Presentazione

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E' un pomeriggio di piena estate e fa molto caldo... Non so cosa fare, mi sono trasferita da poco in un paesino piccolo, ma carino, e non conosco nessuno. L'unica persona che ho al mio fianco è mia zia, anche se la colpa del trasferimento la do a lei. So che non si fa, ma l'unica scusa plausibile è questa. Cerco il modo per non farmi piacere il posto, devo abituarmi all'idea di non avere nessuno con me. Verso le sei di pomeriggio esco a fare due passi, non ho voglia di incontrare nessuno e tanto meno di parlare. Sono stanca, triste e ho voglia di piangere, non posso sfogarmi con la mia famiglia anche perché loro non capirebbero. Rientro in casa, la zia mi guarda e chiede:'' Cosa vuoi mangiare?" sorride. Sorrido amareggiata scuotendo la testa;

io:" Nulla, se non ti dispiace vado in camera mia." Mi guarda e scuote la testa; zia:" Non fare la testarda, facendo così non risolvi niente!" mi rimprovera .Mi giro, e la guardo con le lacrime agli occhi Io:" Zia prova a metterti nei miei panni, per ora non è semplice accettare la cosa." Mi giro lasciandola in cucina e vado in camera mia. Prendo un pigiama lo indosso e torno in cucina. Zia:" Cosa succede?" mi chiede lei con aria preoccupata. Io:" Ti faccio compagnia, almeno non ti lascio da sola. Anche se non mangio però sto qua con te." le rispondo. La zia si prende una tovaglia pulita dal cassetto, apparecchia solo per lei e si prepara dell'insalata. Mi siedo a tavola e prendo il mio telefono. Che sbadata, non mi sono neanche presentata; mi chiamo Lara ho ventun anni compiuti il dieci Dicembre, sono alta un metro e settanta, i miei occhi sono azzurri e ho lunghi capelli neri. Devo ancora finire la scuola, mi manca l'ultimo anno perché sono stata bocciata. Ho due fratelli, Diego e Francesco .Diego ha ventisette anni compiuti a Marzo. E' alto un metro e ottanta, i suoi capelli sono castano chiaro tendente al biondo, gli occhi sono cangianti come quelli di mamma. Francesco ha ventiquattro anni fatti a Giugno. E' alto un metro e ottantadue, i suoi capelli sono neri e ha gli occhi azzurri come i miei. Mia mamma si chiama Michela e fa l'estetista, ha quarantacinque anni, è alta come me, ha gli occhi cangianti e capelli castano chiaro. Mio papà si chiama Federico ed è un architetto, di quarantasei anni. E' altro un metro e ottanta e gli occhi azzurri, i suoi capelli sono neri. La zia si chiama Giulia e ha sessant'anni. E' alta un metro e settantadue, ha occhi castani e capelli castani. Aspetto che anche la mia famiglia si trasferisca qua con noi .Aspetto che la zia finisca di cenare, non vedo l'ora di stendermi a letto. Zia:" Tesoro a cosa pensi?" mi chiede dolcemente lei. Io:" Nulla zia'' sorrido. ''Sono stanca e mi manca la mia compagnia." La zia mi guarda." Guarda che non vivi in Spagna. Se vuoi scendere puoi andare e se loro vogliono venire sono i benvenuti." Io:" Zia, chiudiamo qua il discorso. Buonanotte." Mi alzo, vado in camera mia e mi metto a letto. Non riesco a dormire. Ascolto un po' di musica, ma tutte le canzoni mi fanno pensare a tutta la mia compagnia. Mi mancano tutti, al punto da addormentarmi senza accorgermi dei messaggi che arrivano.

Quella ragazza follemente innamorataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora