Ho nella testa questa immagine in cui ero a terra, e lui mi prendeva a calci, sulla schiena, avevo sbagliato, avevo fatto qualcosa di errato. Ma ricordo perfettamente che in quel momento nella mia testa, come in una stanza vuota, si alzò una voce, non un sussurro, non una voce rotta dalle lacrime, non una arrabbiata. Ma una semplice domanda detta a voce alta, senza emozioni, impassibile, in uno spazio vuoto. Rimbombò nella mia testa da bambina piccola qual'ero...
"Papà?"