2| Lili è diversa

299 20 0
                                    

" Lili non aver paura di far vedere quello che sei."

🧡 La Fine , Tiziano Ferro.

🫧

Febbraio 2022, Monaco, Principato di Monaco.

Da quando Max aveva iniziato a gareggiare in F1 e si era trovato un appartamento in quel di Monaco, aveva sempre proposto alla sorellina di andare con lui, per farle cambiare un po' lo stile di vita troppo monotono.

Difatti piano piano Lilja quando aveva bisogno di cambiare aria e di vedere suo fratello, prendeva un aereo e volava a Monaco.

Inizialmente non era troppo propensa a questo, ma un po' per scelta e un po' per spinta del fratello , si lasciò convincere e dopo aver provato per la prima volta, il resto le sembrò tutto naturale.

Amava l'aria di Monaco, i luccichii della città, che lei riteneva delle meraviglie, si sentiva in un luogo magico, diverso da tutto e da tutti.

Aria diversa, posto diverso, vita nuova.

La vera sfida di Monaco per Lilja era proprio ricominciare, sentiva il bisogno di lasciar da parte il passato, di cui porta ancora un peso indefinito sulla spalle e nello stomaco.

Un peso tale da distruggerla internamente ogni volta che questo vuole. Impadronirsi di lei e dalla sua felicità, farla cadere di nuovo nel tunnel del passato.

Lilja aveva la necessità di imparare sia a difendersi che ad avere una forza mentale che le permettesse di essere più forte della sua stessa mente. Doveva in qualche modo superare se stessa. Una lotta interna , dove deve trovare in qualche modo la sua via di fuga e salvezza.

Max non le può stare accanto sempre, deve imparare a cavarsela da sola. Così trovo un qualcosa che la sfogasse al cento per cento: la boxe. Ma non le bastava, serviva superare anche la mente.

Un Mental Coach era quello che le serviva di più.

Insieme a Max ne trovò uno bravo a cui raccontò tutta la storia per filo e per segno, in modo tale che avesse tutto per capire che tipo di persona era Lilja e che tipo di lavoro dovevano fare.

Lilja in questo momento si trova in palestra, con i guantoni alla mano e con Marcus il suo Mental Coach che la sprona a fare sempre di più.

Adora questo sport, le permette di buttare via le insicurezze, di urlare quando ne sente il bisogno e di colpire più forte quando ne sente la necessità. Un pugno, un calcio, un urlo, era quello che le serviva per sfogare la rabbia repressa e la frustrazione di non essere riuscita a reagire come voleva.

Sentiva la carica che le dava Marcus e di conseguenza la sua mente si sentiva più forte e il fisico reagiva da se. Tutto era come voleva ora. Si sentiva forte, determinata, pronta.

Si sentiva diversa, finalmente poteva dire che Lili è diversa.

Usciva da quella palestra stremata e senza forze, ma con la consapevolezza di aver raggiunto un obbiettivo in più. Si guarda allo specchio dello spogliatoio, i ciuffi di capelli sono appiccicati al contorno del viso, la coda ormai sfatta da tutti i movimenti eseguiti prima.

Il volto rosso dalla fatica: condizioni pessime pensa. Si siede nella panchina e si toglie le scarpe da ginnastica, che iniziavano a farle male i piedi, o meglio dall'inizio dell allenamento che le facevano male. Erano nuove e non le aveva ancora usate prima d'ora.

ECLIPSE || Charles Leclerc Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora