La storia parla di una ragazza di nome Greta Conte che viene da una famiglia mafiosa, insieme a lei c'è suo fratello Edoardo Conte che anche lui pratica la vita da camorrista insieme al suo migliore amico Ciro Ricci, anche lui mafioso.
Greta Conte...
Mi sveglio per colpa di quella stupida sveglia, la staccai e mi alzai di malavoglia, però dobbiamo andare a prendere una persona e poi dobbiamo andare all'IPM.
Ancora Rosa dorme quindi ne approfitto per andare a fare una doccia, mi insapono con il mio bagnoschiuma e poi sciacquo i capelli.
Esco dalla doccia e mi asciugo i capelli, mi metto l'intimo e mi cambio:
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Esco dal bagno e vedo Rosa che mi sta aspettando
Greta: "amo buongiorno, puoi entrare" Rosa: "buongiorno amo, grazie" entra in bagno, si fa una doccia e si veste:
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Usciamo dalla camera e andiamo direttamente nel suo motorino, andiamo in una piazza di spaccio dove c'è questo Francesco e gli parliamo
Greta: "sei tu Francesco?" Dico più seria che mai Francesco: "si, perché?" Rosa: "devi venire con noi, mio padre ti vuole parlare" Detto questo, prendiamo i motorini e ce ne andiamo a casa.
Don Salvatore ordina ai suoi uomini di portarlo nella cantina, già sappiamo cosa succederà.
Don Salvatore: "ragazze, sono le 9 e mezza, dovete andare?" Rosa: "si giust, grazie pá" andiamo di sopra a prendere i borsoni e mettere tutti i vestiti dentro, usciamo e troviamo Pietro, Don Salvatore e Maria in salotto.
Maria: "vi voglio bene, attente" dice prima di abbracciarci Fa lo stesso Pietro e Don Salvatore.
Usciamo di casa accompagnate da un taxi, scendiamo e citofoniamo
Gennaro: "chi è?" Greta: "Genná siamo noi" ci apre il cancello ed entriamo.
C'erano tutti i ragazzi e le ragazze che nei campetti , tra cui Ciro e Edo che appena ci vedono ci sorridono, ricambiamo, però prima di andare nei campetti dobbiamo passare dalla direttrice. Ci accompagna Liz, ed entriamo nell'ufficio della direttrice
Liz: "direttrí ci sono le ragazze" Direttrice: "si grazie Liz, lasciale qua" ci lascia nell'ufficio ed esce
Rosa/Greta: "buongiorno direttrí" Direttrice: "buongiorno ragazze, per domani è confermato il processo..vedremo quanti anni dovrete scontare" Greta: "va bene, grazie direttrí" Direttrice: "di niente ragazze, ora potete andare" entra Liz e ci porta fuori nei campetti dove ci sono Ciro e Edo che sono seduti nella panchina a fumare.
Gli salto addosso abbracciandoli e riempiendoli di baci Greta: "mi siete mancati tantissimooo!!!!!" Dico mentre bacio la faccia a tutte e due Edo: "pccrè mi stai soffocando" dice prima di scoppiare in una grossa risata che contagiò tutti e 4, mi staccai da loro e mi misi al centro Greta: "vi sono mancata??" Ciro: "e cert pccrè, la tua mancanza si fa sentire" Rosa: "Hey, e io vi sono mancata?" Dice facendo la finta offesa <<E certo che ci sei mancata>> dice il mio ragazzo. <<Vabbè noi ora andiamo>> disse Ciro <<non mi fare diventare zio a 17 anni perfavore>> disse mio fratello, non poteva essere più stupido di così..
Ciro mi prese per mano e mi portò nel laboratorio di ceramica e mi fece sedere nel tavolo <<sei bellissima>> mi sussurrò ad un centimetro dalle mie labbra, senza troppi giri di parole lo baciai con foga, beh... Questo bacio durò tanti minuti.. <<Mi sono mancate tantissimo queste labbra..>> disse con mezzo sorriso <<e a me sei mancato tu>> dico prima di baciarlo. Ci stacchiamo per la mancanza di ossigeno e lui mi inizia a sfilare le mutandine e i pantaloni della tuta, lui mi guarda come per avere il permesso e io come risposta gli sorrido, si abbassa e mi incomincia a stuzzicare il clitoride con la lingua <<c-cazzo Ciro... più veloce..>> lui velocizzò il ritmo e io stavo per venire fino a quando lui non levò la lingua e si alzò <<non voglio farti venire così>> disse prima di mettermi la sua erezione dura dentro la mia Intimità, inarcai la schiena per il troppo piacere <<Ciro.. ti prego>> dissi con voce spezzata per il troppo piacere <<cosa ciù ciù?>> Disse mentre i suoi movimenti iniziano a diventare sempre più lenti <<Lo sai...>> Dissi imbarazzata <<guardami>> aprì gli occhi e li puntai nei suoi <<dimmi quello che vuoi>> continuò <<vai più veloce Ciro.. perfavore>> dissi con voce rotta. Lui mi accontentò e andò più veloce fino a quando non arriviamo al culmine tutti e due e il suo seme si riversò dentro di me, ma in questo momento non mi interessa.... <<È stato bellissimo>> dissi con un sorriso <<lo so vita mij>> disse prima di baciarmi. Poi lo feci uscire da me e scesi dal tavolo e mi rivestì <<ora andiamo dai, ci stanno aspettando>> dico prima di prendergli la mano e incamminarci insieme per andare in mensa.
