Le avventure di Pulchram Bonum

Chi scappa trova

Dall'ultimo furto decisi di non rubare più gioielli ma solo soldi perché era troppo difficile rubare gioielli e rivenderli, purtroppo in questo capitolo non potrò rubare niente dato che il detective Consurge Primas mi inseguirà senza sosta. L'investigatore quando andò nella sala dello smeraldo cor mise una polverina su tutto il vetro e trovò un impronta digitale dato che, purtroppo quella notte avevo un guanto bucato. Quando andò nel suo laboratorio personale analizzò le mie impronte e scoprii chi ero veramente, lo disse alla duchessa che lo disse alla polizia così quella notte la mia casa era circondata da poliziotti e dall'investigatore. Stavolta ero davvero nei guai, mi misi il mio vestito da ladro gentiluomo e scappai. La polizia incominciò a inseguirmi con l'investigatore ma dato che io ero sui tetti non mi avrebbero mai preso ma proprio mentre lo pensavo iniziarono a spararmi, io schivai tutti i proiettili tranne uno, quello del detective che mi colpì di striscio sul fianco. Non riuscivo più a correre così buttai per terra davanti a me una bomba fumogena e mentre non mi vedevano io scappai in un palazzo abbandonato. Quando mi sedetti pensai, "Ho sottovalutato le abilità di quel detective, ma non succederà più."dopo quel pensiero mi riposai. Mi risvegliai tre giorni dopo e avevo una gran fame e sete ma non potevo uscire altrimenti avrebbero chiamato la polizia ed io non ero in grado di correre. Mentre pensavo a come mangiare vidi un ombra sotto la porta così la aprii e presi la persona che c'era fuori poi dissi, "Ti prego vammi a prendere qualcosa da mangiare e da bere"lui rispose, "M...ma...ma tu...sei i...il ladro di cui p...par...parlano i giornali!"io dissi di sì ma gli chiesi comunque di aiutarmi, lui fece sennò di si con la testa. Tornò con un panino e una bottiglietta d'acqua e dopo aver mangiato lo ringraziai e gli chiesi, "Qual'è il tuo nome?"lui mi disse, "Mi chiamo Auxiliator Fideles, e tu?"io gli risposi, "Io sono Pulchram Bonum, ti piacerebbe diventare il mio aiutante?"lui affermò con entusiasmo, "Certo che sì, ho sempre sognato vivere un'avventura!!!"da quel momento diventammo inseparabili e quando la ferita guarì ricominciai il mio lavoro, ma con un amico affianco.