Lei che si teneva sempre tutto dentro.
Nella vita non aveva mai fatto centro.
Spesso si isolava, nessuno l'ascoltava, l'amava, e si tagliava.
Quel dolore era curativo.. Mandava via il nocivo.
Un peso la schiacciava.. moriva ogni giorno e nessuno lo notava.
I mostri non la facevano dormire, pregava di morire.
Una vita fatta di sbagli, tagli e cicatrici.
Cresciuta senza amore e senza amici.
Odiava le dimostrazioni d'amore fasulle, tutte uguali, le cose superficiali. I matrimoni, le finte promesse, che poi erano sempre le stesse. Ti prometto che ti amerò, ti sarò sempre accanto. Poi la notte anneghi nel pianto. Perché era falso tutto quanto, e si sfogava con il canto.
Return to me salvation urlava.. e da sola si cullava. Odiava tanto aprile come mese.. quel dolore era una tortura cinese.
Lei era quella facile, la dominatrice.
Che se la cava da sola e nulla dice.
Voluta da molti che stavano lì a fissarla.
"Fategli di tutto, tanto la scema non parla!"
Ha conosciuto uomini, porci, animali! Visto gesti disumani.
Ora non ha niente dentro se non un buco nero.. vorrebbe tanto ripartire da zero.
Buttata via come carne da macello, in pasto ai lupi
I suoi giorni diventarono sempre più cupi.
Cosa offri? Pensi alla carriera o alla fama?
Non vedi che sei solo un inutile puttana?
Abituata agli sguardi, ai commenti.
Di chi pensa di comprarti con due complimenti.
Lei che si guarda allo specchio e non si piace.
Lei che vorrebbe tanto trovar pace.
La troverebbe solo con la morte.
Era stanca di sembrare quella forte.
Il cuore chiuso in cassaforte.
La sua vita in bianco e nero come i tasti di un pianoforte.
Le urla, le grida, gli sguardi di sfida.
Demoni attorno al letto. Il cuore che batte forte in petto.
Quel pugnale tiene stretto, pensando a chi per lei non ha avuto rispetto.
E un taglio, un altro ancora sangue che cola e lei trema.. nessuno prova pena.
Si rannicchia, la coperta la protegge.
Nessuno la sorregge.
Vede le ombre sente ancora la sua presenza.
Rivive sempre quell'esperienza.
A nessuno fregherà della sua assenza, si può stare benissimo senza.
Quanti posti visti, in macchina, in metro.
Guardandosi per paura sempre dietro.
La inseguivano, non la lasciavano stare.
Non poteva parlare.
Sogni infranti, delusioni.
Stupide illusioni.
Voleva tanto diventare mamma, sentiva dentro quella fiamma.
Occasioni perse, rimpianti, mille pianti.
Umiliata, ferita, derisa. Per questo si è uccisa.
Aveva molto da dare, tante cose da fare.
Non sentiva più niente, impotente .
Senza forze, ovunque sparsi i pezzi di se stessa. Da tempo non era più la stessa.
Stanca di fare a pugni con la vita.
Damage la fece finita.
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Return to me salvation
HorrorPoesia di una ragazza che lotta con un male interiore che la distrugge..