Capitolo 1

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-Cosa ti fa credere che tutti risponderanno alla chiamata? Fairy Tail non esiste più!- urlo per farmi sentire mentre scappiamo dai soldati che ci inseguono, con le lacrime agli occhi per la tristezza. - Credi che sia possibile vero? Riporteremo tutti indietro e riformeremo la Gilda! - si gira mi guarda e sorride. -Forza, facciamolo insieme!- e sempre con le lacrime agli occhi rispondo di si imbarazzata.

Questa scena non riesco a togliere la dalla testa.
È passato poco più di un mese da quando ci siamo rincontrati con la nostra famiglia e abbiamo ricostruito la Gilda.
Stiamo partendo per una missione.
Anche quest'anno non festeggeremo la festa del raccolto a Magnolia.
Ma da quando il Master è sparito... Non troviamo molta pace.
E la voglia di festeggiare è calata notevolmente.
Questo anno di assenza ha ferito a molti di noi. Ognuno di noi ha perso qualcosa.
Io ho perso molto..
-Aquarius...- sussurro. Una lacrima mi riga la guancia. Sento Natsu avvicinarsi a me con fare protettivo.
Da quando è tornato riesco a percepire  il suo senso di colpa per avermi abbandonata qui da sola. E per questo è sempre presente. Troppo presente aggiungerei.  -Lucy, va tutto bene?- mi dice avvicinandosi troppo al mio viso. Non riesco a nascondere la lacrima che è scesa verso il basso prepotentemente.
-Va tutto bene, solo un po' di malinconia! Purtroppo neanche quest'anno potremmo partecipare alla festa del raccolto! - dico fingendomi dispiaciuta per questo. Ma è più facile dire una mezza verità che affrontare il dolore represso da un anno. Natsu non è stupido... O meglio, non lo è sempre. So che sa che non è per questo che sto male. Ma decide comunque di lasciar correre. -Vuoi che spostiamo la partenza? Posso dire ad Erza e Gray e Wendy di precederci.. così possiamo festeggiare...- prova a dire. -Ma festeggiare cosa?- gli chiedo guardandolo. - Cosa abbiamo da festeggiare?- continuo io. -Lucy ..- prova a dire lui. - Il master è disperso chi sa dove. Ci sono stati un sacco di morti,  la nostra famiglia si è spezzata... E tu mi hai abbandonata qui da sola!- gli urlai in preda a un attacco di isteria. -Mio padre...- provò a cominciare a dire. - Lo so... Ma avevi detto che siamo una squadra... Una famiglia..  Ho perso Aquarius!  E non dirmi che è la stessa cosa, perché non è la stessa cosa!- cercai di aprire la finestra per prendere un po' d'aria ..ma lui mi fermò per un braccio. -Lui era mio padre..- faceva fatica a respirare anche lui. -Ho sacrificato la mia amica per tutti voi... Io ho ucciso Aquarius!- lo vidi bloccarsi. Cominciai a piangere a dirotto. Le lacrime mi uscirono dopo tanto tempo che erano state ferme. -Perché non mi hai permesso di starti vicino? Perché non mi sei stato tu vicino?- cominciai a dire cose senza senso interrottamente. Cominciando a respirare con molta fatica. -Lucy... - prova a scuotermi lui. -Credo che sia il momento che tu te ne vada. Devo preparare la valigia.- gli dissi spalancando finalmente la finestra. Ma più per invitarlo ad uscire. Lui mi guardò e con un espressione spenta se ne andò via.
E improvvisamente sentii freddo.

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