"Ti sei trovata bene con la nuova scuola? .. Non te l'ho mai chiesto." chiese Minhyuk, timido com'era.
Minhyuk e Kyoko, si erano conosciuti da quando lei era arrivata in Italia. Lui era già qui da più anni di lei, abbastanza da permettergli di parlare l'italiano in una maniera decente.
안녕하세요, la prima parola di Minhyuk a Kyoko. Inutile dire che quel "ciao" coreano non era stato capito da Kyoko. Ma lei rispose comunque, in giapponese, come era giusto.
Avevano fatto amicizia nella scuola di italiano per stranieri; perché avevano molte cose in comune. Tutti e due venivano dall'estero, tralasciando il fatto che le loro culture erano molto simili. Diverse, sì. Ma simili.
Si trovarono e basta. Come quando trovi qualcuno, e ti basta guardarlo negli occhi per capire che andrai d'accordo con lui.
"Si, abbastanza... Ma non nego che mi manca la nostra vecchia classe."
"Anche a me!", scoppiarono a ridere tutti e due, ricordando gli anni passati insieme.
* * *
"KYOKO!! SONO EMOZIONATISSIMA. DEVO DIRTI UNA COSA. NON RESPIRO."
"Mary dimmi!! Oddio mi stai spaventando." Disse al telefono.
"Ti ricordi il ragazzo che abbiamo visto al ristorante giapponese? Bene, mi ha scritto dicendo che non sa come attaccare bottone con te, che vuole conoscerti perché ci sono poche ragazze giapponesi - forse solo tu - nella nostra città, e lui studia il giapponese, gli piace la tua cultura, la cucina.."
Mary non la smetteva più di parlare, e questo provocò una risata isterico-nervosa a Kyoko.
"Perché ridi?"
"Non lo so!"
* * *
Il giorno seguente Kyoko - che si guardava intorno come quando si ha paura di beccare i propri genitori a parlare con la prof di matematica - incontrò ancora quel ragazzo, ma stavolta era a scuola.
"Mary, guarda! Fa la nostra scuola!" disse sussurrando, mentre la sua faccia si contraeva sempre più, fino a diventare come quella di un quokka.
"Corri a parlargli, cosa aspetti?"
Si trattenne per un attimo, poi andò. Decisa. Come mai lo era stata.
Gli passo davanti..
"Ciao"
"Ciao.." riuscì a dire solo questo, poi scappò.
Dopo aver subito i numerosi rimproveri di Mary per non averci parlato, il pomeriggio lui le scrisse.
"Hey, ti va se ci vediamo domani a scuola? Per conoscerci"
"Certo che mi va^^"
* * *
"Comunque scusa se l'altro giorno ti ho salutato e sono scappata così, è solo che..."
"Tranquilla, non devi preoccuparti! Anche io ero molto imbarazzato, per questo ieri ti ho chiesto se potevamo conoscerci." E allora Alessandro - così si chiamava il 'misterioso' amante del Giappone - fece un sorriso che gli si riuscirono a vedere persino i polmoni.
"Ne sono stata felice.. Ma dimmi, come mai hai questa passione per il giapponese? Voglio dire, è una cosa strana.."
Ci pensò un po', poi aggiunse:"N-NON CHE TU SIA STRANO EH! Volevo solo dire che, beh.. insomma.. non è cosa da tutti i giorni trovare qualcuno a cui piace il giapponese.."
Il rossore delle guanciotte di Kyoko divenne qualcosa di talmente indecente che Alessandro scoppiò a ridere come non mai.
Ma non era una risata cattiva, era una risata dolce, come per dire "Mi piace quando arrossisci", o come "Vorrei sgonfiarti le guance a forza di bacietti, ma l'imbarazzo è troppo", o una cosa simile.
"Si forse hai ragione, sono unico nel mio genere"...
E andarono avanti così, parlando come se si conoscessero da una vita, anche se quelli erano i primi quindici minuti che passavano insieme. Estraniati da tutto e da tutti.
"Driiiiiiin", fino a quando non suonò la campanella, ovviamente.
"ALLOOORAA? DEVI DIRMI TUTTO!"
"Cosa pensi mi abbia detto Mary? Niente di che, abbiamo parlato e basta... E poi mi ha chiesto se potevamo vederci dopo scuola domani.. "
Spazio Autrice
Ok, il mio primo "spazio autrice" *piange* sono emozionata.
Allora, come capirete dopo aver letto questo capitolo, ho fatto fare salti mortali all'italiano di Kyoko, anche perché farla parlare indecentemente non mi sembrava il caso.
Poi, la storia ha un fondo ricavato dalla vita reale *risatina*, ma devo ancora decidere i vari personaggi..
Per quanto riguarda la storia di per se, già dal prossimo capitolo arriveranno complicazioni, - mi sento troppo malvagia per questo, ma devo farlo. - ma non voglio anticiparvi niente.
읽어서 감사드립니다 <3
- Per chi non sapesse il coreano: grazie per aver letto /ilk-ò-sò kam-sa-d-rim-ni-da/