Vmin "Nemici di natura"

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Storia role

Jimin= Interpretato da me scritto in corsivo e sottolineato

Taehyung= Interpretato da Maria Maria_love_Bts scritto normalmente

Jimin è il capo Alfa del suo branco, è il lupo più maestoso e il più scontroso.

Un lupo nero dagli occhi azzurri, l'unico nel suo genere.

Ama la solitudine quando è a caccia, infatti nessuno osa andare con lui quando si sfama.

Doveva ancora trovare il suo compagno, era esigente e nessuno del suo branco era di suo gradimento.

Amava trasformarsi era una liberazione per lui.

Come ogni notte Taehyung uscì di nascosto dalla sua casa, si incamminò per i boschi arrivando al confine tra le terre dei vampiri e dei lupi.

Lo superò inoltrandosi nel bosco incurante se potesse esserci o no qualcuno.

Jimin si era trasformato per andare a caccia, stava inseguendo un cerbiatto nel bosco.

Con un balzo fu sopra alla sua preda, e in un secondo aveva già affondato le sue zanne sul suo collo.

Lo stava divorando con voracità, mentre il sangue del povero animale colava lungo le sue zanne.

Mentre Taehyung camminava senti l'odore leggero del sangue di un cerbiatto, lo seguì fino ad arrivare a ritrovarsi davanti un lupo che era di spalle mentre stava mangiando, si poggiò ad un tronco osservandolo.

Jimin rizzò le orecchie, aveva percepito del movimento alle sue spalle, era sazio.

Si leccò le zanne ripulendosi dal sangue.

Voltò leggermente il muso per captare altro, non era solo.

Taehyung sapeva che era pericoloso rimanere lì, aveva sentito il suo odore riconoscendolo come alfa, forti e pericolosi, mosse un passo in avanti.

Jimin iniziò a ringhiare, non percepiva l'odore di lupo, ma bensì di uno schifoso nemico.

Si voltò di scatto totalmente aguzzando la vista.

Ma non avrebbe agito, non ancora, non ci sarebbe stato nessun divertimento altrimenti.

Tae ghignò, si mosse ancora di un passo verso il lupo, tenne lo sguardo nel suo

"era succulento il cerbiatto?".

"Ho appena trovato il dessert".

Disse con il suo tono profondo mentre si passava la lingua sulle zanne.

"Mi dispiace per te, ma non sono buono da mangiare".

Si girò andandosi a sedere su un masso, mentre si muoveva sentiva il suo sguardo addosso.

"Un alfa come te non dovrebbe avere il suo branco dietro?".

"Lascialo decidere a me se non sei buono".

Avanzò verso di lui.

"Odio la compagnia quando mangio".

"E tu solo soletto nella terra del nemico?".

Più si avvicinava più percepiva qualcosa di strano.

"Non amo le regole, tanto meno rispettarle".

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