Gravewood Manor
Maenporth, Cornovaglia
1785
«L'umanità non è perfetta in nessun senso; né nel bene, né nel male.»
Rosen alzò lo sguardo dal libro che stava leggendo sul divano, tra cuscini di sete francesi che valevano di più di quanto lei avesse mai guadagnato, e controllò Lady Carveth, la sua anziana padrona. Erano le tre del pomeriggio, e a quell'ora, anche se la signora insisteva per essere intrattenuta da lei in biblioteca, di solito cadeva addormentata dopo le prime righe che Rosen le leggeva a voce alta.
Rosen era al servizio dei Carveth da quasi tre mesi, ma in tutto quel tempo non aveva ancora inteso che cosa ci si aspettasse che facesse in quelle situazioni. A volte continuava la lettura, pensando che fosse maleducato interrompersi, quando le era stato ordinato chiaramente di leggere per milady; più spesso, continuava leggendo tra sé e sé, dopo avere drappeggiato una coperta intorno alla signora. Lady Carveth era testarda e orgogliosa: due caratteristiche che appartenevano a qualsiasi stirpe antica della Cornovaglia, inclusa la famiglia Lamorna, quella di Rosen. A differenza dei Lamorna, che per generazioni si erano spaccati la schiena ed erano morti nelle miniere sulla costa, i Carveth avevano prosperato, e l'orgoglio del loro sangue non era una colpa.
Se non fosse stato per una lontanissima parentela che legava un cugino magistrato dei Lamorna a uno zio di Lady Carveth, Rosen non avrebbe mai nemmeno potuto avvicinarsi a un broccato come quella che adornava gli arredi del salotto di Gravewood. La servitù del maniero non mancava mai di ricordare a Rosen le sue modeste origini, e lei, ben consapevole che non avrebbe mai potuto ambire ad altre opportunità come quella nella vita, ricacciava il suo orgoglio in qualche angolo segreto dentro di sé. Quando si sentiva traballare in quella decisione di trattenersi invece di sbottare, le bastava sollevare l'orlo dei guanti di lino e vedere le cicatrici intorno ai suoi polsi per ricordare che per salvare la sua famiglia aveva sopportato ben di peggio. E quando ripensava ai colpi di tosse di sua madre, agli occhi delle sue tre sorelline resi sgranati e sporgenti dalla fame, ogni voglia di combattere e opporsi alle ingiustizie svaniva, senza lasciare traccia.
Sapendo che la vecchia signora l'avrebbe rimproverata se avesse interrotto la lettura, Rosen continuò, anche se era ormai certa che stesse dormendo, ma quando sollevò lo sguardo dalla pagina, si rese conto che la lady era sveglia. La sua aria distante, tuttavia, faceva pensare che non stesse ascoltando una parola.
«Signora», osò Rosen. «Qualcosa vi turba? Desiderate che me ne vada?»
«E se anche fosse così, non sarebbe forse impertinente che sia tu a chiedermelo?» rimbeccò Lady Carveth. Come Rosen aveva imparato ben presto, la signora aveva maniere dirette, ma non era malvagia. Al pari di tutti quelli del suo rango, tuttavia, si arrogava il diritto di non abbellire i modi quando parlava con una serva.
«Lo sai, Rosen. Aspetto la visita della contessa di Marylbone da un momento all'altro.»
Rosen sapeva tutto della visita della contessa di Marylbone: la servitù non parlava d'altro. Sapeva anche che non era davvero quello il motivo dell'ansia di Lady Carveth.
«È per vostro figlio, non è vero?»
L'espressione inflessibile di Lady Carveth si addolcì, mentre si voltava a guardare il ritratto appeso sopra il camino. Mostrava Cadan Carveth, suo figlio, con indosso l'uniforme scarlatta con cui era partito per la guerra, cinque anni prima.
Quel volto fiero aveva sempre attirato l'attenzione di Rosen, e anche ora la ragazza si concesse di incantarsi per qualche momento a osservarlo insieme alla sua padrona. Capelli scuri e vaporosi, come se fossero animati dal vento impetuoso della scogliera; occhi del colore delle nuvole in tempesta che sembravano seguirla in ogni angolo della stanza. Un mento squadrato, zigomi alti e guance scavate molto diverse da quelle di un signorotto di buona famiglia. In cucina, i servi parlavano di lui come di un giovane generoso, dedito ad aiutare gli altri, ma Rosen spesso si trovava a rabbrividire quando sollevava lo sguardo dal libro e incontrava quello immobile del ritratto. Era come se lei riuscisse a vedere in quegli occhi qualcosa che a tutti gli altri sfuggiva.
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Rosen - La serva di Gravewood. Da OGGI disponibile su AMAZON con Land Editore!
Historical FictionDA OGGI, ROSEN - LA SERVA DI GRAVEWOOD è disponibile su Amazon! Lo trovate con il mio nome autrice, Priska Nicoly! ### Cornovaglia, 1785. Il lavoro come dama di compagnia dell'anziana signora della tenuta di Gravewood è l'ultima speranza per la gio...