Cercando una carezza dal mare

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Oltre questo finestrino
il mondo corre, corre
come mai
io non corro, non corro?
Da un po'
i grattacieli brillano senza colore
il vento ha perso la voce
perché le lucciole non fanno più luce?
chissà
comunque sono stufo
di fare le scale, prendo l'ascensore.
E le nuvole?
le pozzanghere le ha già rubate il Sole
e ora non posso più andarmene in un'altra dimensione
purché
non chiuda gli occhi
e mi scolorisca pian piano al Sole.

Che ci faccio qui?

. . .

Guardo fuori da questo finestrino perché a quanto pare è impossibile guardarsi dentro.

Il cielo di questo mondo fuori è come una stoffa scura e densa, è velluto sporco di briciole che chissà perché fanno luce, una cosa che mi piacerebbe toccare con un dito, una cosa che mi piacerebbe pulire con una mano.

Allungo un dito nell'invano tentativo di sentirti, basterebbe anche sfiorarti un secondo per ricordarmi come sei.

Eddai, ora ritorni al solito posto?

Dovrò prima abbandonarmi a questa smisurata lotta di svelare dove inizi e dove finisci, alimentando ancora e ancora il sogno che tu, caro amico cielo, linee di confine non ne hai.
Poi mi spieghi come fai?

Poi pensavo che sei parecchio fortunato insomma, tu ha il mare.

"Cielo e mare si ameranno sempre e se uno è triste l'altro farà tempesta per accarezzarlo"

A confronto il mio mondo dentro è tutto contorto.
Sarà perché mi pongo parecchie domande.
E tra queste mi chiedo come faccia il mio cervello a non esplodere con questo ammasso disordinato di parecchie domande.
Come fanno a starci tutte?

Quante ne devo ancora sopportare?

Sono capace a mettere in ordine?

Ma poi come mai il cielo nel mio mondo mi fa sempre la guerra quando io cerco solo la pace?

Il mio cielo è oceano
l'oceano mi sommerge
l'oceano mi toglie il respiro
e astuto mi culla lentamente mentre mi uccide.

L'oceano è un assassino e rifugia i morti in quel che chiama cielo.

Cazzo che bel casino
sicuro di voler entrare?

Magari per avere la pace dovrei trovarmi il mio mare, dove devo cercare?

Ma aspetta è per questo che mi stai portando al mare?

Vuoi dimostrarmi di essere il mio mare Manuel?

Ci ameremo, Manuel?

Dal nulla il mio cuore inizia a correre veloce. Più volte ho provato a chiedergli come mai ciò accade ogni volta che mi vieni in mente, insomma perché scappa sempre?
Tu non hai intenzione di fargli del male.

Tu no. Il mondi fuori si.
E quindi chiudo il finestrino per tenere il mondo fuori.

"Terra chiama Balestra?"
"Mh?"
"La smetti di guardare fuori dal finestrino a pensare che il mondo ti faccia schifo?"
Solo per capire, di che mondo parli?
Mondo fuori o mondo dentro?
Lascia stare non ha importanza è tutto uno schifo, non c'è bellezza in sostanza.

"Simò ma stai bene?"
Ti direi che è da tempo che mi manco e non so dove sono andato a finire.
Che, sbadato come sono, smarrisco in continuazione frammenti di Simone in giro.
Che vorrei anche ritrovarli, credo forse magari.
Peccato che qui sia sempre buio. Peccato.

Annuisco senza guardarti.
Voglio che quel mondo resti nascosto.

E lo so che le mie bugie non ti vanno giù ma spero sempre tu riesca ad ingoiare queste false compresse.

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