albedo pov's
oggi è il mio primo giorno di scuola, sono abbastanza in ansia però lasciamo stare.
mi preparai velocemente e uscii da casa mia, ho saputo pure che ci sono i dormitori..spero di essere solo in stanza..le persone sono fastidioseentrai in classe, mi presentai e mi siedo al mio posto, difianco a me c'era un tipo con i capelli blu, era da solo nel banco...mi sta già antipatico
-hey, io sono kaeya, piacere! saremo dei bellissimi compagni di stanza!-
-uh-- io sono albedo...ma come compagni di stanza?-
-i compagni di banco lo sono pure di stanza in questa scuola-
-ah..okay- non so come farò a sopportarlo
kaeya sorrise e ci mettiamo ad ascoltare la lezione, anche se io penso tutto il tempo che sono il più sfortunato della scuola ad avere lui come compagno....che palle...vabbè meglio non pensare più che mi sta per girare la testa
udii dalla campanella che suona l'ora dell'intervallo, penso.
mi metto a mangiare una barretta energetica finché non sento gli occhi di qualcuno addosso.
mi girai verso kaeya e vidi che mi guardava male-che c'è?- dissi io ricambiando lo sguardo
-perche mangi ora? tra un po' dobbiamo andare in mensa-
-oh beh, mi gira un po' la testa e ho paura di svenire visto che ho quasi sempre la pressione bassa- dissi io
-vuoi che ti accompagno in infermeria?-
-oh, si- grazie..kaeya-
andammo in infermieria a passo lento e appena arriviamo kaeya mi accompagna dentro e poi esce per aspettarmi
-hey mi scusi, dovrei misurare la pressione perché mi gira un po' la testa e io molte volte c'è l'ho bassa-
-okay, si sieda che gliela misuro subito-
dopo averla misurata
- si in effetti è bassa, ora le do un permesso per andare in stanza, lei lo deve solo consegnare al prof e lui ti farà andare via. e ricorda di chiedere al tuo compagno di stanza di restare con te perché almeno se ti succede qualcosa lui ti puo aiutare in qualche modo-
-okay la ringrazio-
-ah e si porta queste- l'infermiera mi consegno un barattolo di un liquido che devo mischiare con l'acqua, penso siano vitamine.
esco dalla stanza e dico tutto a kaeya e poi andiamo in stanza dopo aver dato il permesso al prof e appena arrivati mi sdraio nel letto per riposarmi
-hey albedo dimentichi le tue vitamine!- disse kaeya entrando nella mia stanza e sedendosi ai piedi del mio letto guardandomi con il suo sorrisetto antipatico
-ah, vero.. grazie kaeya- presi il bicchierino -non ha un buon odore..ma devo farlo...- dissi ad alta voce per motivarmi
dopo aver finito mi stavo per alzare e andare a buttare il bicchiere di plastica fino a quando kaeya mi fermò
-faccio io tranquillo!- prese il bicchierino e andò via chiudendo la porta dietro di lui.
beh devo dire che almeno è premuroso. dopo aver detto questo sentii le guance che si scaldavano un po'
...no scherzavo mi fa schifo kaeya...okay le guance sono tornate normalimi svegliai dopo un po', guardai fuori dalla finestra e vidi che era sera
poi uscii dalla mia camera e vidi persone che non conoscevo in camera mia, tranne vabbè kaeya e diluc che erano in classe con merestai li sull'orlo della porta a fissare le persone
-ciao albedo, scusa se non ti ho avvertito che venivano loro ma dormivi-
-uhm.. Tranquillo- dissi io facendo il gentile giusto perché c'erano persone nuove
-io sono Bennett! piacere di conoscerti e scusa se ti abbiamo svegliato con i rumori-
-tranquillo..Bennett, prima o poi mi dovevo svegliare- dissi io facendo una risatina imbarazzata alla fine -e voi siete?- aggiunsi io fissando le altre persone
-io sono fischl, lei Mona e lui è razor!- disse fischl, sembra abbastanza vivace
-okay- risposi
passammo la serata a scherzare e ridere( solo che io non ridevo veramente perché mi imbarazzo con le nuove persone), erano abbastanza simpatici solo che kaeya di più! oh no...di nuovo le guance calde...che palle, vabbè, devo calmarmi.
alla fine mangiammo la pizza (una a testa) e io ne lasciai metà che non buttai per un eventuale spuntino notturno.
anche se sapevo che non sarebbe durata tanto.-che facciaamoo?- disse fischl seccata e annoiata
-mhh... obbligo o verità?- propose Bennett anche lui annoiato
a fischl gli si illuminarono gli occhi, non promette belle cose.
-OKAY, inizio io! Bennett obbligo o verità?-
- verità-
-okay, qual'è l'ultimo messaggio che hai mandato a razor?-
-....- Bennett rimase in silenzio
-daii diccelo- imploro fischl
-okay, era un messaggio dove chiedevo dove fossero....i miei vestiti- disse Bennett arrossando un po'
-ma perché li avevi persi?! HAHAH- rispose fischl
o fischl è ingenua oppure crede che il suo amico sia ancora innocente...
-fischl che ingenua che sei...- disse kaeya guardandola
-allora fischl, secondo te, perché razor doveva avere i suoi vestiti?- continuò diluc incoraggiando fischl
poi fischl sbiancò e inizio a guardare Bennett stupita
-fischl...- disse Bennett continuando a guardarla
-bennett io pensavo fossi innocente...- disse fischl ancora stupita
-pensavi male- continuo Bennett
-basta...continuiamo a giocare- disse razor imbarazzato
-okay- disse Mona accarezzando la spalla di fischl
-mhh.. albedo obbligo o verità?- mi chiese Mona
-verita-
-okay, dimmi se c'è qualcuno che ti interessa più degli altri in questa stanza, ovviamente non per forza d'amore-
-mhh..credo nessuno-
con l'occhio notai lo sguardo triste di kaeya che però cercava di nasconderlo
ma poi diluc l'ho noto-kaeya obbligo o verità- chiese propio diluc
-mhh..visto che tutti scelgono verità io scelgo obbligo-
-okay..uhhmm- diluc inizia a fissarmi
-kaeya....idk..togliti la maglietta..-
-ma che schifo che fai..io non mi immaginavo che tu fossi così..bah- dice kaeya mentre si toglieva la maglietta
poi vedo diluc che mi fissava per vedere se cambiavo sguardo ma io rimasi impassibile proprio perché mi fissava
dopo questo la serata a preso una piega strana...non ricordo solo nulla tranne kaeya che alla fine per un obbligo si era messo in bikini rosa con i glitter...che brutta immagine..
---1015 parole
kaeya in bikini Mood HAHA
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tu sei la mia fortuna.
Fanfictionbennett è un adolescente che va nella sua scuola dei sogni, ad un certo punto però incontra un ragazzo razor. che gli cambia la vita. e scusate se non è perfetta ma è la mia prima storia.