𝐈𝐒𝐈𝐃𝐄

Egypt

Egitto

ISIDE

Dacché il padre l'ha costretta a lasciare la sua città natale - il suo amato Cairo, traendola in inganno, mettendo in ballo la questione che riguarda la sua più grande passione, - la danza - è stata trascinata in quello squallido posto. Da allora nessuno chiede più di lei, e benché meno di che fine abbia fatto.
Tutto ció le ha riservato un'amara sorpresa.
Credendo fosse stata indotta qui, per quest'unico motivo.

Il proprietario del locale, gestisce un Casinò, il cui nome è LA KASBAH.
Dove vi sono, gioco d'azzardo, e escort.
Per Denzel, Iside, dovrebbe fare lo stesso, ma lei si ribella, rifiutando la loro compagnia e le loro avances. L'unica cosa positiva in questo luogo, è stato aver incontrato Chantal, che è divenuta la sua migliore amica, sempre pronta ad aiutarla.

"Fino ad oggi, mi è andata bene, me la sono sempre cavata. Riuscendo a difendermi da quegli energumeni, per aver rifiutato la loro compagnia, ed avergli fatto perdere danaro, quel grassone mi ha punita; una cosa è certa, non permetterò mai a nessuno di toccarmi."

Mentre questi pensieri, albergano per la sua mente, lasciandosi avvolgere dai ricordi, dalla sua bocca fuoriesce un gridolino liberatorio e nell'immediato, dalla soglia appare la sua amica, sbigottita in volto.
Con fare confuso, fissandola diritta negli occhi, incrociando i suoi azzurro cielo - simili al colore del mare in tempesta, assertiva domanda, con tono interrogativo:

« Iside! Che succede?
Per quale motivo hai urlato a quel modo! Mi hai davvero spaventata, pensavo ci fosse quel porco di Denzel !»

La sua immagine deflette dallo specchio, e nota che fulmineamente si accosta nella sua direzione.
Senza distogliere lo sguardo dai suoi capelli, accingendosi a spazzolarli, le risponde esalando un profondo respiro:

« Scusami Chantal, volevo solo sfogarmi un pò, stavo pensando ad alta voce»

Lestamente si sdraia sul letto, distendendosi su di un fianco con la mano dietro la nuca, corrugando la fronte le dichiara impensierita:

«Iside, le ragazze, mi hanno appena comunicato, che Denzel, ha dato l'ordine che anche tu stasera dovrai intrattenerti con gli ospiti»
Alla sua affermazione, rabbrividisce, sgranando gli occhi.
Sente il respiro mancarle e il cuore in tumulto, mentre gocce fredde di sudore impregnano la sua fronte.
Rotea lo sguardo verso la sua amica, assumendo un espressione nauseata in viso, prorompe, battendo i pugni sulla specchiera:

« Può scordarselo Denzel!»
Si alza dal letto, per approssimarsi nuovamente verso la sua direzione domandandole, incrociando le braccia sul petto con fare infastidito:
«Cosa vorresti fare?»
Entrambe si fissano davanti allo specchio e subitaneo, volgendo uno sguardo verso il basso:

«Chantal, stavo pensando di scappare, non voglio rimanere un minuto di più, in questo postaccio.
Ho paura, io sono qui solo per ballare, non voglio intrattenermi con nessun uomo. Aspetto il vero amore. Da piccola ho sempre immaginato di incontrare il mio "principe azzurro
Ma qui, mi sembra alquanto improbabile»

Increspa le labbra in un sorriso, mentre i suoi occhi si illuminano di getto e inarcando un sopracciglio le afferma scherzosamente,: