Patroclo aveva nove cani.
Un giorno, mentre stava tranquillamente chiaccherando con Achille, spuntò fuori l'argomento "animali".
«Io ho nove cani.»
«Stai scherzando?! Io amo i cani, ne vorrei tanto uno!» rispose Achille.
A quel punto, il moro ebbe un idea.
Usare i suoi cani per far colpo sul ragazzo, gli avrebbe davvero fatto comodo.Pochi giorni dopo, Patroclo chiese ad Achille di vedersi nello stesso punto dell'ultima volta, con l'unica differenza che portò con sé i suoi cani.
Achille era al settimo cielo, mentre si rotolava per terra insieme a quelle palle di pelo bavose.
«Puoi prenderne uno se vuoi. Ho notato che con quello marrone hai una bella intesa.» regalandogli un cane, forse sarebbe riuscito a conquistarlo.
«Sei sicuro?» Achille era incredulo e felice allo stesso tempo.
«Certo che si! È tuo, tienilo.» probabilmente il suo piano stava funzionando, siccome appena confermò la sua offerta, Achille gli saltò addosso abbracciandolo.Le cose non durarono a lungo.
Nei giorni successivi, Achille non trovava mai un buco per Patroclo.
O meglio, il tempo per stare con lui lo aveva, ma a quanto pare preferiva passarlo con il cane.
Patroclo iniziò a pensare di aver seriamente sbagliato a regalarglielo.
Era geloso.
Anche se faceva fatica ad ammetterlo.
Non riusciva a sopportare che un cane, per quanto bello e dolce possa essere, era diventato un comodo e facile rimpiazzo per lui.
Poteva essere davvero rimpiazzato da un cane?
Quando Achille non stava con il cucciolo, si allenava, e quando non si allenava, e quindi aveva tempo libero, Patroclo gli chiedeva di passarlo insieme, ma ovviamente lui doveva badare a quell'ammasso di pelo.
Non gli aveva detto neanche come lo aveva chiamato.Un giorno, mentre passeggiava verso la spiaggia, notò che Achille era seduto in riva al mare, mentre lanciava il bastoncino al suo nuovo cane, che glielo riportava impaziente di andarlo a riprendere.
Decise di mettere fine a quella situazione e si avvicinò, sedendosi affianco al Pelide.
«Ciao, Pat! Come va?» non poteva fare sul serio.
Erano più di due settimane che lo ignorava, e tutto quello che aveva da dire era "come va?"?!.
Per quanto fosse imbestialito, Patroclo non era il tipo da perdere il senno facilmente.
«Non proprio bene. A te?» rimase calmo.
«Io bene. Che succede?» come faceva ad arrabbiarsi con lui, se era sempre così buono e gentile nei suoi confronti?
Il più grande si sdraiò sulla morbida sabbia, portando le mani dietro la testa e chiudendo gli occhi.
Dopo qualche secondo di silenzio, in cui si sentiva terribilmente osservato, parlò.
«Da quando c'è quel cane, non esisto più.» Achille rimase sbigottito dalle sue parole.
Patroclo era geloso?
Patroclo?!
Di un cane?
In un primo momento sarebbe scoppiato a ridere, ma poi si rese conto che, effettivamente, non aveva passato molto tempo con lui, negli ultimi giorni.
Si sdraiò affianco al ragazzo, che aprì gli occhi, puntandoli nella sua direzione.
Si guardarono intensamente per diversi secondi, poi Achille parlò.
«È vero, non sono stato molto tempo con te, recentemente.
Solo che, da quando mi hai regalato il cane, mi sento in dovere di prendermene cura come se fosse la cosa più preziosa al mondo.
È un tuo cane, volevo trattarlo come un re. Però riconosco di aver passato poco tempo con te. Scusami.
Possiamo benissimo prenderecene cura insieme.» disse.
Patroclo non rispose, si limitò a guardarlo.
Achille, con voce più bassa, aggiunse: «E non permetterti mai più di dire che non esisti.
Sei la persona migliore tra quelle che mi circondano, come potresti non esistere?» Patroclo sorrise.
Achille pensava davvero quello di lui?
Allora non lo aveva rimpiazzato.In quel periodo, aveva sempre visto quel cane come la cosa che li divideva e invece era ciò che li legava.
E che domande, ovvio che voleva prendersene cura insieme ad Achille.
Quel ragazzino era pieno di insopportabili difetti, eppure mai e poi mai avrebbe potuto far arrabbiare o anche solo innervosire Patroclo.
«Patroclo...»
«Dimmi.» si erano girati sul fianco, guardandosi negli occhi, rapiti dal luccichio che riuscivano a scorgere in essi.
«Ti voglio bene.
Non penso di avertelo mai detto.» Achille era stupendo, baciato dalla luce del Sole, come se fosse nato per risplendere sotto i suoi raggi.
Non c'era niente che avrebbe potuto rovinare quel momento.
Niente e nessuno.
Neanche gli Dei.
«Anche io, Achille. Anche io ti voglio bene.» sorrisero entrambi.
Poi Patroclo si ricordò di una cosa.
«Achille...» lo chiamò incerto, non voleva rovinare quel momento.
«Dimmi.» Achille era rapito dalla bellezza semplice e stravolgente del ragazzo davanti a sé.
"Come può un mortale essere così bello?" se lo chiedeva spesso.
Aveva tutti i tratti di un mortale, nulla di particolare, eppure aveva l'aspetto di un Dio.
«Come hai chiamato il cane?» chiese.
Achille si girò con un sorriso raggiante verso l'animale accucciato dietro di loro.
Rimase a guardarlo per qualche secondo, poi si rigirò verso Patroclo, osservandolo come pochi secondi prima.
«Patroclo.» disse sorridendo.
All'inizio il ragazzo non aveva capito, poi si rese conto: gli aveva dato il suo nome.
Tutto quello che poteva fare era sorridere.
«L'hai chiamato come me? Perché?» non poteva credere che aveva davvero dato il suo nome al cane che lui stesso gli aveva regalato.
Achille gli portò una mano alla guancia, accarezzandola; dopo qualche secondo passato ad esitare, rispose:
«Il suo pelo è dello stesso colore dei tuoi occhi.
Io amo i tuoi occhi.»
Patroclo ricambiò il sorriso.
Portò anche lui una mano al suo viso e, con un coraggio mai avuto in vita sua, lo baciò.
Quando si rese conto che l'altro ricambiò il suo bacio, dovette ringraziare mentalmente il cane, che li osservava felice.Spero davvero che questa mini storiella vi sia piaciuta, ci ho messo molto impegno a scriverla.
Devo ringraziare max_kai_89 per l'ispirazione!❤️
Con questa scusa, volevo dirvi che, se vi va, potete scrivere le vostre idee per delle humor o delle storielle nei commenti (in qualsiasi momento), ed io le elaborerò dandovi, ovviamente, i crediti!❤️
Mi farebbe molto piacere se voi daste sfogo alla vostra fantasia.
Infine, volevo chiedervi se vi piacerebbero più capitoli con queste piccole storie.
Ancora, spero che vi sia piaciuta e... alla prossima!
Un bacio :^
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ᒪO ՏTᖇᗩOᖇᗪIᑎᗩᖇIO ᗰOᑎᗪO ᗪᗴI ᑭᗩTᖇOᑕᕼIᒪᒪᗴ
Humor🚨SE NOTATE CHE IN QUALCHE CAPITOLO MANCA LA FANART, FATEMELO NOTARE 🚨 SI, IL TITOLO È ISPIRATO A GUMBALL. l'Iliade è bella. i patrochille sono splendidi. io sono un povero essere umano, privo di intelligenza, neuroni e altamente dotato di problemi...