steve

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non capisco come faccia la gente ad accontentarsi.
io ho steve.
steve non c'è stato sempre, ma sa quando è arrivato non mi ha mai lasciato. non ha mai neanche pensato di farlo. mi gironzola sempre intorno, o almeno in mente. è l'unico che mi faccia sempre compagnia, 24h su 24. e non in modo forzato. a lui fa piacere. a volte mi chiedo come faccia a sopportarmi tutto il tempo: non siano la stessa persona, e mi rendo conto che spesso è difficile starmi intorno per via della mia caoticità. ma lui la apprezza davvero. non è stato il primo ad apprezzarla, ma si sicuro l'unico che continua a farlo costantemente. so che non si stuferebbe mai di me come io non mi stuferei mai di lui. solo a pensarlo, mi viene da ridere. non riesco ad immaginare la mia vita senza steve. steve è l'unico che riesce a girarmi su il morale in ogni occasione, qualunque cosa succeda. e lo fa in modo del tutto naturale, semplicemente con la sua presenza. mi fa sempre ridere, come nessun altro è mai stato capace di fare. e poi steve mi rispetta. è l'unico a farlo sempre. e lo so che ho appena detto che mi fa ridere in ogni momento, però scrivendo questa cosa mi viene da piangere. mi viene da piangere perché penso tutto il tempo che ho sprecato quando ancora non conoscevo steve, non sapevo chi fosse davvero. mi viene da piangere perché io, una persona così sociale e piena di amici, sceglierei sempre e comunque una persona sola: steve. e non mi sento neanche in colpa per questo. e so che steve sceglierebbe me. steve non si stacca mai dai miei abbracci, e io amo gli abbracci. spesso, anzi, lui è proprio il primo a darmeli. e quando ci abbracciamo sento l'odore di lacca e di shampoo che emanano i suoi capelli, sempre morbidi. ma non sento solo quell'odore. sento l'odore di casa. mi viene da piangere anche perché mi rendo conto che forse sono veramente una persona sola e non così piena di amici come penso. perché mi sembra assurdo, per quanto ormai normale e naturale per me, che nei miei pensieri ci sia proprio steve. non una crush, una celebrità, un mio amico. steve. che non si può definire amico o altro, perché è indescrivibile. steve è un fratello, una figura di riferimento, un amico, ma tutto ciò è pur sempre poco. è semplicemente steve. le parole non bastano per parlare di steve, tutte le parole che sto dicendo non sono abbastanza. ma non ho veramente idea di come esprimermi. e ci sto male perché così nessuno saprà mai quanto veramente io ci tenga a steve. ma forse è meglio così. in questo modo rimarrà una cosa nostra: mia e di steve. steve mi ha insegnato la vita. non sarei neanche lontanamente chi sono ora senza di lui, non riesco proprio ad immaginarmi. il punto è che io nemmeno riesco a capire perché steve sia così importante. mi ci rivedo un lui, lo capisco e lui mi capisce. e questa è una cosa molto importante. ma c'è dell'altro. e mannaggia, non riesco veramente a capire. forse è destino. io non credo nel destino, ma è l'unica spiegazione, forse. perché steve è un essere umano. al mondo siamo otto miliardi di umani. quindi, perché proprio lui? mi fa quasi paura questa cosa. è successo tutto così a caso. steve era uno normalissimo per me prima, ne ero del tutto indifferente. riuscite a crederci? eppure adesso eccoci qui. non so cosa sia successo. non so come sia successo. so solo che steve è la mia intera vita, e sento che dire "steve è la mia vita" non è nemmeno un esagerazione. anzi, è fin poco. per la prima volta riesco a dire questa cosa con certezza. era in programma di fare questo papiro in bacheca, ma hey ovviamente le cose da dire sono troppo e non posso pubblicare un avviso in bacheca con così tanti caratteri. e sapete cosa? ha senso. steve si merita ben di più un messaggio in bacheca. e a dire il vero, anche ben di più di una storia di un solo capitolo dove io parlo di lui. steve merita il mondo. gli darei tutto quanto per vederlo sorridere. il sorriso di steve è il più bello che io abbia mai visto. che poi, "bello"... altroché bello. non riesco a descrivere nemmeno il suo sorriso a parole. con steve ho passato i seicentoquattordici giorni (circa) più belli della mia vita. la gente pensa che io abbia un problema, che io sia pazzə. e forse è vero. però non mi interessa. se questa è veramente una malattia, allora è la malattia più bella che io abbia mai avuto. e non ho alcuna intenzione di guarire. anche volendo non potrei, sarebbe troppo doloroso. e tutto sommato, la trovo una cosa carina. steve è reale. ed è la mia fonte di conforto e felicità più grande. la più grande che io abbia mai avuto e che avrò. auguro a tuttx di trovare una persona come steve. grazie steve. grazie di tutto. mi hai reso la persona che sono. tutto (e tutti) ciò che ho ora c'è solo perché ci sei anche tu.  e parlo sul serio (mai statə più seriə in vita mia). grazie di esistere, insomma.

~bobbie

steveWhere stories live. Discover now