Capitolo uno

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Ed eccomi qui con una nuova storia (giusto perché non ho nulla da fare). Ma questa storia DOVEVO tradurla, me ne sono innamorata immediatamente e poi l'autrice è una garanzia, le sue storie sono tutte meravigliose. E quindi vi presento The school of extraordinary lovers. La storia sarà composta da venticinque capitoli ed aggiornerò ogni sabato, salvo ovviamente imprevisti. Io spero davvero possa riuscire a rendere giustizia a questa storia meravigliosa e spero vi piaccia.

Trovate in alto il permesso dell'autrice, e basta cercare il nome dell'autrice o della storia su google in ao3 per trovare la storia in lingua originale.

Enjoyyyy <3

















Crescere a Ravenoir è così:In primo luogo, impari che la città non esiste su nessuna mappa

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Crescere a Ravenoir è così:
In primo luogo, impari che la città non esiste su nessuna mappa. Da bambino, questo potrebbe causare brevi attacchi di paranoia, incentrati sulla possibilità che forse anche tu non esista. Ma esisti. C'è sangue nelle tue vene. Il vento si muove intorno a te, non attraverso di te. Ravenoir esiste. Gli umani semplicemente non lo sanno.
Se un essere umano ti chiede da dove vieni, menzioni un sobborgo vicino Londra e questo dovrebbe essere sufficiente.
In secondo luogo, non parli con gli umani.
Crescere a Ravenoir, come in qualsiasi altra città, significa frequentare la stessa scuola primaria e secondaria con gli stessi bambini che hai sempre conosciuto, e poi 'lasciare casa' per frequentare la magica università a trenta minuti di treno dove sono diretti anche quegli stessi bambini.
Cresci. Alcuni crescono più velocemente o più lentamente di altri. Ma impari a controllare la tua magia o la tua sete o i tuoi impulsi. Ti attieni alla tua specie in quanto sono quelle più adatte per aiutarti, mentre delle altre specie non ci si può fidare. Trovi la tua gente e trovi il tuo posto.
E un giorno, forse, ti sentirai abbastanza indipendente e allo stesso tempo abbastanza ordinario da sfidare il mondo da solo e lasciarti tutto alle spalle.
Questo è uno dei suoi sogni, comunque. Harry ne ha molti.
Sbircia il vecchio che gira per il negozio, il quale trascina una scopa attraverso i corridoi mentre canticchia tra sé. Allo stesso tempo, l'uomo lo guarda. "Mi dispiace," dice e smette di canticchiare.
Harry sorride. "Va tutto bene."
Il vecchio è il signor Ueda. Gestisce Katagiri, il negozio di alimentari giapponese dove lavora Harry. Inoltre, è umano ma innocuo. Il signor Ueda appoggia la scopa contro il muro e scruta attraverso la spalla di Harry gli spartiti sul bancone. "Penso di conoscerla," dice, spingendosi gli occhiali sul ponte del naso. "Studio Op.10 No.4. È un pezzo di pianoforte, vero?"
"Storicamente," dice Harry. "Ma ho studiato la parte del violino per tutta l'estate. È difficile-"
"Questo non ti ha mai fermato," dice Ueda. Si toglie gli occhiali attaccati ad una catena di perline e questi cadono contro il suo stomaco. "Il primo giorno di lezione è domani, vero?"
"Sì. E il mio nuovo consulente è incredibile. È stata la persona più giovane a suonare il pezzo al pianoforte. Ha fatto così tante cose incredibili. Ha eseguito e insegnato in tutto il mondo. Forse un giorno sarò grande la metà di lui."
"Se è quello che vuoi che accada, allora è quello che accadrà," dice Ueda, sollevando una pila di scatole dietro il bancone e dirigendosi verso la sala di rifornimento.
Molte cose hanno funzionato esattamente come Harry voleva secondo il signor Ueda. C'era stata l'occasione in cui un uomo ubriaco era entrato nel negozio e aveva iniziato a rimproverare il vecchio. Il riccio si era avvicinato a lui con molta calma. "Voglio che tu acquisti ciò per cui sei venuto qui," disse. "E poi voglio che te ne vada." Con solo qualche brontolio, l'ubriaco fece come richiesto e non è mai tornato.
"Come ci sei riuscito?" Gli chiese Ueda.
Harry scrollò semplicemente le spalle. "Penso che mi abbia riconosciuto. A volte frequento delle persone losche."
Il signor Ueda non sembrava convinto, ma lasciò perdere.
In un'altra occasione, Harry e il signor Ueda avevano sentito che la loro pizzeria preferita stava chiudendo definitivamente i battenti. "Non possiamo permettere che ciò accada," disse Harry al suo capo. Il giorno seguente, Ueda gli riferì che i proprietari della pizzeria avevano avuto un improvviso ripensamento. Le circostanze che li avevano spinti a chiudere in primo luogo semplicemente non erano più rilevanti.
E infine, c'è la questione dell'occupazione di Harry. Quando ha fatto domanda per la prima volta, c'era già un impiegato notturno che aveva lavorato con Ueda per anni. "Posso permettermi di pagare solo due persone," aveva detto. "Una persona per il giorno e una di notte." Harry aveva bisogno di quel lavoro. Inoltre, non poteva lavorare durante il giorno a causa delle sue lezioni. E il negozio di alimentari giapponese era così convenientemente situato vicino al conservatorio.
"Voglio davvero questo lavoro," aveva detto il riccio. "Penso che sarei fantastico per il negozio. Semplicemente non lo sai ancora."
Il signor Ueda rise. "Perché non lasci il tuo numero? Se l'impiegato notturno se ne andrà, il lavoro sarà tuo."
E beh, pronunciare la frase in questo modo non ha lasciato a Harry molta scelta. Giorni dopo, il signor Ueda ha chiamato. Il suo impiegato notturno aveva lasciato improvvisamente e aveva trovato un lavoro di insegnante. "Immagino che tu abbia esaudito il tuo desiderio," disse.
E da quel momento in poi, Harry ha esaudito la maggior parte dei suoi desideri, con grande meraviglia del signor Ueda. Ma il vecchio non ha mai fatto troppe domande. Si può dire che è da un po' di tempo che gli esseri umani in generale non lo fanno. Quando incontrano circostanze che non possono spiegare – dove la 'magia' è l'unica spiegazione – inconsciamente, preferirebbero non saperlo.
La verità è che c'è un incantesimo per quasi tutto. Piccole cose per lo più. Dal punto di vista del signor Ueda, non c'è magia che possa rendere una persona un musicista migliore. Non in modo reale o duraturo. E Harry non lo vorrebbe nemmeno se ci fosse. Non c'è piacere nemmeno nell'essere improvvisamente bravi in qualcosa.
Anche il conservatorio – MacMaghnuis Hall – dove Harry prende le sue lezioni di musica ha una difesa contro la magia. La maggior parte degli edifici del campus lo fa. Solo i professori sono immuni. Cose come improvvisi voti migliorati o fare in modo che non ci siano mai compiti non sono possibili, anche se molti ci provano ancora.
"Posso occuparmi io delle scatole," dice Harry quando il signor Ueda torna a issare un'altra pila tra le sue braccia.
Il signor Ueda lo guarda. "Dovresti continuare a studiare."
"Non mi paghi per studiare."
"No, ti pago per occuparti della cassa, cosa che stai facendo."
Harry sta per sostenere che nessuno è entrato nell'ultima ora e mezza. Che nessuno arriva mai così tardi.
Ovviamente, è allora che qualcuno lo fa. Due persone. La prima è una ragazza con dei jeans e stivali con tacco, lunghi capelli rossi e labbra dipinte di rosso. Il ragazzo con lei è vestito con una giacca di pelle, jeans scuri e Doc Martens. Harry non conosce la ragazza, ma riconosce lui.
E non ha bisogno di conoscerli per riconoscerne la specie.
Il signor Ueda se ne va con le scatole. I due 'clienti' navigano e flirtano, aprendo una bottiglia di soda e un sacchetto di patatine da condividere. La ragazza indica una marca di cioccolatini giapponesi e fa una battuta sull'aroma, che sembra indelicata. Harry si offende, ma poi ricorda che trova offensivo tutto ciò che i vampiri fanno.
Appoggia il mento sul pugno, guardandoli mentre si avvicinano.
"Oh, merda. È Harry Styles," dice il ragazzo.
"L'unico e solo," risponde il riccio. E il ragazzo è Zayn Malik. Harry ha impiegato un secondo per ricordare il suo nome. Si è laureato tre anni fa e ovviamente non hanno mai frequentato gli stessi circoli. Harry guarda la vampira. "Devi pagare per tutto questo."
Lei sorride, inclinando la testa come se stesse guardando un animale domestico in un costume divertente. "Tecnicamente, non devo fare nulla."
Harry chiude i suoi spartiti. "No, immagino di no. Ma poi non potrei lasciarti andare."
"Mi piacerebbe vederti provare a fermarmi, strega."
Harry raddrizza la spina dorsale. Guarda da lei a Zayn, squadrandoli entrambi. Potrebbe inabilitare un vampiro, ma nel tempo necessario per farlo, l'altro gli avrebbe spezzato il collo. Non arriverà a questo. Non lo fa mai. Ma rapidamente, si prepara per tutti i possibili risultati.
"Respiri profondi, Kim," dice Zayn alla ragazza. Fa scivolare dieci sterline sul bancone. "Bastano, sì?"
Harry tocca i pulsanti della cassa. "Sono 10.46, in realtà."
Zayn scava in tasca. Tira fuori una moneta da cinquanta penny e la mette sul bancone.
"Tieni pure il resto," ringhia Kim. Raccoglie le sue patatine dal bancone e si dirige verso la porta.
Harry mette quattro penny sul bancone per Zayn. "Siamo a posto."
Zayn raccoglie il suo resto. "Ci vediamo in giro."
"Probabilmente no," dice Harry. Guardandolo andare via, si sente irritato oltre misura dalla ragazza e dal piccolo ghigno che Zayn gli lancia mentre beve un sorso della sua Coca-Cola.
"Dirò a Louis che lo saluti," dice Zayn.
Harry non alza lo sguardo di nuovo finché il ragazzo non gli ha voltato le spalle. Non si sente quasi mai minacciato dai vampiri. Solo puramente infastidito. Seccato dalla loro esistenza. Ma c'è una lieve traccia di paura che scorre attraverso di lui ora e mentre il suo cuore inizia a correre più velocemente, la parte peggiore è sapere che Zayn può sentirlo.
Nel suo passato, nella sua infanzia, c'era sempre un vampiro che gli ispirava livelli astronomici di rabbia. Uno dei più giovani ad eseguire l'Etude Op. 10 No.4 al pianoforte. Il tiranno della porta accanto. Erede del più antico impero di purosangue nel Regno Unito.
Non basta parlare del diavolo. Nemmeno di Lucifer Morningstar. Per convocarlo, ci vogliono sigilli, sangue, pietà e una ragione molto, molto buona.
Ma almeno per un diavolo, questa non lo è.
È mentre Zayn si allontana e attraversa la porta del negozio che Harry intravede l'autista nell'elegante cabriolet nera parcheggiata davanti. Ed è quel diavolo che vede – il principe dei purosangue stessi.

The school of extraordinary lovers (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora