Capitolo 3

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Lodo mi seguì e tornammo in camera a gossippare. Ad un tratto sentii Jorge entrare nella stanza.

-"Comello vai via."
-"Perché dovrei...?"
-"VAI VIA"
Lodo fu costretta a lasciarmi da sola con Blanco.
-"Cosa vuoi?"sospirai.
-"Voglio che prima di tutto porti rispetto per me perché con un solo gesto posso portarti fuori casa,e poi voglio che la smetti di comportarti così! Ah e ecco i vestiti da lavare e asciugare!".
-"Senti Blanco non so chi ti credi di essere,non puoi cacciarmi fuori casa perché i tuoi genitori non lo permetterebbero mai."
-"No Marty,i miei genitori vanno via per un paio di mesi e resteremo solo noi due."

A quelle parole mi vennero i brividi. Da sola con Blanco....mi avrebbe sicuramente rovinato la vita!

-"Quindi ora fai quello che vuoi con Comello,ma non finisce qui!"

Finalmente se ne andò.

-"Uuu arrabbiato il ragazzo"
-"Uuu fra poco morta la ragazza"

Dopo un'oretta tutti se ne andarono.

-"Marty."
-"Che vuoi Blanco?"
-"Devi preparare la cena,non so cucinare."
-"No,io non ho fame. Chiedilo a una delle tue ragazze."
-"Se ti rivolgi a Stephie,l'ho mollata."
-"Non mi interessano i tuoi problemi sentimentali. Ora ciao."

Salii di sopra,presi le cuffiette e iniziai ad ascoltare musica. Del resto anche se sono stonata riesce a portarmi lontano da qui,in un mondo tutto mio,dove faccio quello che voglio,dove non studio e sto con mia madre e mio padre tutto il tempo. Mi mancano tanto...dopo tutti questi ricordi,mi scapparono delle lacrime per dar inizio ad un pianto. Jorge sarebbe entrato da un momento all'altro e non poteva vedermi conciata così. Mi guardai allo specchio (senza mai abbandonare la mia musica e i miei ricordi) e cercai di aggiustarmi. Ma niente. Continuavano a rigarmi il viso lacrime una dopo l'altra,qualche volta contemporaneamente. Mi buttai sul letto. Un giorno scapperò da qui, andrò via:cuffiette,telefono,zaino con vestiti,soldi e me ne andrò.

"Pronta?""Con te sempre."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora