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pov's t/n

vdemmo Luca arrivare da noi e sedendosi vicino a serena.
io mi limiti a sorridergli e mi persi nei grattini di nunzio che mi stava facendo sulla testa.
ok nunzio schiavo personale d'ora in poi.

sissi: come amo i tuoi capelli
io: ed io i tuoi, sono stupendi giuro li voglio come i tuoi troppo ti prego.

lei mi sorrise e io ricambiai.

sere: tu di dove sei
io: Brescia
albe: oddio anche io madonna ti adoro
io:anche io Albertino

soppiamo a ridere da quel soprannome e poi mi fecero vedere il tabellone con i turni per pulire la casetta e io dove o lavare i piatti con nunzio e Luca doveva pure la cucina.

la sera dopo mangiato ci mettemmo il pigiama e andai a lavare i piatti e vidi nunzio con le cuffie che cantava,più che cantare urlava

luca: ohh e smettila un po
nu: non rompere luchi

io feci una piccola risata

io:sembrate due bimbi

nu: zitta che siamo più grandi di te di tipo due anni
io: che paura, cosa potreste mai farmi

dissi io ironica.
loro si guardarono e poi rivolsero lo sguardo su di me.
Luca mi prese a sacco di patate e mi butto sul divano e iniziarono a farmi il solletico.

io pregare di smetterla e loro si sedettero vicino a me ormai sfinita.

nunzio andò a dormire e io guardare Luca

io:fumi?
luca: certo
io: andiamo fuori?

lui si alzo accompagnato da me e uscimmo fuori nei divanetti.
ormai era tardi e domani non avevamo lezioni essendo domenica, e ci minimo a fumare.

io:comunque ti vedo molto legato a elena
luca:gelosa?
io:e di cosa dovrei essere gelosa?
luca: di me
io:e perché?
luca:ti ho visto prima quando sei arrivata, ti sei persa completamente nei miei occhi.

fece una piccola risata e io arrossisco leggermente non guardandolo minimamente.

io: probabile che sia capitato.
luca: tu sei strana eh

scosse la testa mentre sorrideva e si portò la sigaretta alla bocca, e io lo guardai attentamente.

io:hai una bella voce, oggi mi hai trasmetto molto cantando.
lui: grazie, anche tu sei molto brava.
io:grazie..

ci furono dei secondi interminabili di silenzio e arrivo gigi con una copertina perché eravamo in pieno settembre e gli occhi incollati dal sonno e si sedette su un divanetto vicino a noi

io:buongiorno gigino
luigi: che ora è?
luca:le due di notte
luigi: minchia

io e Luca ridemmo

io:gigi sei così cuccioloso
gigi:lo so
io: pure modesto

senti una mano percorrermi la gamba dal ginocchio fino ad arrivare alla coscia,quando capi che era luca un brivido mi passo dalla schiena a tutto il corpo e arrossì

gigi: lu che stai a fa? guarda che poi sviene
luca: è congelata, la sto scaldando.

che scuse caro luchino, ma aiuto ha le mani così calde.

io: gigino già che ci sei vai a prendermi anche a me la coperta.
gigi: no hai luca come stufa non rompere
io:ti odio
gigi: pure io

skip time

era passato un mese e io mi ero presa una piccola cotta per luca, vi giuro ero venuta qua solo per la danza ma mi tratta come se fossi solo sua e lo adoro.

eravamo dalla costumista e c'eravamo io e gigi che facevamo una sfilata e guardandomi allo specchio vidi luca senza maglia

cioè wow, rimasi senza parole e lo guardai a bocca aperta

gigi: ti ha proprio rubato il cuore eh

si, luigi era l'unico che sapeva di luca.

io: zitto gigi
luigi:sisi, scusa

luca venne da me e mi abbraccio da dietro

luca: che bella che sei

io arrossì e lui e gigi risero sotto il mio sguardo poco divertito.

io:grazie lu..

arrivo nunzio che come suo solito scatenò il caos.

nu: mammamij come sei bella piccola
io:grazie nunzietto, pure tu non scherzi

luca ci guardo male e noi continuiamo a scherzare e ridere mentre luca teneva la presa ben salda dei miei fianchi.

io ti amo da morire, ma tu non lo sai- LDADove le storie prendono vita. Scoprilo ora