Parte 1 - Cena di Piombo

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Katsuki non smetteva di ammirare l'ecografia nella sua mano.

Dopo che Izuku gli aveva fatto la sorpresa, la sua vita sembrava aver preso una piega migliore. Ogni giorno, dentro di lui, sentiva un amore sviscerato che riusciva a sovrastare la sua rabbia con il mondo intero.

«Kacchan, allora stasera cena con tutti?».

L'altro lo guardò: il suo compagno e presto marito gli era seduto accanto in auto.

Erano fermi a un semaforo rosso, di sera. Piovigginava un po' e l'aria era molto più fredda rispetto a qualche settimana prima. Quell'aprile si stava divertendo ad infierire sul meteo.

«Sì. Che ore sono?» domandò.

Consegnò con cura l'ecografia ad Izuku mentre inseriva la prima marcia, pronto per accelerare appena sarebbe scattato il verde. I tergicristalli cancellavano le gocce di pioggia dal parabrezza.

«Le diciannove e trenta. Abbiamo mezz'ora di tempo».

C'era stata una fila pazzesca dalla dottoressa Monumori Hayami, la ginecologa che si era occupata della gravidanza di Denki ma ne era valsa la pena.

La donna si era subito dimostrata una grandissima fan del Wonder Duo e l'orgoglio l'aveva riempita quando era stato chiaro che avrebbe seguito anche la gravidanza di Hero Deku.

Il bambino cresceva bene ed avevano anche voluto sapere il sesso: era un maschio.

«A questo punto dovremo già pensare a un bel nome» disse Katsuki.

Il verde era appena scattato, la piccola utilitaria nera partì immediatamente. Il biondo mise la freccia, svoltò a sinistra e si fermò proprio dinanzi a un cancello elettrico.

Da lì, fu tutto molto veloce. Il tempo di salire dal garage all'appartamento per darsi una rinfrescata che tornarono in auto per andare a un ristorante di lusso, esclusivo per Pro Hero e agenti del governo.

Quando entrò il Wonder Duo, un applauso esplose nella sala principale dove spiccavano vetrate accompagnate da tende pregiate scarlatte, tavoli imbanditi e lampadari di Swarovski che si riflettevano nel pavimento di marmo chiaro.

Katsuki roteò un po' gli occhi, Izuku arrossì leggermente.

I camerieri erano disposti in due file all'ingresso. Inchinarono rispettosamente il capo al loro passaggio.
Per quanto fossero sulla bocca di tutti e gli Hero più acclamati, quei due non si sentivano mai al proprio agio nell'essere al centro dell'attenzione generale.

Il biondo spinse delicatamente Izuku verso il tavolo con gli ex studenti del Corso A della U.A.

«E' bello vedervi ragazzi!» esclamò forte e raggiante Eijiro.

Tutti indossavano completi eleganti; i maschi smoking tra il nero, il bianco o il grigio, le femmine, invece, abiti da sera davvero molto attillati.

Izuku si era premurato di indossare il nero, con una giacca molto ampia in modo da nascondere il più possibile la sua pancia ancora piccina.

Eijiro fece accomodare i due accanto a loro e fu in quel momento che Eiichi, il bimbo di quattro mesi suo e di Denki, si mise a piangere. Voleva disperatamente le attenzioni da parte dei due arrivati.

Izuku lo prese dolcemente, portandoselo al petto. Il piccolo dai capelli neri con una saetta bionda in una ciocca smise all'istante, anzi, fece anche un versetto felice.

«Ma tu guarda!» ridacchiò Denki.

Izuku si perse in quegli occhioni rossi che brillavano di curiosità. Spostò Eiichi nella piegatura del braccio per farlo rimbalzare un pochino. Quelle risatine sciolsero il cuore di tutti i presenti.

Il Wonder Duo e Baby Hero in Azione!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora