Dare ✩ l.s.

Capitolo uno

capitolo uno

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Alla fine l'allenamento non era andato così male. Certo, più di una volta aveva rischiato di cadere dentro la piscina per riuscire a prendere a pieno nell'obbiettivo uno dei ragazzi della squadra, ma non era colpa sua se se si trovava a due passi dalla sua immensa cotta. Era più che normale che rimanesse imbambolato, per quasi tutte e due le ore di allenamento a fissarlo, mentre eseguiva alla perfezione ogni tipo di specialità. Si vedeva che Harry ci metteva tutto il suo impegno. L'allenatore fischiò con il fischietto segnalando la fine della lezione di nuoto. Louis cominciò a raggruppare tutto il suo materiale quando sentì qualcuno picchiettare la sua spalla e si girò per trovare Emily, la direttrice del giornalino scolastico.

"Senti Louis, scusa se ti disturbo, ma prima di andartene dovresti scattare una foto ad ogni componente della squadra." Disse.

Louis senza pensarci rispose "Certo."

"Okay, poi mandamele via email, ci vediamo."

"Va bene, ciao." Louis concluse, per poi vedere Emily uscire dalla piscina.

Solo ora Louis si rese conto, che avrebbe dovuto fermare ogni componente della squadra, un'impresa ardua per lui, soprattutto se si parlava di bei e allenati ragazzi e Harry. Avrebbe relazionato per la prima volta in tutta la sua vita con lui. Non sapeva se esserne contento o terrificato.

I ragazzi cominciarono a uscire dall'acqua, e Louis pensò che l'idea migliore fosse quella di aspettare che si fossero cambiati nel camerino. Mentre aspettava sentì il rumore dell'acqua che si muoveva, strano, pensava che non ci fosse nessuno rimasto dentro la piscina. Si sbagliava, Harry era ancora dentro ad allenarsi, in quel momento stava facendo una vasca a corpo libero.

Era così bravo secondo Louis, sembrava che avesse vissuto tutto la vita dentro l'acqua. Louis non poté trattenersi nel fare innumerevoli foto di seguito a quella incantevole creatura. Era così preso a scattare foto a Harry che neanche si accorse di delle presenze dietro di lui, fino a che non tossirono per richiamare la sua attenzione. Si girò spaventato per vedere tutta la squadra di nuoto che con fare scocciato stava aspettando che il fotografo strano della scuola facesse ad ognuno quella maledetta foto.

"Ti muovi a farci questa cavolo di foto? Siamo stanchi!" Uno di loro, che riconobbe come Zayn, disse.

"Sì scusatemi, mi dispiace.." Louis sussurrò arrossendo e guardando imbarazzato le sue scarpe.

I nuotatori sbuffarono e, uno per uno, scattarono la foto, per poi andarsene senza neanche salutarlo.

Per la troppa fretta di non rubare altro tempo ai ragazzi, Louis non si era neanche accorto, che accidentalmente gli era caduta la sua coroncina di fiori. Era la sua preferita, oh no. Non riusciva proprio a trovarla, finché non sentì qualcuno picchiettare la sua spalla.

Si girò soprappensiero per trovare un bellissimo Harry Styles, presumibilmente appena uscito dalla doccia che gli stava porgendo una coroncina di fiori.

"Ti deve essere caduta." Harry disse con la sua voce roca.

"U-Um g-grazie." Louis balbettò cercando di afferrargliela.

Harry fu più veloce e l'appoggiò delicatamente su suoi capelli soffici.

"Perfetto." Harry concluse per poi squadrarlo da capo a piedi.

Louis pensava che probabilmente non poteva arrossire più di così e si diede dello stupido per la figura imbarazzate che stava facendo.

"Come ti chiami?" Harry chiese.

"L-Louis." Rispose.

"Allora questo è il nome del ragazzo che per mezz'ora mi ha stolkerato e riempito di foto, probabilmente per poi farti una sega guardandole" Harry disse sicuro di sé, ma non sembrandone troppo schifato.

"N-No, ma cosa d-dici, io sono il fotografo del giornalino scolastico e d-dovevo fare foto alla squadra e singolarmente."

"Capito, Louis." Il suo nome usciva così bene dalla sua bocca.

"Quindi posso fartela?" Louis chiese intimorito.

Harry ci rifletté un po' per poi "Non posso sono già in ritardo e devo tornare a casa a piedi siccome la mia macchina è a riparare."

Louis senza neanche pensarci "Ti riporto io a casa," per poi rendersi conto di quello che aveva detto "C-Cioè se vuoi, ovviamente. S-Scusa, non volevo importi niente, me ne vado." Louis sospirò e affranto si diresse verso l'uscita. Gli occhi già lucidi, non poteva credere di aver fatto una tale figura davanti a Harry. Era così arrabbiato con se stesso.

Non fece in tempo ad aprire la porta della piscina che si sentì prendere per un braccio.

"Mi farebbe davvero piacere." Harry affannato per la corsa di raggiungerlo disse.

Louis fece un sorriso a trentadue denti ancora con gli occhi lucidi, annuì e si diresse verso la sua auto.

Se poi Harry si fermò ad osservare troppo a lungo il sedere sodo di quel piccoletto a nessuno di certo doveva importare.

Sì, aveva fatto davvero bene ad accettare quel passaggio.

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an: perché nella mia testa le storie sembrano sempre più carine? Vabbè se volete che continui commentate e votate. Già dal prossimo capitolo succederanno parecchie cose fra i due.

:)carolina(: