''Okay, come si può essere così belli?'' Sussurrai alla mia amica Sophia mentre ci sedevamo al tavolo della caffetteria dove di solito mangiavamo.
Io e la mia amica, e anche il resto della popolazione femminile presente nella stanza, stavamo fissando con la bocca spalancata l'uomo-bello come un Dio seduto al tavolo ad angolo con i suoi amici.
Era una di quelle persone in cui non c'era nulla che non andava, erano semplicemente perfette.
Tutto in lui sembrava essere stato scolpito dagli angeli...
-GOD- questo si che suonava strano.
Cacciai via tutti quei pensieri e guardai l'enorme sala dove eravamo seduti: c'era una grandissima finestra in vetro che mostrava la splendida vista del nostro campus universitario.
Fuori non era una bella giornata infatti la pioggia rendeva cupa la splendida vista, c'erano delle goccie d'acqua sul vetro e qualche tuono rimbobava nell'enorme sala.
''Deve essere gay'' dissi accavallando le gambe sotto il tavolo.
''E se non lo fosse? Andiamo l'ho visto in giro con alcune ragazze'' disse Sophie dando un morso alla sua insalata.
Sospirai continuando a fissarlo. Non lo avevo mai visto da vicino ma sempre e solo da lontano...ma nonostrante questo restava l'uomo più bello che avessi mai visto.
Insomma era davvero ingiusto come molte persone erano bellissime senza il minimo sforzo.
complimenti a lui e alla sua perfezione che mi sta facendo impazzire.
Quando ho varcato la soglia di questa Università sapevo che avrei incontrato tanta gente che avrei visto tutti i giorni..mio padre insisteva molto su questa cosa.
Ricordo ancora quando mi disse: ''Per favore Grace cerca di parlare con le persone, cerca di fare nuove amicizie altrimenti resterai sola per il resto della tua vita''
Era quasi come se mi stesse chiedendo di diventare socievole all'universita ma non è che prima ero asociale.
Prima avevo degli amici, cioè non tantissimi ma abbastanza da non definirmi asociale.
Io e mio padre non abbiamo sempre avuto un buon rapporto...prima era sempre fuori a bere e ad ubriacarsi poi improvvisamente ha deciso di prendersi cura di me tormentandomi con questa storia di ''fare amicizia''. Andiamo come pretendi che ti ascolti?!
Ho sempre preferito restare da sola piuttosto che circondarmi di gente che non mi piaceva, è così che sono fatta e non c'è modo di cambiarmi.
Ho deciso di ripartire da zero nel momento in cui mi sono iscritta all'università.
Appena sono arrivata ho subito trovato un'amica, anche se non avevo molta scelta visto che lei era la mia compagna di stanza, Sophie non era male..era molto simile a me come se fossimo sorelle.
Non ho mai avuto una sorella quindi è stato molto bello pensare a lei in quel modo.
Non sono molto brava a socializzare devo ammetterlo sono davvero imbarazzante e fare amicizia non è il mio forte...figuriamoci con la persona più bella di questa Università, non parlerà mai con una come me.
Sospirai e mi girai a guardare quei meravigliosi ricci che gli circondavano il viso.
''Io non so nemmeno il suo nome ma lui è davvero bello come un Dio'' dissi cercando di non sbavare verso di lui anche se il resto delle ragazze nella stanza lo stavano facendo in maniera spudorata.
''Ed è per questo che lo chiamiamo God" disse Sophie ridacchiando e dandomi una gomitata.
''Sono sicura che i suoi genitori devono essere belli come lui'' dissi e mi voltai a guardarlo di nuovo.
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GOD [ A Harry Styles Love Story ] ~Italian translation
FanfictionGrace May Price è nuova nella sua università. Lei non ha molti amici, ma sta bene con i suoi pochi amici. Qualcuno ha catturato il suo sguardo. Questo qualcuno ha catturato lo sguardo di parecchie ragazze. Questo Dio Grego, misterioso, pensieroso...