Classici Liceali

Grace

MARTEDÌ, 7.05
"Sveglia"
Erano già le sette passate quando mia madre mi venne a chiamare, così mi alzai con una strana voglia di tornare a scuola e di rivedere il mio compagno di banco e mi preparai .
Uscii in ritardo correndo verso la corriera che presi al volo e mi diressi verso scuola.

8.20
Come ogni mattina Chiara era lì ad aspettarmi, e dopo esserci salutate ci dirigemmo verso la nostra classe.
Lì al primo banco c'era lui, Valerio che mi stava aspettando con la mano sulla sedia come a prenotarla per me ...
Mi avvicinai, lo salutai e mi sedetti togliendomi il giacchetto.
Ma perchè continuavo a fissarlo, lo sapevo non mi piaceva, era impossibile ma qualcosa mi diceva che tra noi c'era uno strano feeling ...
Per la prima volta da quando ero al Liceo mi girai per osservare i miei nuovi compagni ... i maschi erano abbastanza bruttini ... apparte il mio lui ovviamente ... mentre tra le femmine mi lascio stupefatta una ragazza dai capelli molto chiari e dagli occhi celesti, se ne stava lì al secondo banco ... e osservava in silenzio tutto ... disegnando sul suo diario qualcosa che non riuscii a vedere. Era molto delicata o almeno questo mi indicavano i suoi lineamenti.
Immersa nel mio strano mondo, vennì intorrotta dalla professoressa che entrò sbattendo la porta in classe,e cosi mi girai e mi preparai per la lezione .

13.45 *uscita*

Okay, quella ragazza aveva colpito la mia attenzione così all'uscita mi avvicinai a lei e mi presentai accompagnata da Chiara ...
Io:Ciaoo, piacere Valentina
Lei: Grace, piacere
Io: Sono contenta di essere in classe con voi ragazze (okay parlo al plurare perchè vicino a lei c'era la sua migliore amica)
Lei: Anche io, noi andiamo a domani!
Io: A domani!

Uscimmo così da scuola e io accompagnata da Valerio scesi giù per prendere il Cotral e tornare nella mia dolce casetta.
Così tornata a casa, il pomeriggio passò velocemente tra qualche compitino e qualche messaggio sul gruppo che il nostro compagno Mattia aveva creato quello stesso pomeriggio.
E infine alle 22.40 dopo una faticosa giornata mi immersi nei miei sogni ripensando come ogni notte alla giornata appena passata.