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Ciao a tutti, mi chiamo Chanel Galtier e ho 26 anni.
Sono nata in Italia ma i miei genitori sono francesi, e vivo a New York.
In questo momento sono in aereo e sto andando da mio padre, Christophe Galtier, in Francia.
Vi starete chiedendo: perché vado da mio padre?
La risposta la saprete tra poco.

Sono appena arrivata in aeroporto a Parigi e mi sto dirigendo nell'hotel che ho prenotato prima di partire.

Arrivata in hotel mi sono fatta una doccia e mi sono cambiata.
Ora sto andando da mio padre che si trova allo stadio del Paris Saint-German.

Quando ci siamo visti ci siamo abbracciati e ho visto in fila tutti i calciatori del psg.
-Presentati- mi dice mio padre.
-Ciao a tutti, mi chiamo Chanel Galtier, ho 26 anni e sono una modella- mi presento.

Tutti quanti mi salutano e si presentano a loro volta.
-Piacere mi chiamo Marco Verratti- si presenta un calciatore e dico che il piacere è tutto mio.
Dopo un po' che si presentano tutti, arriva il turno di un calciatore che avevo notato subito.
-Ciao mi chiamo Neymar da Silva Santos Júnior, ma tutti mi chiamano soltanto Neymar.-
Mi ripresento e dopodiché torno vicino a mio padre, nonché loro allenatore.

La squadra inizia ad allenarsi ed io mi siedo sugli spalti.

Passano due orette e l'allenamento finisce, così vado da mio padre e gli chiedo dove avrei dormito nelle notti seguenti.
-Tesoro ti ho prenotato una camera d'albergo vicino allo stadio , fatti accompagnare da qualcuno nella tua stanza- mi risponde.
Kylian Mbappé si propone di accompagnarmi e ci incamminiamo.

Arrivati in hotel prende le chiavi dalla reception, mi mostra la stanza e mi lascia le chiavi.
-Se hai bisogno, sono nella camera affianco alla tua- dice.
Gli sorrido e annuisco.
-Grazie-
-Di niente, ma posso farti una domanda insolita?- mi chiede.
-Certo, dimmi- gli rispondo.
-Come mai sei venuta a stare qui?-
-È una cosa temporanea, sono venuta qui per vedere un po' mio padre dato che non lo vedo da molto-.
-Ah quindi andrai via presto?- mi chiede
-Starò qui qualche mesetto, dopodiché tornerò a New York.- rispondo
-Se non ci sarà qualcuno a trattenerti qui.-
-In che senso?-
-Sai, questa città è piena di magia- mi sorride e se ne va.
Sto ancora cercando di capire che cosa intendesse, ma non ci faccio tanto caso.

Si fanno le 19:30 e scendo a cenare con tutta la squadra.
C'era un tavolo enorme e tutti i posti erano occupati, quasi tutti, c'era un ultimo posto vicino a Neymar.
Mi avvicino e chiedo:
-Posso sedermi qua?-
-Certo- risponde.

Mangiamo e scherziamo tutti quanti.

Erano le 21:00 e i calciatori iniziano piano piano ad andare nelle loro stanze.
Io e Neymar siamo subito entrati in sintonia, così mi invita a guardare un film nella sua stanza.
Accetto e andiamo.

Arrivati nella sua stanza ci corichiamo nel letto e accendiamo la tv.
-Che film vorresti guardare?- mi chiede.
-Vorrei vedere "Titanic", è il mio film preferito.-
-Non l'ho mai visto sai?- mi fa.
-Dobbiamo rimediare allora- sorrido.
Schiacciamo play e guardiamo il film.

Arriva la scena di quando Jack muore e mi scende qualche lacrima.
-Piango sempre quando viene questa parte- dico.
Neymar sorride.

Il film finisce e faccio per andarmene.

-Grazie è stata una bella serata, ci vediamo domani.-
-Di nulla Chanel, è stato un piacere- risponde.
Arrossisco e me ne vado.

Penso che io e Neymar diventeremo ottimi amici.

Sei la persona che mi ha trattenuta a Parigi || NjrDove le storie prendono vita. Scoprilo ora