Capitolo 1: The Lord Of The Ring Parte 1

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Area spazio, zona limitrofa al pianeta Terra, ore 23:17 Sabato 1 Giugno 2016

Una piccola navicella spaziale con i motori in avaria e con lo scafo gravemente danneggiato veniva inseguita da 10 creature aliene vestite di giallo e, tutte queste creature, sebbene appartenessero a specie differenti, avevano una cosa che le accomunava: tutte indossavano un anello giallo.

Il solo pilota della navetta era una creatura di sesso maschile, di bassa statura con la pelle blu ed i capelli bianchi dall'aspetto simile a quello di un essere umano.

"NaviComputer rapporto danni!", esclamò alieno blu che indossava una specie di tunica e si stava destreggiando su un pannello di controllo mentre il resto della nave era in fiamme

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"NaviComputer rapporto danni!", esclamò alieno blu che indossava una specie di tunica e si stava destreggiando su un pannello di controllo mentre il resto della nave era in fiamme.

"Scudi posteriori in avaria, scafo danneggiato al 53% integrità strutturale compromessa, motori instabili, si consiglia di effettuare la procedura di atterraggio d'emergenza sul pianeta più vicino: la Terra", disse l'intelligenza artificiale con voce femminile.

"Va bene...computer...stabilisci una rotta sicura per un atterraggio d'emergenza! Le Lanterne Gialle non possono e non devono assolutamente entrare in possesso della mia creazione!"

Ci fu una ulteriore esplosione dovuta al fatto che le dieci lanterne gialle (che si muovevano e volavano nello spazio ricoperte da un'aura gialla che le faceva sopravvivere al vuoto) stavano sparando dei raggi di energia gialla dagli anelli contro la navicella.

"Ricordatevi cosa ci ha detto Sinestro, vuole l'arma e il Maltusiano intatti. Quindi cercate non esagerare con gli attacchi!", ringhiò quello che doveva essere il leader delle 10 lanterne.

Contemporaneamente sulla terra, in una autostrada poco trafficata alla periferia di Gotham City.

Un ragazzo di 21 anni, altro 1 metro e 73 di corporatura media con gambe toniche, occhi marroni e capelli corti marrone scuro con una leggera barba e baffi, che guidava una Fiat 500 rosso Ferrari, stava rientrando in città dopo essere stato ad un convegno di medicina.

"Si pà ora sto rientrando...eh...si sto guidando piano!", disse il ragazzo parlando al cellulare attraverso le cuffie, "Si, il convegno sulle polmoniti atipiche è stato molto interessante e mi daranno alcuni crediti all'università per averlo seguito. Va bene...ti avviso quando sono arrivato...saluta anche la mamma da parte mia."

Piccola curiosità, il ragazzo era italiano ma stava studiando all'università di Medicina di Gotham poiché aveva deciso di andare a studiare all'estero per ampliare i propri orizzonti accademici e colturali; ed in parte anche per stare un po' lontano dai genitori che comunque gli mandavano una quota mensile sul suo conto in banca per mantenersi e per pagare le tasse universitarie.

Dopo aver chiuso la chiamata, il ragazzo sospirò e disse tra se e se: "Che giornata del cazzo...sono così stanco di questa dannata routine...alzati, preparati per andare all'università, pranza, studia, cena, gioca o leggi un po', dormi e poi ricomincia da capo...I tuoi amici si sono rivelati dei falsi approfittatori, la tua cotta ti ha allegramente dato il due di picche, per l'ennesima volta; sono veramente destinato a stare solo fino al giorno della mia morte? ...dico io...se esiste una entità superiore, può andarmi peggio di così?"

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