"Ma che..!!!"
"Do-dove sono??! Perché è tutto rosso..?"
Mi girai e mi accorsi che la stazione era sparita e anche tutto il porto di napoli non c'era nulla. D'avanti a me c'era solo una strada.
La percorsi.
"O no ci mancavano solo i bivi...destra o sinistra..beh in questo posto infernale una strada vale l'altra. Eh sia la sinistra!"
Era una strada lunghissima e stavo per girarmi e andare a destra..quando..ad un certo punto sentii un carillon sembrava venirmi in contro..
"Da dove proviene questo suono! In questi 15min non ho incontrato niente e nessuno. Meglio nascondersi.."
Il suono del carillon era sempre più forte e più passavano i minuti più me lo sentivo vicino a me. Così decisi di incamminarmi nei boschi vicino al sentiero, per incontrare quella persona che aveva il carillon,di nascosto.
"Eccolo finalmente...ma..che cos'è..non sembra umano.."
Mi avvicinai di più al sentiero e riuscii a vedere la faccia di quell'essere
"Ma..non può essere. La faccia è dell'uomo che mi ha svegliato ma il corpo è diverso..Il corpo è pieno di fango e invece dei piedi ha le zampe di un drago.."
Camminava lentamente, come se indossasse un'armatura. All'improvviso si fermò e mi guardò. In quell'istante non ebbi paura, al contrario provavo sollievo, però allo stesso tempo avevo uno strano sentimento, forse legato a quell'aspetto..
"Hey tu, vieni qui" mi disse quell'uomo/essere
"S-s-si.. vuoi farmi del male?
"Dai non mi riconosci sono l'uomo che ti ha svegliato. Chiamami pure Ed.
"Si ti ho riconosciuto però,come dire, trovarsi da sola in un posto come questo e incontrare un uomo con il carillon e con un aspetto come dire..strano..non è che abbia molta fiducia .."
"Ahahahahah vieni con me e ti spiegherò tutto. Anche il come siamo arrivati qui."
Non avendo altra scelta lo seguii. arrivammo in una reggia. Una reggia molto grande. Entrammo. Mi portò nel salone e mi fece accomodare su un divano.
"Ora spiegami tutto."
"Ok..fermami se ti perdi"
"certo..certo ORA SPIEGA!!"
"vedi sul marciapiede dove sei scesa alla fermata del treno c'era una porta per un'altra dimensione e tu ci sei entrata. Volevo avvisarti prima che entrassi li dentro ma non ci sono riuscito. così ora no.."
"ASPETTA e tu come facevi a sapere che lì c'era la "porta"?
"Questo te lo dirò più avanti. Come stavo dicendo ora ci troviamo in un mondo parallelo al nostro. se non erro nel nostro mondo dovremmo stare sul mare HAhahaha."
"E perché il carillon?
"Quando si attraversa una porta in più persone spesso si aprono più mondi e non sempre si va nello stesso mondo. Per incontrarti ho dovuto prendere un oggetto a te familiare e usarlo. Lo stesso per il corpo, è il carillon che mi fa assumere quest'aspetto. Si vede che da piccola hai visto questo corpo nello stesso momento in cui è partito il suono del carillon"
"Mh ok e come fai a sapere il fatto del carillon?Immagino che anche questo me lo dirai dopo. Comunque non ricordo il fatto del carillon, tanto meno per il mostro"
"Si te lo dirò dopo..si vede che è successo quando tu eri piccola."
"ok ora..vado un'attimo..in una delle camere da letto..
"Mh? ok"
E così entrai nella prima stanza da letto.
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Parallel world
De TodoJane Loklane, mentre tornava a casa dal diploma dell'università (per diventare in futuro una regista) con il treno, si ritrovò in un altro mondo, un mondo parallelo. Un mondo tutto rosso scuro . l' unico edificio che c'era era la sua università....