò sempre di più con gli anni, e ciò non cambiò né con l'arrivo dell'adolescenza, né quando Krystal frequentò il suo primo anno ad Hogwarts ed Harry la seguì un anno dopo.
I due si consideravano a tutti gli effetti fratelli, per loro cambiava solo il cognome, e ovviamente i genitori, anche se negli anni successivi alla morte di Marlene, Lily aveva preso il ruolo di madre per Krystal, nonostante quest'ultima si ostinasse a chiamarla per nome, perché come diceva lei, era una forma di rispetto verso Marlene.

NOTA AUTRICE
Buongiorno a tutti miei carissimi lettori! Come state? Spero bene! Come vi sembra il prologo di questa storia? Vi convincerà a leggerla?
Ovviamente, e ve lo prometto, con il tempo migliorerò, forse rivisionerò questa parte in futuro, o forse no. Chi lo sa?
Ma se avete qualche consiglio, critica, domanda ecc. non aspettate a commentare!!❤️❤️

🛑Vi avviso già da subito che gli aggiornamenti non saranno regolari, almeno per ora; il che significa che pubblicherò un nuovo capitolo quando ne avrò il tempo, con la scuola e le attività extrascolastiche che faccio non vi garantisco nulla.🛑

Detto questo, spero vi faccia piacere accompagnarmi in questo cammino che inizia definitivamente qui.❤️
Vi saluto e ci vediamo nel prossimo capitolo, che sarà anche il primo e definitivo capitolo della MIA storia.💗

-D.C.

R U mine? -F. WeasleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora