Odio invece è una parola il cui significato l'ha imparato troppo presto... L'ha imparato guardando la sua faccia ogni volta che la torceva. L'ha imparato sentendo quella voce così simile alla sua, e tutti glielo ricordavano quanto fosse simile... E lei odiava ogni singola volta che gli fosse rammentato. Odio è un'altra persona che vive in lei. Vive per lei. Ne ricopre mente e cuore. E se mai dovesse prendere possesso per davvero del suo essere avrebbe la forza di un uragano e la determinazione di un onda. Distruggerebbe ogni cosa gli passerebbe sotto gli occhi.. eppure chissà se se ne libererebbe. Quando Odio si presenta la invade, la infiamma, gli fa ricordare di ogni singolo momento in cui lei è stata odiata, di ogni singola parola contro di lei è stata detta, sussurrata, gridata. Quando si presenta gli fa ricordare i volti di ogni singola persona che gli hanno lacerato quel cuore ormai diventato pietra, quel cuore che non è più sicuro che dentro di esso viva l'emozione. Quella vera.
Svegliarsi la mattina sentendo la voce di quella persona tanto odiata le fa odiare la giornata che ne seguirà, e solo quando viene lasciata sola che lei riesce a vivere, gliel'hanno fatto notare anche gli altri, quelli che non la conoscono. Ebbene quindi lei si chiede come coloro che non la conoscono da vicino riescono a capire il suo stato d'animo, mentre coloro che sono una costante nella sua vita non fanno altro che calpestarlo, ... Calpestarla...