Francis Fukuyama scrive questo libro nel 1992. Siamo a trent'anni dall'uscita di uno dei libri più controversi di sempre.
Ma, esattamente, perché è così argomento di dibattito e soggetto a critiche continue?
Semplice: il concetto finale è un errore figlio della (inevitabile) ignoranza degli avvenimenti futuri.
Dopotutto se l'avesse scritto dieci anni dopo nessuno l'avrebbe criticato. Ma il libro ha un suo perché, forse.
Eccome se ne ha.
Non tutti lo hanno letto, ma tutti lo criticano.
Quanto senso hanno le critiche nei suoi confronti? Molto senso.
Probabilmente un libro del genere sarebbe potuto "uscire" nel 1946 e il concetto finale sarebbe stato totalmente opposto.
Bisogna perdonare a Fukuyama l'errore finale, ma non la concezione di esso.
Perché in fondo ha scritto quello che pensava e sperava, in un certo senso e l'ha fatto nell'epoca sbagliata.
Comprensibile in fondo.
Quindi la vera domanda è:
Quanto ha sbagliato Fukuyama?
Quanto ha influenzato la società di oggi e quanto la società di oggi ha influenzato Fukuyama?
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La Fine della Storia e l'Ultimo uomo: è davvero la fine?
Non-Fiction"Saggio" basato sul libro La Fine della Storia e l'Ultimo uomo di Francis Fuyukama