Taekook "Giochiamo"

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Canzone: God's Menù degli Stray Kids
Scelta da: Maria_love_Bts

Pov Taehyung

L'adrenalina delle corse clandestine, i motori rombanti, l'odore del tubo di scarico, la musica sparata dalle casse.
Questo era ciò che amavamo, nessuno conosceva l'identità dello sfidante.
Non ci importava, volevamo solo sfrecciare a tutto gas per le strade isolate di Seul nel pieno della notte.

Io sempre al primo posto e tu eri la nuova new entry, speravi di rubarmi il titolo, mi eccitava la tua costante insistenza nel provarci a soffiarmi il primato.

La mia macchina rossa era sempre davanti alla tua, mi piaceva prendermi gioco di te, farti mangiare la polvere.

Di te sapevo che ti eri trasferito da poco in città, ti eri unito alle corse per svagarti, per rompere con la monotonia.
Avevo sentito dire dai miei colleghi che mi odiavi, perché odiavi perdere, mi divertiva molto la cosa.

Al tuo arrivo finalmente potevo avere un valido sfidante, uno che non mollava.

Non conoscevo il tuo nome come tu non conoscevi il mio, ognuno aveva il proprio alias, tu ti facevi chiamare Coniglio e io Tigre.
Anche negli alias scelti si vedeva la mia predominanza.

Nessuno conosceva i nomi originali per evitare che venissero fuori quando qualcuno veniva preso dalla polizia.
Quella sera stava filando tutto liscio come sempre, ero davanti alla tua auto nera, vedevo il tuo casco nero dallo specchietto, anche se eri completamente coperto sapevo già che mi stavi maledicendo.

"Ohhh coniglietto, non riuscirai mai a battermi, ma ammiro la tua buona volontà nel provarci ad ogni gara".

Come sempre avevo vinto io, poco dopo sentimmo le sirene della polizia, entrambi ci infilammo con le macchine nei vicoli bui, hai deciso di  seguirmi, ti ho portato in un sotterraneo abbandonato.
Sapevo che quel posto era abbandonato da anni ormai, nessuno ci veniva più, io ci venivo quando volevo sparire, non farmi trovare.

Avevi scoperto il mio posto segreto, ora che lo conoscevi dovevi rivelarmi la tua vera identità.

Scendemmo dall'auto con il casco ancora infilato in testa, ci avviciniamo, ci stavamo studiando.
Aprimmo leggermente la visiera per poter parlare chiaramente.

"Al mio tre ci togliamo il casco". Mi dissi, la tua voce mi piaceva già, ora aspettavo di vedere il resto.

Ti avevo fatto un leggero cenno con la testa, per accettare le tue condizioni.

1....2...3

Entrambi ci levammo i caschi e tesoro ciò che c'era sotto rientrava tutto nei mie pensieri proibiti.

Anche tu mi guardavi soddisfatto della mia figura, magari ti avrei fatto vincere una gara se mi facevi giocare con altro.

One shot-mix shipDove le storie prendono vita. Scoprilo ora