Kim Seokjin sospirò e si alzò dal tavolo. "ci vediamo in giro, V!" disse e fece un movimento con la testa, mentre il nominato lo salutò con la mano da dietro il bancone. uscì dal negozio e buttò il bicchiere di plastica nel cestino accanto a lui.
Jin prese un profondo respiro rimase fermo guardando le strade spoglie e buie, l'unica cosa che faceva luce erano i lampioni. sospirò nuovamente e guardò l'orologio al suo polso, era mezzanotte inoltrata. guardai in basso e calciai una piccola pietra con le scarpe. all'improvviso sentì il vento freddo scontrarsi con la mia pelle e rabbrividì. spostai il mio sguardo in alto e qualcosa bagnò la mia guancia.
e... iniziò a piovere, velocemente. scossi la mia testa e avvolsi le braccia intorno al busto, stavo tremando. anche i miei denti tremavano, e le mie gambe sarebbero cedute a momenti.
"m-maledizione... d-dov'è q-quel r-ragaz-zo..." chiesi a me stesso scuotendo la testa, cercai invano di asciugarmi e smettere di tremare, ma non riuscivo. essendo bagnato fradicio non potevo neanche tornare dentro al negozio, non volevo causare altri problemi a V.
sentì le mie ginocchia cedere e iniziai a tossire. guardai il mio watch ma non si accendeva. spalancai gli occhi e cominciai a cliccare freneticamente su di esso. "no... no... no!" esclamai e mi misi le mani tra i capelli.
il mio orologio si era scaricato. "fantastico..." esultai alzando le braccia e riabbassandole, si sentì uno splat quando esse finirono contro i miei pantaloni ormai fradici. "prima la bici, poi la pioggia e adesso il mio watch! cosa può andare storto adesso?!" chiesi al vento, finché una onda d'acqua non mi travolse costringendomi a coprirmi con le braccia.
gemetti e guardai davanti a me confuso. c'era un'auto nera, dalla quale scese qualcuno. assottigliai gli occhi cercando di vedere meglio, ma la prima cosa che vedetti di quella sagoma erano i suoi capelli grigi, ormai bagnati.
"tu!" esclamai e il mio respirò diventò irregolare, era il ragazzo che mi aveva rubato la bici! feci un passo indietro e guardai in su, dopo che un fulmine illuminò tutto il cielo. mi avvolsi le braccia intorno al busto nuovamente e i miei denti tornarono a tremare. odiavo i fulmini.
sentì dei passi e alzai lo sguardo, vedendo quel ragazzo venire verso di me. feci un piccolo passo indietro e lui se ne accorse, infatti mi sorrise e mi porse una mano. guardai essa per qualche secondo e poi spostai lo sguardo verso di lui.
"vieni con me" disse con voce bassa, facendomi quasi svenire per quanto fosse roca. notai che avevo il respiro molto irregolare, facevo fatica a respirare. "p-per-chè d-dovrei...?" chiesi e lui mi guardò sconvolto.
mi avvicinai a lui lentamente ma lui non si mosse, mi venne voglia di tirargli uno schiaffo. "n-non t-ti c-conosco n-nean-che...". poi tutto intorno a me diventò nero.
l'uomo misterioso gli andò incontro lo avvolse tra le sue braccia. sospirò e si tolse la giacca, posandola sulle spalle di Jin. stava tremando davvero tanto. "tu... non mi riconosci?" disse l'uomo misterioso. lo guidò verso la sua auto e lo fece sedere nel posto del passeggero, per poi fare la stessa cosa sedendosi al suo posto.
accese il motore e iniziò a guidare verso un luogo a Seokjin sconosciuto.
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COFFEE [Namjin]
Fanfiction"baby, baby you're my caramel macchiato" questa è solo una traduzione, tutti i crediti vanno a: @goushi- traduzione a cura di @singularsatvrn crediti per la copertina: @DathanHamen