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Io e Massimo ci dirigiamo verso una Range Rover che s...
"Ma questa è la mia macchina!" Esulto quasi infastidito verso l'uomo.
"Esattamente, ed io la guiderò fino a un punto prestabilito" e dicendo ciò entra nella mia amata auto.

Entro e mi allaccio la cintura, finché non ricordo una regola molto importante.
"Ma qui la guida non è al contrario?" Chiedo spostandomi i capelli.
"Certo, ma ho fatto molta pratica e sono preparato. Stia tranquillo e si goda il viaggio, ci vorranno una ventina di minuti" risponde tranquillo accendendo la macchina.

Mi accovaccio nella parte posteriore della auto. Guardo l'orario sul mio telefono, sono circa le due di notte.
Controllo se Louis è online su WhatsApp, e lo è. Così inizio a scrivergli sperando mi dica qualcosa su tutto questo.

Harry: Louis mi dici cosa stai facendo?
Harry: Ti prego amore, non so nemmeno dove sto andando.
Harry: Uff, non importa. Davvero.

[Visualizzato alle: 02:12]

Esco dalla conversazione un po' offeso e mi rilasso.

"Signor Styles, siamo arrivati" sento qualcuno scuotermi la spalla, apro gli occhi e vedo quelli scuri di Massimo guardarmi con meraviglia.
"Mh? Oh, Sisi. Dove siamo?" Chiedo assonnato.
"Non sono tenuto a dirvelo. Ma posso darle delle buone notizie: siamo nel parcheggio di un hotel, ora deve entrare nella reception e dire semplicemente il suo nome. La signora Rocci le darà una chiave di una stanza" mi risponde con molta lentezza e dolcezza.

Mi alzo con fatica ed esco dalla macchina stiracchiandomi.
"E tu resti qui, vero?" Affermo tra uno sbadiglio e un altro.
"Mi dispiace ma non ci vedremo mai più. È stato un piacere, arrivederci" e dicendo ciò si avvia verso l'ignoto-o probabilmente nella direzione di una macchina distante-.

Osservo l'hotel.
È un piccolo albergo di due piani, molto grazioso.
La facciata di color bordeaux e le finestre bianche ricordano vagamente una vecchia casa al mare in cui andavo da piccolo.

Entro nella reception dicendo il mio nome alla donna. Mi porge una chiave con il numero 18 stampato sopra.

Raggiungo la camera dopo aver chiesto informazione su dove si trovasse.
Entro nella stanza non molto cosciente di quello che faccio a causa della stanchezza.

La camera è molto piccola e il bagno si trova alla destra dell'entrata.
Per i colori della parete e il tipo di mobilio assomiglia a casa mia.

Mi avvicino al letto, stranamente matrimoniale, e scorgo un cuor di cioccolato ed una busta sul cuscino di destra.
È un'altra lettera, su carta bianca.
Inizio a leggere accendendo la lampada sul comodino.

"Da Louis Tomlinson.
È andato bene il viaggio, amore? Scusa la confusione.
Ti trovi in un hotel non molto distante da San Siro.
Dormi qui per stanotte, nell'armadio c'è il necessario per dormire e dei vestiti di ricambio.
Domattina fai colazione qui, poi verso le 14:30 vai nella reception e di alla ragazza il nome della band. Lei capirà.

Ti amo."

Rabbrividisco a quelle parole e mi dirigo verso l'armadio per cambiarmi.
All'interno c'è una camicia bianca a pois neri, dei jeans neri, un pigiama e un carica batterie.

"Lo sa che dormo nudo" dico sorridendo.
Mi tolgo i vestiti restando in boxer prendo il carica batterie e mi sdraio a letto.

Attacco la presa e metto il telefono sotto carica, dopo ciò mi lascio cullare dalle morbide lenzuola.

Mi sono appena svegliato. Guardo l'orario, sono le 10:32.
Provo a scrivere ai ragazzi sperando che sappiano qualcosa.

Harry: Mi dici cosa sta combinando Louis? Per favore.

Invio il messaggio sia a Niall che a Liam. Con Louis ho perso le speranze la sera prima.
Niall mi risponde quasi subito mentre Liam non risponde proprio.

Niall: Mi spiace. Non so nulla. :)

Quella faccina. Io lo so perché lo fa, sa tutto ma non può parlare.

Rinuncio e decido di vestirmi per scendere-non so dove-per fare colazione. Mi avvicino all'armadio e apro le ante. Ciò che vedo mi lascia basito.

"Da Louis Tomlinson.
Divertiti.

Ti amo."

Questo è ciò che c'è scritto su un biglietto attaccato a un enorme pigiama da unicorno. Tutti i miei pochi vestiti sono spariti.
Tutto ciò che vedo è un enorme vestito da unicorno bianco con la criniera e la coda arcobaleno.

"Ma tu stai scherzando. Questa me la paghi" ripeto vergognandomi di ciò che sto per fare.

Non potendo scendere in boxer dovrò assolutamente indossare questa cosa.
Me la provo e mi sta alla perfezione. Sono quasi adorabile con quel corno in testa.

Sbuffo prendendo il telefono e il carica batterie, scendo le scale e cerco un posto per mangiare.
Fortunatamente l'hotel non è molto visitato e quasi nessuno mi vede travestito da unicorno.

Quei pochi sguardi sono puntati su di me, mi stanno esaminando.
"Non avete mai visto un unicorno?!" Urleggio ricordandomi di essere in Italia. Qui non si parla inglese.

Prendo qualcosa da mangiare e mi siedo al tavolo.
Inizio a mangiare con calma.

Dopo colazione torno in camera mia per la vergogna.
Scrivo a Louis per chiarire alcune cose.

Harry: Senti, caro.
Harry: Tu mi hai fatto andare in giro travestito da unicorno.
Harry: E giuro che te la farò pagare.

Blocco il telefono consapevole che una risposta non sarebbe mai arrivata.

Mi faccio una doccia e quando esco cambio i boxer, dato che almeno quelli li ha lasciati di ricambio.

Prendo il telefono per giocare a qualcosa finché non mi accorgo della risposta di Louis.

Louis: No, non credo. Comunque, ho dovuto anche mettermi d'accordo con delle persone per fare ciò. Io non sono li. Hahaha!
Harry: Puoi dirmi cosa stai combinando?
Louis: No, mi dispiace amore.

[Visualizzato alle: 12:02]

Esco da WhatsApp senza rispondere. Inizio a giocare a qualche applicazione stupida e l'una arriva in fretta. Mi vesto e decido di mangiare qualcosa al volo al piano terra, non voglio stare molto, le occhiate le ho prese stamattina.

Mangio un panino e mi dirigo alla reception pronunciando il nome della band alla ragazza.
Lei mi porge un sorriso e mi dice di seguirla.

Mi porta fuori vicino alla fermata di un autobus incurante del mio vestito.
"Aspetta qui, arriverà l'autobus. Prendilo e fai 5 fermate. Li ci sarà un uomo vestito da panda ad aspettarti" mi dice con estrema tranquillità e un accento più che buono tornando a sculettare verso l'hotel.

"Panda?" Ripeto nella mente.

Wedding || Larry ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora