1 Caro Mike

25 2 0
                                    

Hawkins, Indiana
2 Gennaio 1988

"Caro Mike,
So che ti sembrerà strano che io ti scriva una lettera, di solito è Undi a scriverti, ma stavolta ti devo dire una cosa davvero importante"
No, così non va bene, è troppo banale.
*appallottola il foglio e lo butta nel secchio*
"Caro Mike,
Non so se ti consegnerò mai questa lettera, non so se avrò mai il coraggio.

Tu per me sei davvero importante e so che è un po' banale da dire, ma io lo dico sul serio,

Ti ricordi quando all'asilo mi hai chiesto di diventare amici? Bene, io me lo ricordo è stato il giorno più bell-"

La porta si spalanca, nascondo la lettera per Mike sotto l'album da disegno il più velocemente possibile, mi giro verso la porta e vedo mia madre.
"Mamma, quante volte ti ho detto di bussare, mi hai fatto prendere un colpo!" dico con una faccia che è sia imbarazzata che infastidita
"Will, spero tu non stia dicendo sul serio ti sto chiamando da 10 minuti è pronto devi scendere a mangiare, sbrigati o la carne si fa fredda"
Dice con un tono un po' nervoso
"A proposito cosa stavi facendo di così importante da non riuscire nemmeno a sentirmi"
Dice dopo qualche istante nel quale si sarà domandata se la domanda sarebbe stata troppo invadente.

Per qualche secondo sono rimasto in silenzio e mi sono guardato intorno per cercare una scusa plausibile che non fosse il solito "stavo solo disegnando", però vedo che mi continua a fissare con uno sguardo sempre più perplesso fino a quando dalla bocca non mi esce il tipico
"Stavo solo disegnado"

Credo che mamma abbia capito che non era vero, forse dal tono incerto con il quale l'ho detto, forse dal fatto che avevo uno sguardo vuoto come se io sapessi di star dicendo una cavolata ma non lo volessi ammettere neppure a me stesso o dal fatto che mentre lo dicevocercavo di non guardarla negli occhi perchè so meglio di lei che solo guardandola negli occhi avrei ceduto e le avrei detto la verità.

Comunque le sorride e mi saluta dicendo di sbrigarmi.

Dopo qualche minuto scendo e inizio a ingozzarsi di cibo per finire il più velocemente possibile di mangiare per tornare a dedicarmi alla mia lettera, ma appena provo ad alzarmi  Undi mi blocca la sedia grazie ai suoi poteri dicendomi che non posso andarmene perchè prima dobbiamo finire tutti di mangiare o qualche stupidaggine sdolcinata che comunque non sto ascoltando perchè già sto pensando a come continuare la mia lettera.

Appena tutti hanno finito di mangiare e dopo aver chiesto il permesso a Undi posso tornare a dedicarmi alla mia amata lettera.

"...Bene, io me lo ricordo è stato il giorno più bello della mia vita e accettare è stata la decisione migliore che avrei mai potuto prendere.
Da quel giorno abbiamo iniziato a giocare sempre insieme siamo diventati letteralmente inseparabili,
Fino a quando in prima elementare sono arrivati Lucas e Dustin, non dico che non mi abbia fatto piacere è solo che con te io stavo bene, molto bene.

Uno dei momenti migliori che ho passato con te credo sia stato quel pomeriggio, in seconda media prima che sparissi; io tu e Lucas ci eravamo organizzati per giocare a D&D ma ad un certo punto io non mi sono sentito bene e sono voluto uscire un attimo in giardino per prendere un po' d'aria.
A differenza di Dustin e Lucas tu sei stato l'unico che mi è venuto a fare compagnia o comunque a vedere come stessi, in quel momento, quando ti ho visto arrivare dietro di me il cuore mi è iniziato ad andare a mille, non sapevo davvero come trattenere la gioia.
Nonostante ti avessi visto ho finto di non accorgermene e mi sono girato solo una volta arrivato fuori, solo dopo essermi seduto sugli scalini davanti casa tua. Tu mi hai guardato con i tuoi meravigliosi occhi di quel marrone scuro, quasi nero e mi hai iniziato a chiedere se stavo bene,ma io ormai già ipnotizzato dell'infinita bellezza dei tuoi capelli, non ti risposi; tu in quel momento ti sei avvicinato e in un qualche modo mi hai come risvegliato, ti ho detto di stare bene ma tu non mi hai creduto perchè ero molto pallido con solo le guance di un rosa molto acceso per l'imbarazzo.

A quel punto tu ti sei alzato porgendo la mano, ma anche solo avvicinandomi alla tua mano iniziai a pregustarmi il tepore che mi avresti trasmesso.

Appena le nostre mani si sono toccate hai esclamato
"Cavolo Will non è affatto vero che stai bene hai le mani gelide,devi star morendo di freddo tieni" dicesti porgendomi il tuo maglione, io inizialmente esitai dicendo che che poi tu saresti morto di freddo ma dopo un po' accettai. Ero davvero felicissimo di aver addosso il tuo maglione, non ho più lavato la maglietta che avevo addosso.

Una volta messo il tuo maglione abbiamo iniziato a camminare e a parlare del più e del meno, anche se credo di non aver ascoltato nemmeno una parola di quello che hai detto perchè ero troppo concentrato su quel pensiero che continuavo ad avere in mente dal primo giorno che ti ho visto... Baciarti"

------spazio autrice-----

Questo è il primo capitolo della mia prima storia.

Non sono ancora molto esperta quindi non so quanto dovrei fare lunghi i capitoli, questo è di 858 parole (ovviamente escludendo lo spazio autrice).

Mentre scrivo questa storia ne sto scrivendo altre due che vi pubblicherò in futuro (sempre sulla byler).

Spero vi piaccia.

Spazio autrice
Wewe, sono tornata dopo tipo 6 mesi, vi sono mancata?
Ho ritrovato sta storia che avevo scritto prima dell'altro tipo a giugno scorso; poi non l'ho più pubblicata perché non mi convinceva, ora la sistemo e la pubblico.
Non so se la lascerò con solo un capitolo e farò un one shot o pubblicherò anche gli altri capitoli che avevo scritto, dipende anche da come va questo primo capitolo e da quello che volete voi; fatemi sapere.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 03, 2023 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Byler| Un'amore desideratoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora