-Buongiorno musone-
Il corvino entrò nel bar, ancora vuoto.
-Oggi ho lavato tutti i bicchieri, dovresti ringraziarmi-
-Grazie mille Zoe- disse Levi con tono ironico.
-Di niente- sorrise la donna, tornando dietro il bancone.
-Com'è andata stamattina? Qualcuno ha cercato di stuprarti?-
-No, razza di idiota-
Nel mentre, l'uomo aprì la porta del magazzino dove prese
il proprio grembiule.
Il resto della divisa se l'era già messa a casa prima di recarsi
al lavoro.-E allora dimmi altro!- insistette la bruna, avvicinandosi
all'amico. -Sono davvero bravi a disegnare?-I due si conobbero durante gli anni di liceo classico.
Tutti e due condividevano l'amore per lo studio, e la media lo dava a vedere.
Ma se c'era una cosa che non li accomunava affatto, era il
loro carattere: lei era molto attiva, solare e spesso parlava a
tono troppo alto; lui manteneva sempre un'aria seccata,
fredda e il suo tono di voce era spesso molto basso.
Si poteva dire che fossero i due opposti.La loro amicizia, però, era un frutto speciale: lei era a
conoscenza della vita passata di Levi, e fu una delle prime e
poche persone a sapere tutto ciò che si portava dentro il
ragazzo.Finito il liceo, Hanji prese psicologia mentre Levi giurisprudenza: tutti e due, raggiunti i ventisette anni svolgevano tirocini.
Il corvino era riuscito a trovarlo in uno studio legale lì vicino,
mentre la bruna dovette accontentarsi di uno distante circa mezz'oretta di macchina.Ma non potevano essere più felici.
Però, ovviamente, per poter risparmiare il più possibile i due non potevano accontentarsi di poche ore lavorative a settimana. Ecco che, cascando a pennello, avevano trovato impiego nel bar di famiglia di Hanji il pomeriggio.
-Hai fatto qualche foto?-
-Non è legale- rispose a denti stretti il modello, già stanco
dell'amica.-Non risponderle sempre male- gli occhi argentei si spostarono su quelli cerulei dell'amico Farlan.
-Mancavi solo tu-
-Amo il tuo tono squisitamente sarcastico- rispose il biondo,
chiedendo gentilmente a Zoe un caffè.-Che ci fai qui?- chiese Levi, dietro il bancone.
-Adesso il tuo migliore amico non può farti visita al bar?-
ridacchiò, sedendosi su uno degli alti sgabelli e poggiando i
gomiti sulla lastra di marmo marrone. -Io e la mia band volevamo gentilmente invitarvi al nostro live- si atteggiò, infastidendo Levi e facendo ridere Hanji che, nel mentre, gli pose davanti la tazzina di
caffè.-Grazie darling- le fece l'occhiolino. -Allora?- evidenziò la richiesta, spostando lo sguardo verso Levi.
-Odio la vostra musica-
-Un amico dovrebbe sostenere!- esclamò teatralmente. -E' questo il supporto che dai alla nostra band?-
Il corvino rimase zitto, fissandolo intensamente.
-...Sì-
-Ahhhn, sei proprio uno stronzo- disse Farlan, battendo i
pugni sul bancone. -Ci vorrebbe un diversivo, tipo un bel
maschione che ti possa invogliare a venire- parlò tra sé e sé.-Guarda che ti sento- sospirò il corvino, vedendo gente
entrare. -Fai poco l'idiota, grazie------------------------------
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Inspire Me
FanfictionDefinire l'amore è una cosa davvero difficile: c'è chi parla di sentimenti che nascono pian piano, chi del colpo di fulmine; chi pensa di non aver mai amato e chi, invece, crede nel per sempre; c'è chi pensa che l'amore non sia altro che reazioni ch...