Capitolo 1

91 9 4
                                    

Fino a qualche mese fa pensavo che dopo il ritrovamento di Hannah mi sarei sentito vuoto e senza uno scopo. È cambiato tutto da quando sei arrivata tu. Mi hai distrutto come un uragano che arriva senza preavviso.

Ora il mio scopo è vederti, toccarti, farti sorridere e proteggerti dagli occhi indiscreti che si trovano a Duskwood. E sì, hai capito a quali occhi mi riferisco. Quante cose sono cambiate? Da quando ho ricevuto il tuo numero, intendo. È stata una lunga serie di eventi che mi hanno fatto salire e poi scendere giù, in picchiata. Che ti hanno fatto salire e poi scendere giù, in picchiata. Tu non hai mai cercato questo, te lo sei solo fatto andare bene. L'hai fatto per me? Io l'avrei fatto, per te. Credimi che finirei in prigione, per te. E quante volte ho rischiato di finirci per davvero?

Sei stata una tempesta che mi ha travolto in pieno. Sapevo che saresti stata la chiave, fin dall'inizio. E lo sei stata, soprattutto per me. Hai aperto la cassaforte dei miei sentimenti, quelli più abissali e nascosti. Mi hai reso un ragazzo vulnerabile, estroverso. Solo con te, solo per te.

E ora sono qui, come uno stupido, a fissare lo schermo di quel cellulare che per mesi è stato sia il mio inferno che il mio unico appoggio. Per parlare con te, già. Per sentirti, per guardarti. Ma ora voglio guardarti davvero. Mi faccio coraggio e ti scrivo. "Voglio vederti. Verresti qui?" Semplice e conciso, perché voglio arrivare al punto, ne ho bisogno. E sono terrorizzato. Come posso credere di riuscire a guardarti negli occhi se ora, aspettando una tua risposta, quasi tremo? Devo respirare.

Mi alzo dal letto che mi ha ospitato in questi ultimi giorni e sospiro. Dopo il ritrovamento di Hannah e dopo averle confessato di essere il suo fratellastro, sono state giornate dure. Ho portato un peso sulle spalle per troppo tempo e ne sono uscito stremato. Hannah ha pianto, urlato, mi ha chiesto perché non gliel'avessi detto prima. Mi ha fatto sentire una merda, uno stupido, un egoista. E forse, dopotutto, lo sono. Ma non voglio più esserlo per te.

Le ho chiesto, praticamente pregandola in ginocchio, di non dirlo a sua madre e a nostro padre. La sua famiglia non ha bisogno di spezzarsi proprio ora. Non a causa mia.

Ho anche conosciuto gli altri. Ci siamo incontrati in un ospedale abbandonato a qualche chilometro da Duskwood, per ovvi motivi. Sarebbe stato meglio l'Aurora, probabilmente. Il problema? A parte l'essere un hacker ricercato, non voglio far finta di essere gentile con Phil. Ovviamente non ha perso l'occasione di scriverti ogni fottuto giorno da quando è finito tutto.

Come biasimarlo? Cazzo, sei così bella e pura che non so come tu possa anche solo pensare di scegliere me e non lui. Dopotutto, con lui avresti una vita facile.

Oh Jake...stai zitto, cazzo. Basta.

Sento il telefono vibrare e mi precipito un po' troppo velocemente a guardare lo schermo illuminato.

Eccoti.

"Sarebbe un onore entrare nella tana del lupo, ma dovresti darmi qualche indizio in più su dove ti trovi, non credi? ;)"

Sorrido. Ti piacciono gli enigmi, ti sono sempre piaciuti. E tu, per me, sei quello più contorto che abbia mai dovuto risolvere.

Io li amo gli enigmi.


Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 23, 2022 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Jake: Lacrime E SaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora