04/05/2014
"Le caramelle!" Mi scrisse alle 00.34 quella pazza di una.
Lorena mia aveva assillato talmemte tanto per le caramelle che avrei dovuto portare sul pullman, che per quella notte non ho fatto altro che pensare a quando le avrei mangiate, a quando sarei stata sul pullman per Assisi accanto ai miei amici e mi sarei rifugiata nel cibo non potendo ascoltare la musica dal mio cellulare...che tanto bello non era; ma quello che doveva fare lo faceva.
Quella mattina mi svegliai alle 4:30 perche' avremmo dovuto essere all' oratorio (il punto di ritrovo prefissato dal don) alle 5.
Feci tutto di corsa,mi misi i pantaloncini, la maglia, mi
lavai la faccia e salii in macchina di mia mamma.
Nell'andare sentivo i piedi morbidi, e sentivo pure che qualcosa non andava.
Solo quando fummo quasi giunti all'arrivo mi accorsi di non aver messo le scarpe...indossavo infatti le mie pantofolone blu pelose.
"Torna indietrooo" urlai a mia mamma
"Perché?" Chiese lei fermamente.
La guardai negli occhi e poi spostai lo sguardo sui miei piedi.
Lei li guardó e fece una smorfia come per dirmi:"ti pareva..."
Alla prima rotonda che trovó, svoltó a destra e rifece la strada all'indietro.
Aprii la porta di casa e mi misi le mie vans rosse, poi tornai di corsa sull'auto e mi lasciai cadere sul sedile.
"Parti parti parti!"
Le dissi.
"Cosa sto facendo?!" Ribatté lei sarcasticamente.
Arrivammo finalmente all'oratorio.
Trovai subito tutti i miei compagni, felici di essere lí, alcuni arzilli e vogliosi di partire, alcuni increduli di essersi svegliati così presto, altri ancora felici ma troppo addormentati per festeggiare. L'unico che sembrava aver dormito era, ovviamente, don Gabriele...ovvero il "direttore esecutivo delle iniziative prese dall'oratorio per noi ragazzi. Di fianco a lui c erano gli animatori, alcuni li conoscevo altri no.
Dopo pochi minuti di chiacchiere ed attesa...sentimmo la voce del don: "partiamo! Salite sul pullman."
Urlava come una sirena delle navi ma almeno l'hanno sentito anche quelli come me che ancora dormivano.
Salimmo.
Quel passo, quel gradino che avevo salito...era stato un piccolo passo per serena, ma un grande passo per today...
No.ok.sto esagerando.
Mi sedetti sul pullman, salutai mia mamma e il don urló:
"Destinazione assisi!"
Partirono delle urla,
Poi partì il pullman,
Poi partí tutto il resto,
E dopo ancora, partí la storia,
La nostra piccola, buffa, grande storia...
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TODAY
Aventurami chiamo serena e questo e' semplicemente un diario che abbiamo tenuto io ed i miei migliori amici e che ancora adesso continuiamo anscrivere. tutto e' partito su un pullman, quando una penna e un foglio e l'atmosfera erano l'unica cosa che possede...
