Adoro sentire l'aria nei capelli e in questo momento è molto rilassante. Ho chiesto alla mia ragazza se voleva diventare mia moglie.
Le ho chiesto di sposarmi.
E lei non mi ha risposto.
È rimasta così, immobile e zitta.
Ho sentito qualcosa rompersi, credo il mio cuore, ma ora non ha più importanza.
Mi sono buttato.
L'ho fatto.
Mi sono buttato dal quarantesimo piano.
Mi passano davanti tutti i momenti prima di conoscerla. Le. Scene di bullismo, la depressione, la morte di mio padre, di mia madre e di mio fratello.
Sento suonare un telefono e mi riprendo.
Penso subito a cosa ho detto a Miriam: di chiamarmi se avesse deciso di sposarmi.
Mi illumino.
Ha detto di sì.
Ha accettato.
Ma la dura verità mi colpisce e fa più male di uno schiaffo.
Mi sono buttato.
L'ho fatto.
Vado in iperventilazione.
Sto avendo un attacco di panico.
Di solito c'era Miriam a calmarmi, ma questa volta sono solo.
Inizio a ripetermi questa parola finché non ha più significato.
Solo, solo, solo, solo, solo , solo, solo, solo, solo, solo, solo.
Mi sento toccare terra.
Dopo non sento più niente.
Sono morto.
*angolo me
Ok, questa era un po' depressa. Mi era venuta voglia di scrivere e l'ho fatto. Non è il massimo. Bene, alla prossima, byee