Capitolo 1

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Capitolo 1•Primer amor; Paulo Dybala•

26 Luglio 2022
"La consacrazione di Paulo Dybala alla Roma.
L'argentino ha scelto il numero 21 per questa nuova avventura, accolto da 10 mila tifosi giallorossi assiepati dietro alle transenne al Quadrato della Concordia.. e subito dopo si lasciano andare ad un grande boato."

Non ne posso più. Sistemando la casa, ho dimenticato di abbassare il volume della televisione e rimbomba ormai da quasi 3 mesi questo nome. Il calciomercato estivo è stato incentrato solo su Paulo dopo l'addio alla Juventus, più doloroso che mai. Ricordo ancora le espressioni sconvolte delle mie amiche universitarie per circa un mese. Nessuno si aspettava che sarebbe andato via, ma io intuivo che la sua carriera fosse ormai conclusa alla Juve. Ci ha messo anima e cuore, ma non è bastato. I suoi infortuni in campo e le sue uscite in partite importanti sono purtroppo state decisive sul suo futuro.. anche se, io lo detesto. Non amo molto la sua personalità, soprattutto in campo. Non so come si è evoluto attualmente a livello caratteriale, ma l'atteggiamento spocchioso con quella maglia bianconera mi ha sempre irritata.
Sento l'urlo che arriva dal divano, tirando fuori mille parole insensate e senza filo logico.

Anna:"Perché hai spento? Stavo ascoltando bella, ma sei scema?"
Giulia:"Non sono scema, non voglio più sentire la notizia di Paulo alla Roma. È un po' troppo, basta."
Anna:"Questa sarà la volta buona che lo incontri amica. Ancora non mi spiego come avete fatto a non incontrarvi mai."

La fulmino con lo sguardo. Non ha ancora capito che con lui non voglio averci a che fare. Tutto ciò che riguarda il calcio o i calciatori non mi interessa. È un mondo troppo estraneo.. non sappiamo cosa c'è dietro, o almeno non conosciamo proprio tutto. Sono persone che vivono di fama mondiale e sono circondati da altre con personalità tutte diverse da loro.. che pretendono un determinato stile di vita prestigioso, molto diverso dal mio.
Non immagino come sia essere la fidanzata di un calciatore professionista, con telecamere e giornalisti continuamente attorno.. che al primo scoop di coppia, ti ritrovi in prima pagina su qualsiasi rivista, che sia internazionale o meno.
Potrebbe capitarmi, certo.. ma vorrei evitarlo.
Il mio ragazzo non appartiene a questo mondo. L'ho conosciuto a Milano. Frequentavo il secondo anno di scienze motorie mentre lui stava terminando la magistrale in medicina e chirurgia.
Attualmente lui lavora in un ospedale a Torino mentre io concluderó il mio percorso di scienze motorie qui a Roma. Per il tirocinio mi hanno consigliato moltissimo di venire qui, per la pratica ci sono strutture adatte che ti aiutano a costruire le basi per l'insegnamento.. anche se mi fa soffrire molto allontanarmi dalla mia casa e dal mio fidanzato. Pedro è l'uomo che ho sempre desiderato, e vorrei costruire un futuro insieme. Una casa nostra, dei bambini e tanti progetti lavorativi, ma so anche che ogni cosa ha il suo tempo e non vediamo l'ora di realizzare il tutto.
Adesso mi godo i miei momenti con Anna. Ci siamo conosciute a Milano ed in poco tempo abbiamo istaurato un rapporto speciale. Oltre alla mia famiglia, lei mi supporta in ogni mia scelta. Poi.. come tutte le cose, anche lei si è trasferita a Roma per studiare e dopo un anno separate.. adesso abbiamo una casa insieme. Com'è strana la vita vero? Ci si incrocia, ci si allontana per un attimo e ci si trova dopo poco. Quando due persone devono stare insieme si ritrovano sempre, ecco. In amore, in amicizia o in qualsiasi altro tipo di relazione.
Anna:"Hei mi stai ascoltando?"
La sua voce mi riporta alla realtà
Giulia:"No, ero su pensiero. Dimmi"
Anna:"Ti ho chiesto: quando inizierà il campionato, andiamo a vedere qualche partita insieme? Non posso perdermi le fantasie dell'argentino in campo, ti prego."
Alzo gli occhi al cielo e resto in silenzio. Vi chiederete perché mi da così fastidio parlare di lui, oltre al fatto che sia un calciatore famoso e amato da tutti. Paulo è ancora un tasto dolente nella mia vita e so che non dovrei neanche pensarci perché le cose cambiano e vanno avanti, ma io non posso dimenticarlo del tutto.
Dicono che il primo amore non si scorda mai e forse per me è così. Lo so che ho detto che lo detesto ed è vero, perché quando siamo stati insieme eravamo adolescenti. Lui aveva 17 anni ed era il campione della prima squadra dell'istituto, in Argentina.
Mia mamma è italiana, di Milano.. e mio padre è argentino di Buenos Aires. Mi considero Italo - Argentina, ma nonostante io abbia origini italiane, mi considero argentina a tutti gli effetti. A casa mia madre mi parlava in italiano, ma la mia terra è Buenos Aires. Sono nata e cresciuta lì, e non la cambierei per nessuno la mia amata argentina.
Mia madre ha conosciuto mio padre in Argentina e se n'è perdutamente innamorata. Era in viaggio con le sue amiche. Quel viaggio sarebbe dovuto durare 15 giorni, e conoscendo mio padre ci è rimasta per un bel po di anni, e quando mi racconta la loro storia penso sempre al fatto che l'amore supera ogni confine e credo fortemente in quest'idea. Mi fa credere che la distanza non ha limite quando due cuori si appartengono.. e in un modo o nell'altro troveranno sempre il modo di ricongiungersi.
Ritornando a me e Paulo.. io avevo 14 anni, ero piccola ma consapevole di avere al mio fianco un ragazzo genuino e dolce. O almeno, era così.
Appena finiva gli allenamenti correva a prendermi, non gli importava dove fossi, voleva solo stare insieme. In quel periodo soffriva molto la perdita di 'suo padre' che ha scosso tremendamente la famiglia Dybala. Ripenso a quei momenti e mi vengono i brividi.. perché ricordo la sua espressione, quella dei suoi fratelli, di sua mamma Alicia.. che cercava rifugio in posti nascosti pur di non mostrare le sue debolezze al suo piccolo grande amore. Paulo è "o picciriddu"della casa. Proprio così lo chiamavano a Palermo.. la squadra che lo ha accolto e cresciuto in SERIE A, facendolo diventare la joya di oggi.
Io conosco la sua sofferenza e penso anche che dovrebbe aiutare a crescere umanamente. Nel suo caso l'ha fortificato molto.
Paulo è una vecchia storia ormai, dei bambini.. perché anche se mi ha lasciato scrivendomi addio su un biglietto di carta, custodisco lo stesso un bel ricordo. Una volta compiuti 18 anni è partito per l'Italia ( io mi sono trasferita l'anno dopo ), e non l'ho mai più rivisto.. solo allo stadio, da lontano, con il suo solito ciuffo ribelle e lo sguardo attento e concentrato, serio. Si comporta da leader e lo era anche prima, nulla è cambiato.
L'unico ricordo che mi resta di lui è che é stato il mio primo vero amore in tutti sensi. Lui è la prima volta ed io sono la sua, anche sessualmente. Anche se di tempo ne è passato, mi chiedo se a volte ci ripensa, se quando gli fanno la domanda "con chi sei stato la prima volta".. gli ritorno in mente. La piccoletta mora che se lo teneva stretto più di qualunque altra cosa, perché sapeva che quel ragazzo che brillava in campo  sarebbe diventato un campione e avrebbe reso orgoglioso il suo papà. Lui voleva vederlo trionfare, ed è stato l'unico dei suoi fratelli a riuscirci.
Comunque sia, il passato è passato. Lui è felice con Oriana da moltissimi anni, dopo la relazione finita male con Antonella. Sembra aver trovato il giusto equilibrio e sono contenta per lui. Si può dire anche la stessa cosa per me.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 30 ⏰

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