"Buonasera signorino Roosevelt" mi dice osservandomi da cima a fondo.
Io come al solito rispondo in modo impacciato e timido "ehm...Salve...profe...professo..", mi interrompe bruscamente, accennando il suo solito,ormai storico, sorrisetto maligno e accusandomi di essere accidentalmente caduto nella trappola dei balbuzienti.
Nella classe si levano mille parole, le quali pronunciate con tanto mistero mi provocano un senso di smarrimento. Un' emozione cosí profonda che non provavo dalla morte di mio padre,del padre che avevo tanto amato ,quel padre che mi incoraggiava sempre a non mollare mai.
L'ora di matematica è finita. Sono fuori dalla classe, solo, freddo come il ghiaccio che incombe nella cittá , freddo come quel ghiaccio scivoloso che ha causato la morte di mio padre. Freddo.
Non provo piú nulla, ne rimorso, ne paura ,ne dolore. Mi sento come sospeso, sospeso nell'aria che circonda i miei compagni, mi trovo intorno a loro, squarciato dalle loro crude parole.
Mi arriva all'orecchio una voce che mi sta chiamando " Ei dico a te..", mi volto stupefatto e la ragazza misteriosa, prima che possa pronunciare una parola inferocita mi guarda con una bocca sul punto di gridare e mi dice "Senti marmocchio , non badare alla mia espressione arrabbiata, tu non centri ,ho saputo che qui vivi con tua madre...bene per farla breve ho incontrato una che dice di essere tua zia e .." ......"Mia Zia?! "ribatto interromoendola bruscamente ,"Si proprio lei, mi ha detto di dirti che appena farai ritorno a casa lei sará lí, ad aspettarti e che ti dovrá dare una roba....ha detto una cosa molto "preziosa"....non so..comunque stammi bene ". Se ne va come era venuta, invisibile , ma preziosa , preziosa come un'ombra.
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La mia prima Bibbia
ActionColin ha 8 anni, vive a Chicago , fa calcio in una squadra di ragazzi poco più grandi di lui, che da li a poco diventeranno i suoi unici amici. Frequenta la scuola elementare NATIVE ROYALDS, in cui la sua presenza non è ben voluta, soprattutto dalla...
