CAPITOLO VI : E adesso?

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Sono passati circa due mesi da quando Mirko visitò casa di Ilenia per la prima volta.

È il 15 Dicembre.
A casa Paleari è tradizione decorare in tema natalizio la propria abitazione a partire dal giorno dopo l'Immacolata, ovvero successivamente al 8 dicembre. Altra usanza era accendere il camino per la prima volta della stagione proprio in quei giorni, per passare le serate seduti vicino al calore del fuoco in compagnia di un buon libro o, come nel caso di Mirko, di un quaderno su cui scrivere rime.
Quell'anno, causa i malesseri del padre e altri motivi familiari (che scopriremo più avanti), il Natale tardava ad arrivare in casa Paleari. Nessuna decorazione, nessun albero sbrilluccicoso coperto da fasti e/o stelle filanti, niente di niente.
Tuttavia, quella mattina, Fatima si alzò di buon umore e volle a tutti i costi decorare la casa. Chiese ai suoi figli di aiutarla, ma Angela si esentò dalle sue responsabilità natalizie in favore, giustamente, di quelle lavorative, dal momento che era in cerca di un nuovo lavoro che le permettesse di cercare una casa tutta per sé.
Al contrario Mirko, libero da impegni, per lo meno la mattina, accettò di aiutare la madre, che lo convinse con la scusa di voler fare una sorpresa al padre.
<<Allora KO,come ti trovi all'università>> chiese Fatima che da tempo non intratteneva una conversazione con il figlio quasi sempre assente tra lezioni universitarie e lezioni di chitarra a casa di Ilenia, della quale, tuttavia, era all'oscuro.
<<Bene mamma. Ho fatto diverse amicizie...i professori sembrano gentili e preparati eccetto per una, me noia propriu>> rispose Mirko, che per la prima volta usò il dialetto con sua madre, la quale gli ha sempre detto di non usare il dialetto in casa in modo da poter sempre parlare un italiano corretto.
<<Mirko! Quante volte ti ho detto...>>
<<Di non usare il dialetto! Sì lo so...però ecco, secondo me, oltre a parlare bene italiano, non ci si dovrebbe alienare dalla propria cultura, dalle proprie...radici!>>.
Mirko disse quella frase perché fu Ilenia a pronunciargliela per la prima volta.

<<Andiamo Mì, perché non parli mai il dialetto? È sbagliato.>>
<<Lo so ile...ma purtroppo mia madre mi ha inculcato fin da piccolo questa cosa di non parlarlo che...>>
<<Che, cosa?! Ora mi fai arrabbiare.>>

Il rapporto tra il ragazzo della pioggia e la ragazza con la casa-libreria si era rafforzato sempre di più in questi mesi, tanto che Ilenia visitava spesso la casa di Mirko e così lui la sua, tra sessioni di studio universitario e lezioni di chitarra con cui Mirko aveva decisamente preso la mano.
Vista la pausa didattica per esami, Mirko riuscì a fare albero e presepe in mattinata e nel pomeriggio andò a casa di Ilenia per l'ultima lezione di chitarra.
Tuttavia, al suo arrivo, trovò una sorpresa : lui e Ilenia sarebbero stati totalmente da soli.
<<Ehi rainy boy!>> disse Ilenia baldanzosamente salutando Mirko con un pugno.
Mirko rispose con un pugno e disse: <<Ehi Madame des livres oggi siamo soli? Dov'è tuo padre?.>>
<<Sì scusa mi ero totalmente dimenticata di dirtelo, oggi non c'è - dice Ilenia spostando dei libri qua e là - doveva partire per qualche giorno per lavoro>>
<<Certo che potevi dirmelo prima!>> disse Mirko con tono scherzoso e serioso.
<<Perché? Hai paura di stare solo con me?>> chiese Ilenia dimostrando una certa sensualità avvicinandosi a Mirko, il quale arrossì e restò in silenzio.
<<Eddai dì qualcosa! Non restare fermo come un baccalà...>>
<<Sì scusami è che...sei davvero carina oggi>>.

ATTENZIONE!!! MIRKO FINALMENTE DICE QUALCOSA DI INTERESSANTE

<<Ma come, solo oggi?>>
<<Oh beh, no, cioè, non intendevo...sempre, cioè oggi particolarmente, nel senso...>> rispose Mirko totalmente impanicato.
<<Uooo calmati, stavo solo scherzando>> disse Ilenia ridendo arrossendo, poi continuò :<<Anche se, non hai tutti i torti -va a sistemarsi i capelli allo specchio- in effetti oggi sono davvero uno schianto, peccato per l'outfit da casalinga>>
<<Io credo ti doni invece>>
<<MI STAI DANDO DELLA STRACCIVENDOLA? EH? ALLORA>> urlò Ilenia tirando puffetti sul braccio di Mirko che rise dicendole di fermarsi.
<<Dai vieni>> disse Ilenia prendendo il nostro ragazzino per mano.
<<Ahia non stringere>> disse Mirko.
<<Mamma mia come sei delicato, sai che più stringi la mano di una persona e più significa che ci tieni?>>
<<Quindi sono importante per te?>>
<<Non ho detto neanche questo>> disse Ilenia lasciando la mano di Mirko.
<<Ho comprato due vestiti per la festa di Sabato, potresti dirmi come mi stanno per favore?>>

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