finisce sempre così...

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⟨⟨Midorya Pov ⟩⟩

Apro gli occhi nervoso essendo stato svegliato dalla sveglia,non è solito mio alzarmi di mal'umore,ma questa sera non ho chiuso occhio sapendo che oggi sarebbe stato il mio ultimo giorno di medie; ultimo giorno di questo inferno,ultimo giorno di questa continua sofferenza, finalmente,non aspettavo altro.

Andai subito al bagno,mi misi la divisa,ormai rovinata dal continuo essere tirata,sporcata e stropicciata da kacchan e i suoi amici,saltai in cucina a mangiare velocemente la colazione che mi aveva preparato mia madre, ovviamente sempre deliziosa,la salutai con un grande abbraccio e scappai a scuola.Oggi la scuola sarebbe finita 3 ore prima del normale,quindi sicuramente non avremmo studiato

⟨⟨Bakugo Pov⟩⟩

Mentre dormivo sentii una voce irritante gridare il mio nome.
Con un balzo caddi dal letto e sentii quella voce ancora più acuta di prima
M<<ALZATI CHE FAI TARDI A SCUOLA RATTO>>

Guardai l'orario del telefono e maledii con tutte le mie forze la sveglia per essersi rotta

Risposi a mia madre con un <<SONO SVEGLIO VECCHIA,tsk>>

Andai in bagno e mi preparai,feci coazione e salutai mia mamma con un semplice,ma ormai solito tsk'.
Mi misi a correre visto che ero già in ritardo,non che mi fregasse qualcosa di arrivare a scuola in orario, soprattutto oggi.

Come ogni giorno arrivato in classe nessuno osa guardarmi,a parte quei due con cui sto tutto il giorno.

⟨⟨Midorya Pov⟩⟩

Arrivato in classe saluto tutti,ma come al solito la risposta è sempre qualche risatina e persone che si bisbigliano all'orecchio.Il professore mi dice di andarmi a sedere ma io rimango immobile a fissare il banco di kacchan,vuoto.
"Sicuramente oggi non verrà, ciò significa che oggi non mi potrà tormentare,e neanche i suoi amichetti,tanto senza di lui loro non sono niente "
Mi scappa un sorrisetto e mi vado a sedere,come se dentro mi sentissi...libro,tranquillo.

Ovviamente le prese in giro e gli insulti scritti sul mio banco continuavano ad aumentare,ormai ne ero quasi orgoglioso.

Avvertii un brivido percorrermi la schiena appena vidi entrate in classe una figura dai capelli appuntiti con la mano sinistra in tasca.

Era kacchan.
Nessuno osava guardarlo,a parte quei finti bulletti.

Alla sua vista mi pietrificai.

Anche quel giorno avrei subito tutte le sue torture.

Ma stranamente non mi guardò neanche,rimasi...sorpreso,come se non fosse interessato a rovinarmi la vita,come ogni giorno.
Dopo un sacco di chiacchere inutili con il professore disse che alla fine potevamo fare quello che volevamo,e se ne andò.Tutti andarono nel corridoio a parlare o andarsene,stavo per uscire,quando il mio orecchio cadde sulle delle cose che proprio non dovevano sentire.

X<<Ehi katzuki,in che liceo ti iscriverai alla fine?>>

B<<SECONDO TE?! IN CHE SCUOLA SUPERIORE MI DOVREI ISCRIVERE?!?EH?!? OVVIAMENTE ALLA UA>>

Il mio cuore quasi smise di battere.

Lo stesso liceo che avevo scelto io.
Io,proprio io che ero pronto a dirgli addio,io,che avrei preferito sentire di tutto tranne che quelle parole,proprio io le sentii.
Caddi a terra tenendomi con una mano il petto,facendo cadere su di me l'attenzione di kacchan e i suoi "seguaci".

Iniziai a sentire i loro passi avvicinarsi a me e ridacchiare,ma io ormai non avevo neanche più la forza di alzarmi dopo quello che avevo sentito.

<<E-ehi c-c-cosa vol-e-ete farmi?!>>

B<<Ma come??Non l'hai ancora capito,vogliamo solo divertirci insieme a te!>>

Ogni giorno la stessa storia,tutti uscivano dalla classe,e quando rimanevamo io,kacchan e i suoi due cagnolini,la storia si ripeteva in un loop infinito,ogni giorno,ogni giorno con una scusa diversa...

<<Sono caduto mamma,tranquilla <3>>

<<Scusa mamma ho sbattuto il gomito nell' armadio >>

<<Tranquilla mamma,mi sono solo bruciato mentre cucinavo il pranzo>>

<<Mi sono fatto male la testa sbattendo nella scrivania per prendere la penna,quanto sono impacciato,vero mamma XD?>>

Ma mai una di quelle scuse era vera

Mentre ci ripensavo tornai alla realtà sentendomi tirato dal colletto della divisa.

Ormai ci ero abituato,non mi importava più neanche reagire,era sempre tutto inutile,finivo per fare incavolare ancora di più kacchan.

B<<Che fai non mi guardi neanche negli occhi?>>

B<<RISPONDMI.>>

Dopo quella frase con un colpo solo mi fece sbattere contro il muro

La schiena ormai è abituata a tutto questo,non mi fa più neanche male.

<<C-coss-cosa--

Ma ancora prima che iniziassi a parlare delle enormi lacrime scesero dai miei occhi sembrando essere infinite,ma tanto era inutile trattenerle,io sono il "piagnucolone"

<< --C-cosa d-dov-rei d-d-dir-rti?!>>

B<<Cerchi di fare il coraggioso eh?Ora ti faccio vedere io cosa fa un coraggioso>>

E così iniziarono le sue torture...
Sembrano quasi che non avessero mai una fine...E invece...dopo quasi venti minuti di botte e insulti,ormai per me diventati complimenti,mi diressi verso casa.

Per fortuna mia mamma lavora dalla mattina fino alla sera,e in alcuni casi fino al giorno dopo,quindi non c'era modo che mi vedesse in quello stato.
Andai in camera mia e mi buttai sul letto a riflettere su quello che era successo in classe.

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ANGOLO SCRITTRICE

CIAOO
Da quanto tempo 🗿
Mi sono stupita da sola scrivendo ciò!
Vi è piaciuto come primo capitolo?
State tranquilli che le cose si "miglioreranno" grazie alla UA e alla 1A :D
Ditemi se per voi è stato troppo lungo,dovrei farle più corto un capitolo?O forse più lungo!
Vabbè comunque ti voglio ricordare che sei stupend*,non cambiare mai<33
Mi scuso ancora se troverete degli errori grammaticali :(( ~Elly:)

Perdonami...💚🧡//bakudeku//MHA storyWhere stories live. Discover now