~8~

82 5 0
                                    

《E non potevi dirmelo?!》gli urlo sbraitando.

Dopo avergli sparato ed averlo visto portare via, sono stata rinchiusa in camera da persone a me ignote.
Per tre giorni mi hanno lasciata lì, senza dirmi niente.
Mi portavano i miei tre pasti giornalieri, ma apparte quello nessuna notizia sulle sue condizioni e su ciò che avrei dovuto fare io.
Al terzo giorno però sono entrati nella mia camera e al posto che portarmi un piatto di pasta, mi hanno portata da un Kuroo allettato, mezzo nudo e accuratamente bendato, che mi ha spiegato ogni cosa.

Lui e gli altri fanno parte di un'organizzazione segreta.
Si occupano di stanare i criminali più sferrati o gruppi di gangster che la polizia non riesce a gestire.
Sono una sorta di FBI, diciamo, solo ancora più segreta.
E a quanto pare, ora, si sono concentrati su un caso ben preciso che vede un boss mafioso particolarmente pazzo che, oltre a monopolizzare il traffico illegale di droghe, fa parte di una delle più grandi organizzazioni di traffico di.. beh persone.
Donne in particolare.
È davvero disgustoso.

Dopodiché mi ha proposto di aiutarli.
Il perché non lo so, d'altronde sono tutti allenati e capaci, e io di certo non sono così importante da poter cambiare la sorte di questa "partita".
Però lui ha insistito tanto e ora mi ritrovo in questo casino.

《Mi avresti creduto?》
Ci penso su, effettivamente no.
《Come pensavo.》constata dopo avermi vista in silenzio.
《Si beh, ma non puoi comportarti cosi! Fai prendere gli infarti alla gente! E non puoi nemmeno obbligarli a rischiare la vita. Se uno non se la sente, dev'essere libero di scegliere》
《Hai ragione. Infatti ti ho portata qui per farti capire che facciamo sul serio, e per dirti a cosa vai incontro.》
Mi giro verso di lui, per guardarlo negli occhi《Ci servi. Sei l'unica che può farlo.》
《Perchè?》
I suoi occhi si staccano dai miei e guardano altrove ignorando la mia domanda.
《Se davvero non vuoi, non ti obbligo. Cercherò qualcun altro, anche se non ho più molto tempo.》
《Detta così sembra che stai per morire》gli rispondo sollevando gli occhi al cielo.
《Non sto scherzando T/n.》Riporta lo sguardo su di me, serio più che mai《C'è in ballo qualcosa di grosso, che non influisce solo su di noi, ma su un sacco di persone. Non ho tempo di trovare qualcun'altro adatto a questo lavoro, perciò ci dovremo arrangiare. E questo potrebbe significare morte certa per molti di noi. E non lo dico per convincerti. Semplicemente se vuoi sapere come stanno le cose questo è quanto. Siamo nella merda fino al collo.》
《Perché?! Cosa c'è di così diverso stavolta da tutti gli altri attacchi che avete fatto? Perché vi servo proprio io? Perché non potete risolvere questa cosa da soli?》chiedo spazientita.
Distoglie ancora una volta lo sguardo 《Lo scoprirai da sola, se ci aiuterai》
《Oh no, non esiste bello mio.》colgo la sua attenzione voltandogli il volto verso di me e guardandolo negli occhi, determinata più che mai 《se vuoi che entri nella tua squadra, se volete il mio aiuto devi spiegarmi come stanno le cose. Non ho intenzione di rimanere all'oscuro di tutto e obbedire ai vostri ordini come una bambolina. Se vuoi il mio aiuto, parla.》
Sbarra gli occhi, con il mento ancora racchiuso nella mia morsa. Si fa sfuggire un piccolo sbuffo e poi mi prende per il polso allontanandolo.
《Va bene. Lui ci conosce. E noi abbiamo bisogno dell'effetto sorpresa. Non possiamo infiltrarci senza che lui ci riconosca, ne possiamo attaccarlo senza essere scoperti prima ancora di agire. Ci servi tu. Perché sei nuova, perché non ti ha mai vista. Sei il nostro asso nella manica.》
Butta tutto fuori in un'unica boccata.
E mi destabilizza un attimo.
Poi riprende in modo meno teso 《e poi, se non l'avessi già notato, qui siamo tutti ragazzi. Quindi non gli passerebbe mai per l'anticamera del cervello che tu possa essere dei nostri.》
Mi vede ancora paralizzata così decide di tacere per qualche attimo.
《Sai una cosa? Va bene così, troverò qualcun altro. Ho fatto una scelta assurda.》si porta una mano sugli occhi e poi dietro alla nuca a grattarsi nervosamente. 《Ti farò riaccompagnare a casa da Bokuto e Akaashi e tornerai alla tua vita indisturbata. Non voglio forzare nessuno, tantomeno te.》
Non li conosco per niente. Non sono mai stata una ragazza compassionevole. E non dovrei fare proprio nulla per loro, però...
"Merda"
《Okay. Lo farò》
Alza un sopracciglio fissandomi scettico《Non devi farlo per forza. Se non vuoi meglio lasciare stare.》
Butta giù le gambe dal letto e fa per alzarsi con ancora tutto il bendaggio a coprirgli il fianco sinistro.
Lo prendo per le spalle e lo spingo sul cuscino, sotto il suo sguardo sorpreso.
《Ho detto che lo faccio》lo fisso, dura
《Tu stai sdraiato, non ti sei ripreso ancora.》
《E di chi è la colpa?》mi guarda male.
《Scusa》gli dico subito《ma ne avevo tutto il diritto.》
Sbuffa riducendo gli occhi a due fessure, mostrandomi tutto il suo disprezzo.
《In ogni caso potevi evitare! Non ci voleva adesso! Devo organizzare tutto》
Mi allontano e lo copro con le lenzuola《Stai tranquillo.》Gli volto le spalle e mi dirigo verso la porta.
《Ci penso io.》


Spazio autrice
Heilaaaa
Era tempo di un aggiornamento, dopo quasi un anno.. quindi eccoci.
Non aspettatevi capitoli più frequenti perché non sarà così, però intanto vi regalo questa perla.
Per i prossimi ci vorrà qualche altro tempo, non un anno però ahahah
Li ho già quasi pronti, e dico quasi, quindi li pubblicherò a breve.
Però non sperate troppo, rimango lo stesso una procrastinatrice :).
E niente spero che vi piaccia questo capitolo, visto svelato qualcosina in più.
Come sempre
Love u <3

SPYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora