✔︎da lei ✔︎

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Mi sono appena svegliato e mi trovo davanti zio Edoardo come una pentola in mano...<forza devi andare a scuola> e sene esce dalla mia stanza e così mi vesto con un jeans strappato e la felpa che mi a dato la mamma...
Scendo e insieme a i miei cugini, saliamo in macchina e zio ci porta a scuola...
A prima ora abbiamo matematica e la prof e nuova... Dopo gli scorsi avvenimenti...sene andata...

Io e mio cugino ci sediamo dietro...
Dopo una decina di minuti entra una prof dai capelli neri, alta e snella...
<Ragazzi buongiorno io mi chiamo Nadia Bianchi e vi insegnerò matematica... > E dopo ciò si iniziano a presentare ora e il turno di mio cugino <mi chiamo matteo conte e sono un cammorista. Ho 17 anni > la vedo sbiancare, toccandosi la pancia
<Io mi chiamo Riccardo Ricci e sono il figlio del boss di Napoli, ho anche io 17 anni> concludo accendendomi una canna... La prof sta sorridendo...

Stanno bussando alla porta <avanti >la porta si apre e appare la figura di mio padre <dovrei prendere mio figlio e i miei nipoti... > Dice entrano in classe e guardandomi <o-ok ragazzi andate > si siede alla cattedra... Mentre mio padre la fissa...

Pov Ciro ricci

Entro in classe e vedo la professoressa che mi ricorda un botto Nadia. La mia Nadia... Prendo i ragazzi E ci dirigiamo al cimitero visto che rosa mi aveva detto, che Riccardo voleva vedere Nadia...
Siamo davanti alla sua tomba e stendo a trattenermi dal piangere... 17 anni fa  fino a adesso sono cambiate parecchie cose... E sono cambiato anche io... Ma il mio amore per lei e sempre lo stesso ... Vedo i ragazzi piangere tutti tranne Riccardo <a papà pk non ti sfoghi anche tu > gli Poggio la mano sulla spalla <pk tu mi hai insegnato ad essere forte, che non bisogna piangere..> dice mio figlio, ho creato un mostro, adesso mi rendo conto che Nadia aveva ragione...

Porto i ragazzi a casa e io vado a controllare le piazze...

FINE POV CIRO RICCI

papà è andata a controllare le piazze e. Sta volta stranamente non mi ci a portato assieme...
Sento il telefono che squilla e dallo schermo leggo Asia la mia ragazza
<Che vuoi amo > gli chiedo sedendomi sul letto in camera mia <uno oggi a-a provato a > si stoppa non capisco il pk <amo a fare cosa a > ok non mi piace ma la voglio bene <struparmi> dice sussurrando e io sbalzo in piedi   <chi cazzo e stato> chiedo orami ero rosso dalla rabbia <Marco > quel Marco...
Gli riattacco il telefono e esco di casa, prendendo il motorino... Lo trovo in un Barr...
Caccio la pistola e gli sparò un colpo alla spalla e uno alla coscia, <com cazz t' parmiet a tucca a uagliona mij > dico prendendogli il viso, mi sento prendere le braccia...

Mi stanno mettendo le manette, cazzo provo a dimenarmi ma niente... Niente mi fanno salire sul furgoncino

𝐿𝐴 𝑉𝐼𝑇𝐴 𝐶𝐻𝐸 𝐷𝐸𝑆𝐼𝐷𝐸𝑅𝐼𝐴𝑀𝑂 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora