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CAMILA

La vita ci mette davanti a tante difficoltà e credo che una persona debba dimostrare chi sia veramente in quei momenti ma non alle persone ma a se stessi e io ho capito d'essere la persona di cui ho sempre avuto paura, una persona che non volevo diventare ma ho finito per esserlo.

Ho due figlie insieme alla mia compagna, Lauren Jauregui, figlie che abbiamo abbandonato per seguire le nostre carriera, per seguire degli standard dettati dalla discografia. Quando nacque la nostra prima figlia cercammo di non farle mancare nulla, le davamo affetto, amore e una famiglia amorevole peccato che questo non fu per sempre, non fu la stessa cosa per la seconda figlia. Pochi mesi la nascita della seconda figlia dovemmo appunto tornare a New York concentrando tutte le nostre energie nella musica.

Io e ora sono seduta fuori al patio di casa nostra a New York, c'è stato dato un giorno di riposo e io ora sono qui, con un bicchiere di whisky a farmi compagnia e penso alla vita che ho buttato, alla famiglia ormai distrutta ma allo stesso tempo penso che potrei sempre recuperare il rapporto, potrei parlarne con Lauren. Non lo so, non so cosa e come fare ma l'unica cosa che so è che voglio avere un rapporto con le mie figlie.

Lauren: camz, eiii- dice toccandomi la spalla facendomi così risvegliare dai miei pensieri

Io: tesoro scusa, ero soprappensiero

Lauren: ho notato tesoro, tutto bene?- dice sedendoci vicino a me

Io: si tranquilla, come mai sei uscita qua fuori

Lauren: ho una notizia

Io: che notizia?

Lauren: sono incinta- dice e qui tutto si ferma

Non può essere, non ho intenzione di commettere lo stesso errore che ho commesso con le prime mie figlie.

Lauren: non sei felice?

Io: non lo sono, abbiamo sbagliato tanto con le ragazze Lauren e non ho intenzione di commettere lo stesso errore per la terza volta

Lauren: cosa vuoi fare allora, lasciarmi?- dice allontanandosi  da me

Io: certo che no e non voglio nemmeno che tu abortisca, ho solo paura insomma Hope e Chloe ci chiamano con i nostri nomi, non ci parlano, noi non le vediamo da anni

Lauren: camz, eravamo troppi giovani allora e non succederà di nuovo

Io: eppure Lauren non abbiamo mai cercato di creare un rapporto con loro, le abbiamo fatto mancare tutto cercando di compensare quella mancanza con cose materiali, ormai sono adulte eppure noi non le conosciamo

Lauren: lo so camz, fa male anche a me ma purtroppo questa vita, questo lavoro

Io: ci porta a stare lontane dalle nostre figlie e io non voglio più, penso che mi prenderò un periodo di pausa dal gruppo e spero che lo voglia anche tu

Lauren: certo che lo voglio camz ma ora, proprio quando dovremmo registrare il nuovo album

Io: io ho preso la mia decisione laur, ho già perso troppo di loro

Lauren: abbiamo perso, va bene allora, facciamolo

Io: chiamo le ragazze- dico salendo al piano di sopra, dopo aver svegliato le ragazze scendo giù insieme a loro

Dinah: sapete che ore sono?

Lauren: lo sappiamo e ci dispiace ma dobbiamo dirvi una cosa

Normani: spero che sia urgente

Io: io e Lauren stavamo parlando di Hope e Chloe, crediamo che sia giunta loro di prenderci una pausa e costruire un rapporto con loro

Ally: sapete che sarà difficile

Lauren: lo sappiamo, ma sono le nostre figlie ragazze, abbiamo commesso tanti errori da madri ma ora vogliamo rimediare o almeno provarci

Dinah: va bene, vi capisco e credo che valga per tutte e tre, domani parleremo con Scooter e torneremo a Miami

Lauren: non siete obbligata a prendere una pausa anche voi

Normani: per quanto non di sangue sono pur le nostri nipoti

Ally: mani ha ragione

Io: ci sono altre due cose che dovreste sapere

Dinah: vorrei dire che vi sposate ma ormai ci ho perso le speranza- a questo punto io e Lauren non parliamo

Normani: ragazze ditemi che non state scherzando

Lauren: ci sposeremo e nascerà il terzo figlio

Ally: sei incinta laur?

Lauren: si, quattro settimane- dice e a questo punto le ragazze ci abbracciano, un bel abbraccio di gruppo

IL GIORNO DOPO

SINUHE

Mi sono appena svegliata e non appena prendo il telefono noto un messaggio di Camila, mia figlia. A quanto vedo hanno deciso di venire a Miami, chissà, resteranno un giorno o forse due, illudendo la loro seconda figlia facendola stare male.

Si, avete capito bene, sono arrabbiata con mia figlia, sono del opinione che abbia abbandonato le figlie facendole soffrire molto, facendo sentire loro la mancanza di affetto da parte delle madri. In tutti questi anni ho sempre sperato che dicessero di venire qui a Miami e cercare di creare un rapporto con loro ma gli anni passavano e questo non succedeva. Ora sono passati anni, la prima figlia, Hope, vive a Chicago è una detective dell'intelligence e non sapete quanta paura provo ogni giorno, quanta paura quando vedo che durante la giornata non ricevo nessuna chiamata o messaggio fin quando non arriva la sera e mi chiama, ogni sera o almeno quando può ci videochiama così da aggiornarci sempre. Mentre Chloe la seconda figlia di Camila, studia medicina qui a Miami, passa ore sui libri a concentrarsi per passare gli esami e puntare al massimo dei voti.

Hope ha differenza di Chloe ha sofferto un pochino in più, ha passato i primi quattro anni della sua vita insieme a Lauren e Camila per poi svegliarsi una mattina e sapere che le proprie madri fossero partite, per Chloe è stato diverso, aveva solo un mese quando le madri partirono e quindi non ricorda nulla di loro le ha viste solo tramite foto.

Il messaggio è stato mandato qualche fa quindi tra circa 2 ore dovrebbero essere qui, preparo la colazione e vado a svegliare Chloe ma quando apro la porta la trovo seduta alla scrivania con avanti uno dei tantissimi libri.

Io: posso rubarti qualche minuto tesoro?- dico sedendomi sul letto proprio dietro di lei, in tutta risposta si gira e mi guarda

Chloe: ma certo nonna

Io: durante la notte ho ricevuto un messaggio di tua madre in cui diceva che stavamo per prendere l'aereo, verrano qui a Miami tesoro tra 2 ore circa dovrebbero essere qui

Chloe: va bene nonna, Hope lo sa?

Io: no tesoro, non so le intenzioni delle tue madri e sai che questo discorso la rende di cattivo umore quindi voglio aspettare

Chloe: va bene nonna, tu cosa credi?

Io: spero che resteranno per un po' di tempo ma nel profondo conosco già la verità, resteranno per un paio di giorni e poi andranno via

Chloe: va bene così nonna, ho te, ho voi e questo mi basta- dice riferendosi anche alla famiglia Jauregui e la nostra ovvero Alejandro e Sofi poi ovviamente Hope, che ogni volta che può viene qui a Miami oppure andiamo noi da lei

Io: mi dispiace così tanto ape- dico alzandomi e abbracciandola

Chloe: non è colpa tua nonna, hanno fatto una scelta e devono prendersi anche le conseguenze

Io: hai ragione ape ma ti chiedo solo di non trattarle male perché infondo loro sanno del grave errore che hanno commesso

Chloe: io non lo farò ma Hope lo farà e tanto

Io: lo so, purtroppo tua sorella è così

Non è mai troppo tardiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora