Pov's Clare
<Allora?> gli domando girandomi verso di lui non appena si mette al posto del guidatore.
Mi guarda confuso.
<Non dovresti prepararmi?> chiedo aspettando sue indicazioni.
<Sei buona da mangiare?> assottiglia gli occhi sarcastico.
Pessima battuta
Pessima
<Cole!> lo richiamo alzando gli occhi al cielo.
<Eh? Su cosa dovrei prepararti?> chiede scocciato mentre mette in moto l'auto.
<Sui tuoi fratelli capitan ovvio! Ricordi cosa mi hai detto prima al telefono?>
Sbuffa prima di prendere parola.
<Nathan è il più piccolo ha la tua stessa età ed è molto simile a me, tranne caratterialmente. Alexander invece è molto più serio e composto. Non hai nulla da temere sono tranquilli rispetto ai miei amici>
Se non sono come quei scimmioni sono più tranquilla.
<Una cosa: Nathan è alquanto bizzarro, non dar molto peso a ciò che potrebbe dire> per quelle poche volte che l'ho visto penso che sia lui a pensar che io sia bizzarra e strana.
<Se chiedono di noi cosa devo dire?> non so improvvisare ho bisogno di tenere tutto già a mente.
<Che ne so, inventa> come la fa facile.
<Eddai non sono brava, potrei impappinarmi o rimanere a bocca chiusa> mi lamento.
<Se rimani a bocca chiusa sta sicura che fai un piacere a tutti per quanto parli> mi sfotte guardandomi con la coda dell occhio.
Alla sua affermazione incrocio le braccia al petto guardando dinnanzi a me.
Lui nota il mio comportamento e ridacchia divertito.
Ridi ridi che poi rido io.
<Ok dai, servirà qualcosa di non superficiale altrimenti Alex non ci crederà mai. Già risulta strano a tutti il fatto che io mi sia fidanzato> inizia.
<Dire che ti ho strisciato l'auto non è superficiale> provo a prenderla sullo scherzare.
Per un breve istante mi guarda torvo per poi rimettere gli occhi sulla strada.
<Al supermercato e sei scivolato su dei barattoli che ho rovesciato per sbaglio!> inizio ad ipotizzare.
<Clare è ridicolo! Non esagerare> mi rimprovera.
Ci pensa un po' anche lui per poi proporre qualcosa.
<Centro commerciale! Ti ho vista e ti ho regalato una rosa> inizia ad ipotizzare anche lui.
Se le mie idee fanno schifo le tue non sono meglio.
<Banale, poi sarebbe stato un colpo di fulmine e non ti ci vedo come un tipo che proverebbe qualcosa del genere> arriccio il naso in disaccordo.
<Pensa che io invece a te ti ci vedo!>
Faccio finta di non averlo sentito pensando ancora.
<Ci sono! Di sera in un locale, avevi provato ad avvicinarti ma io ti ho tirato uno schiaffo perché pensavo fossi un malintenzionato, e per scusarmi ti ho offerto da bere> racconto entusiasta la breve storia che ho avuto per la testa.
<Ma per chi mi fai passare? Certo che hai un immaginazione...> commenta negativamente
Continuiamo così per tutto il tragitto, tra lui che non voleva idee superficiali e poi se le creava da solo e tra me che giudicava le mie idee troppo esagerate. Alla fine abbiamo deciso per la mezza verità; io che gli ho strisciato l'auto, lui che si è incazzato e ha voluto il mio numero per farmi parlare con il suo avvocato, poi ci siamo rincontrati e in un modo o nell'altro è scattato qualcosa.
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Healing Heart
RomanceCos'altro può riservare il destino a due anime segnate dal dolore? Clare e Cole, due ragazzi che portano dentro di sé ferite profonde, si incontrano per caso, in un momento in cui entrambi hanno disperatamente bisogno di qualcosa o di qualcuno che l...