Baci

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tw: è piena di fluff senza senso

Se c'è una cosa che Manuel odia con tutto se stesso, è andare a fare la spesa.

lo ha sempre odiato, soprattutto in passato quando lui e Anita non arrivavano a fine mese e per risparmiare qualche spicciolo andavano al discount e si ritrovavano a mangiare cibi scadenti. Lui mangiava di tutto senza mai lamentarsi, ma a volte avrebbe voluto far notare alla madre che quei bastoncini di pesce di una qualsiasi sottomarca sembravano un po' di cartone, sia di consistenza, che di sapore.

Capitava che Anita si dimenticasse di fare la spesa o che non avesse tempo visto i due lavori che faceva contemporaneamente per riuscire a mantenere lei e il figlio, quindi toccava a Manuel.

Manuel ha sempre avuto le mani bucate e poca destrezza nel fare acquisti, finendo per spendere molto e portare a casa una misera busta mezza vuota, o piena di schifezze che non avrebbero potuto sfamarli adeguatamente.

Da quando i due sono andati a vivere a villa Balestra, era capitato raramente che Manuel dovesse andare al supermercato e non poteva esserne più contento.

Fino a quel giorno, in cui nessuno oltre a lui aveva tempo di passare a prendere qualche rifornimento nel negozio di alimentari più vicino a casa.

Dante era occupato con una riunione a scuola e non si sarebbe liberato fino alle 19, Anita aveva il turno di chiusura alla libreria, nonna Virginia era ancora in convalescenza dopo la rottura del femore a seguito di una brutta caduta e Simone aveva gli allenamenti di rugby. Quindi l'unico sfigato rimasto libero era Manuel.

Manuel aveva provato a dissuadere la madre e Dante a seguito della loro richiesta di mandare lui a fare la spesa, ma la dispensa era veramente troppo vuota anche per riuscire a fare della pasta in bianco, visto che mancava sia la pasta che l'olio.

Così il pomeriggio stesso dopo le lezioni Manuel si diresse verso il negozietto appena fuori il centro storico di Roma con la lista della spesa scritta da Anita, la quale si era rigidamente assicurata di dire al ragazzo di attenersi a essa e non comprare le solite stronzate che finiva per portare a casa in passato. Probabilmente si riferiva alla passione per i kinder Joy che Manuel amava sin da quando era bambino e di cui riusciva a divorare una confezione da tre in un colpo solo.

La lista comprendeva le solite verdure che mangiavano tutti a casa, le zucchine, le melanzane, i pomodori, i broccoli- che mangiava solo quel salutista di Simone e che Manuel proprio non riusciva a mandare giù per il loro sapore pungente e che gli ricordava la terra bagnata.

La lista continuava con la carne e il pesce che Manuel scelse attentamente visto la fobia che sua madre aveva per le lische a seguito di un brutto incidente con un'orata che fece finire Anita all'ospedale.

Manuel passò al reparto detersivi e ne prese uno a caso, non curante della profumazione o del tipo di tessuto con cui funzionava meglio.

Vabbè è di un bel verde pastello- pensò il ragazzo vedendo la colorazione del prodotto- speriamo non faccia diventà pure i vestiti verdi però.

Il dubbio gli andò via presto però, visto che non aveva voglia di passare il pomeriggio nella corsia dei detersivi a chiedersi quale fosse il più adatto per i suoi capi.

Si avvicinò alla cassa e vide uno stand dedicato a San Valentino.

Che cazzata, una festa capitalista inventata dalle multinazionali per rubare soldi alla gente- fu il primo pensiero di Manuel ma non appena i suoi occhi si spostarono su un prodotto in particolare forse il pensiero di arrendersi al capitalismo non era poi così male.

Si trattava dei Baci Perugina personalizzati con le frasi delle canzoni di Coez.

Manuel aveva ascoltato qualche canzone di Coez grazie a Simone, visto che è il suo cantante preferito e parla di lui costantemente, e quelle che conosceva non erano affatto brutte.

Baci di cioccolato [simuel]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora