Samanta

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Correva l'anno 1999

Ed io che ero piccino

Dieci anni appena

Inizio a perdermi per via

Il mio passatempo preferito

Giocare con le costruzioni

Ero diventato tanto bravo

Che replicavo le case in giro

Ed a volte pure i miei cappanoni

Allora era bello giocare

Sognare e crederci di realizzare

I miei sogni son sempre quelli

Forse oggi messi nel cassetto

Dove stanno davvero stretti

Sognavo in grande

Con le costruzioni

Ogni giorno potevo avere tutto

Case, mezzi e tanta voglia di fare

Chiudevo gli occhi

Avevo tutto

Che bella la spensieratezza

Il martedì e il giovedì

A scuola c'era il tempo prolungato

Così mi feci un disegno

Un foglio a quadretti era la mia dama

24 piccoli pezzi delle mie costruzioni

12 blu, 12 gialle erano le mie pedine

Giocare a carte era proibito

Con la dama non mi dicevano nulla

Tanti complimenti dalle mie maestre

Vista la mia inventiva

Sempre il gioco del silenzio

Il solito nomi, cose e città

Non mi andava più

A dire il vero neache andare a scuola

Preferivo andare con papà

La domenica a caricare la legna

Tra legna per il camino

Temi sul papà e pedine

Una piccola dama mi colpì

Com'era bello essere bimbi

Cappelli neri lunghetti

Grembiulino bianco

Occhiali da vista

Scarpette Lelli Kelly

Una strana sensazione

Una piccola novità per me

Chissà cos'era

Peccato che con me

Non parlava mai

Non siamo mai stati

Vicini di banco

Il suo vicino era il mio miglior amichetto

Com'è strana la vita

Con lui si raccontava tutto

Così ho scoperto la gelosia

Che bambino fortunato

Tanto ingegno nelle cose pratiche

Tanto ingenuo nelle cose di cuore

Eravamo di ritorno dalla gita

Grotte di castellana, Alberobello,

Zoo di Fasano

Nel bus c'è sempre chi vuole divertirsi

Nicola ancora oggi mio amico

Si divertiva a far nascere coppiette

Il suo scopo unire tutti entro il ritorno

Oltre quattro ore ne aveva di tempo

Troppo orgoglioso io le dissi di no

Da bravo dispettoso

Dicevo che mi piaceva Stefania

La sua migliore amichetta

Visto che era assente

Non facevo soffrire nessuno

Girava la canzone dei Lunapop

Dammi una vespa che ti porto in vacanza

Com'è bello andare in giro

Con le ali sotto i piedi...

Già com'è bello viaggiare tra i ricordi

Chissà se Samantha se lo ricorda ?

Chissà cosa farà ora

Chissà dov'è, chissà come sta

Lontano dalla sua terra natia

Lontano per un futuro migliore

Chissà com'è sarà la sua vita adesso

Io ho continuato l'attività dei miei

Lei ha continuato gli studi universitari

Peccato che qui non tornerà più

Un vecchio ricordo, una nuova generazione

Altri migranti senza ingegno, senza scelta

Un'altra che forse ha scelto la via più facile

Scappare da qui per un futuro migliore

Un pezzo di carta ed il vuoto intorno

Un paese vuoto e nessuno fa nulla

Uno stadio e quattro comare

Scemo chi resta ed ancora crede nell'amore

Antonio (08/09/2022)

Ps
Spero che l'idea vi piaccia, ogni nome sarà una poesia, ogni canzone sarà la sua colonna sonora... Tutte insieme alla fine racconteranno una grande storia... Se possibile ascoltate prima la canzone, perché partirò da un ricordo, da una canzone fino a finire ad oggi nel presente.
















Un viaggio nei ricordi...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora