Spiegazioni

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Mi risveglio e non ricordo assolutamente nulla di quello che è successo la scorsa notte.
Mi ritrovo nel letto della casa, accanto a Charles! Che diamine ci faccio qui?
Mi osservo e noto di avere addosso la maglia del monegasco con sotto solo la biancheria intima. Che fine ha fatto il mio vestito? Che mi è successo? Mi tocco la testa e mi fa un male assurdo. 
Cerco di svegliare Charles per poter sapere qualcosa ma, dorme troppo bene. Decido di scendere. L'ultima cosa che ricordo è...il nostro bacio...quello da cui mi sono staccata presa dai sensi di colpa. Perchè l'ho fatto...perchè? Ormai lui non sta più insieme a Charlotte...è come se mi sentissi in colpa per nulla... Ricordo vagamente anche che io sono tornata qui insieme a George, ma nulla più...
Scendo le scale e vedo che Martina sta cercando di alzarsi, senza svegliare Ollie.
Martina: ma...hai la maglia di Charles! Allora è successo qualcosa ieri notte.
Io: in realtà io non ricordo nulla...che diamine è successo?
Martina: non ti ricordi nulla?
Io: ricordo solamente il bacio in discoteca e di aver risposto male a Charles...poi il passaggio di George ma il resto è tutto molto offuscato.
Martina: non dovrei essere io a raccontarti ciò che è successo però...hai bevuto tantissimo ieri, dopo essere tornati a casa. C'era tantissimo casino e tutti si stavano divertendo ma ad una certa, hai iniziato a delirare. Ti sei messa a ballare sui tavoli e il viso di Charles non era proprio uno dei migliori. Preso dalla gelosia per tutto lo spettacolo che stavi dando, ti ha presa e ti ha spostata da lì. Dopo di che io non so più niente,perchè anch'io ho bevuto. Ora ti vedo con la sua maglia quindi, dev'essere successo qualcosa.
Io: ok dovrei parlare con lui...
Martina: si dovresti ahah
Vediamo scendere Charles dalle scale e io mi precipito da lui per chiedrgli spiegazioni.
Charles: non mi va di parlare, devo andare via. Ho da fare.
Wow è stato piuttosto brusco. Mi schiva ed esce subito dal ingresso. 
Io: gli altri li sistemi tu?
Martina: si sta tranquilla, vai
Decido di seguire Charles ma quando arrivo fuori, lui è già andato via e trovo Arthur a terra.
Io: oddio Arthur stai bene? Che è successo?
Arthur: si, tranquilla jolie. Non è successo nulla, sono collassato ieri ahah. Piuttosto, ho visto mio fratello andare via, che è successo e perchè tu hai la sua maglia?
Io: Marti mi ha raccontato delle cose ma altre le sa solo lui e non me le vuole dire.
Arthur: direi che dovremmo andare a casa a cercarlo.
Io: si, ovvio ahah
Saliamo in macchina e ci dirigiamo verso il nostro palazzo.
Appena arriviamo, bussiamo alla porta ma nessuno risponde. Sono davvero perplessa e triste.
Io: perchè a me...ahh chissà che è successo Arthur.
Sono in preda ad una crisi di nervi e il mio amico mi abbraccia subito.
Arthur: sta tranquilla, non ti preoccupare. Ci sono qui io. Se hai bisogno, resterò. Per tutto il tempo che ti serve. In più credo che tu debba studiare quindi ti posso dare una mano.
Io: grazie davvero!
Arthur: ora che ci penso...ti ho fatto una foto dopo che ti sei cambiata a capodanno
Io: fammela vedere ahah
Arthur: ci ho anche scritto sopra.
La foto:

Arthur: volevo pubblicarla ma poi ho inziato a bere e le cose si sono complicate

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Arthur: volevo pubblicarla ma poi ho inziato a bere e le cose si sono complicate...
Io: sta sereno, lo capisco. Comunque se vuoi puoi pubblicarla ora eh ahah
Arthur: ok, lo farò ahah. Dai ora mostrami cosa devi studiare, che iniziamo subito.
Io: di già?
Arthur: si, non perdiamo tempo su ahah
Mi cambio con una tuta per stare in casa, prendo i miei libri e inzio ad esporgli il programma. 
Arthur: dai non sembra così complesso
Io: detto da uno che sa il francese dalla nascita ahah
Ridiamo insieme. In questo preciso istante penso a quanto sia davvero dolce lui con me.
Ho legato sin da subito con Arthur. Ringrazio di essermi imbattuta in lui, quel giorno. è davvero un'amico speciale e spero di non perderlo mai. Il bene immenso che provo, non è descrivibile.
Arthur: a che pensi ahah
Io: ahah a niente. Riflettevo sul fatto che io sia fortunata ad avere un amico come te. Non so cosa farei senza di te
Arthur: nemmeno io, jolie. Mi sento molto felice quando siamo insieme e non mi succedeva da un pò...come ti dissero mio fratello e mia madre una volta...non parlo quasi mai con ragazze della mia età. Non riuscivo ad avere un legame con nessuna, prima di te. Mi dispiace che tu ora stia così male per via di Charles...non vorrei vederti così...
Io: lo so...ma ora non pensiamoci dai. Studiamo. Affronterò Charles il prima possibile, promesso.
Decido di dedicare una storia al mio amico, per tutto ciò che sta facendo per me.
Francesca4900 story

Arthur: non c'è n'era bisogno

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Arthur: non c'è n'era bisogno. Per me significa tanto essere qui ora. So che ti fa piacere la mia presenza e non potrei chiedere niente di meglio. Ti voglio bene sorellina!
Lo abbraccio forte e continuiamo a studiare.

...Tra qualche giorno avrò i primi esami di francese e, nonostante le mille cose che mi sono successe, sono riuscita a studiare.
Ancora non ho affrontato Charles ma per il momento, ciò che riguarda capodanno, aspetterà la fine degli esami.
Mi alzo piuttosto presto per poter ripassare le ultime cose del esame e, verso le 8, Arthur esce dalla camera degli ospiti per darmi una mano. Penso che non lo ringrazierò mai abbastanza per essermi stato affianco, nonostante tutto. Ormai sono giorni che dorme qui e, in tutto questo periodo, abbiamo provato a parlare con Charles...ma non siamo riusciti. Io ho bisogno di risposte ma, non me le vuole dare.
Arthur: allora buongiorno, oggi devi spaccare eh. Non farti prendere da pensieri strani!
Io: d'accordo!
Lo saluto ed esco di casa. Vado verso la scuola e appena arrivo rivedo tutti i compagni di corso, molto agitati.
Ci fanno entrare e appena ci danno il foglio, cominciamo.
Cerco di ricordarmi tutte le cose che mi ha insegnato Arthur e metto in pratica tutti i suoi trucchetti. Sento che tutto sta andando bene ma ora c'è la parte più difficile: il testo da scrivere.
Dobbiamo parlare di come abbiamo trovato il corso di quest'anno e di come ci siamo ritrovati a studiare a Monaco. Beh la seconda parte non sembra difficile ma la prima...proverò a scrivere qualche cavolata e del fatto che ho conosciuto Sofia ecc.
Per quanto riguarda Monaco beh parlerò di tutte le mie avventure.
Il tempo è finito e mi sento molto fiera di ciò che ho fatto, così consegno.
Appena esco dal edificio vedo che Charles è posteggiato in lontananza, mi sta aspettando?
Gli vado incontro, decisa a parlargli. Salgo in auto e dopo un primo silenzio, parlo.
Io: che ci fai qui? Non ci vediamo ne sentiamo da giorni e ti presenti qui...
Charles: lo so che ti ho ignorata ma avevo bisogno di riflettere.
Io: ah tu dovevi riflettere?! Non mi hai detto nulla di ciò che è successo a capodanno...io cerco risposte che tu non mi vuoi dare.
Charles: non è che non te le voglia dare...è che non è semplice raccontare...
Io: oh ma andiamo, davvero fai? Senti...io ho bisogno di sapere cos'è successo. Non posso vivere al oscuro di tutto. Non in questa situazione in cui ci ritroviamo. Tu mi hai baciata in discoteca ed è l'ultima cosa che ricordo...
Charles: ok ti racconto tutto...dopo essere tornati dalla discoteca, tu hai iniziato a bere ed ad un certo punto, eri ubriaca così ti ho portata a letto. Ho fatto in modo che tu non puzzassi troppo di alcool, dandoti una mia maglietta, che avevo in macchina. Dopo di che hai iniziato a blaterare dicendo che sei un casino e che non sai cosa fare. Per quanto riguarda il bacio...non me ne pento e credo che nemmeno tu lo faccia dato che...
Io: dato che...
Charles: chèrie...hai detto che mi ami...
Cavolo...ho detto davvero quella cosa...sono in un casino assurdo, dato che ancora tra noi non è stato deciso nulla...
Io: senti...devo andare ora..
Charles: no aspetta...
Io: scusami...
Esco dalla bellissima Ferrari e inizio a correre a casa con le lacrime agli occhi...ma che ho fatto...

Charles&IDove le storie prendono vita. Scoprilo ora