6 Capitolo.

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Andai a fare shopping con Molly . Ma avevo la testa altrove .
Non riuscivo a non pensare all' uomo che avevo abbandonato, ancora una volta, all' interno del mio appartamento.
Ero afflitta .
Ma Molly era così raggiante che finsi anche io che quella era una giornata splendida . La felicità di Molly crebbe ancora di più quando trovò l' abito che le serviva per la cena . Era un bellissimo tubino a fascia color fragola con delle pietre colorate incastonate nel corpetto e le stava una meraviglia.
Io comprai per dimenticare .
Tornai a casa con un nuovo paio di scarpe col tacco color verde smeraldo che stavano alla perfezione con l' abito che acquistai questa settimana , anche perché il plateau riprendeva il color lime del cinturino dell'abito .
Salutai Molly e mi diressi a casa .
Al momento di girare la chiave ebbi qualche dubbio .
E se non se ne fosse andato ? No , impossibile non era così pazzo .
Almeno credo .
Sporsi la testa oltre la porta .
Via libera .
Se ne era andato .Aveva recipito il messaggio .
Dovevo festeggiare invece ero sempre più triste .
Avevo bigogno di fumare .
Presi il mio pacchetto di sigarette dalla borsa e mi diressi in veranda .

Avevo bisogno di un diversivo , era sabato sera cazzo .
Proprio il quel momento sussultai sentendo il telefono squillare .
Lo presi dal tavolo e vidi chi mi chiamava .
Non era lui grazie al cielo ma Jonathan . Cosa voleva ?
Risposi.
" Ehi Callie come te la passi ?"
" bene tutto sommato Jo e tu ? "
" benissimo , volevo chiederti se avevi qualcosa in mente per stasera. "
Ancora non si rassegnava . Ma come dovevo fare ? Alla fine mi resi conto che lui sarebbe stata una distrazione perfetta . In fondo era sabato sera e io ero sola .
Molly era a cena con Graig e i suoi colleghi e Andrea era a uno degli appuntamenti al buio organizzati da Molly .
Perché no? Alla fine Jonathan era solo un amico e io avevo bisogno di uscire . Presi la mia decisione .

" in realtà no . E tu?"
" in verità volevo chiederti se stasera andavamo a prenderci qualcosa da bere in qualche locale , sai forse dopo ci raggiungono dei miei amici così te li presento ."
" con piacere !" Dissi realmente entusiasta . Questa proposta non faceva che migliorare .
Avrei conosciuto buove persone , bevuto qualcosa e quasi sicuramente ballato .

" perfetto passo a prenderti alle 9."
" sisi , sai dove abito vero?"
" si ti ho accompagnato una volta a casa "
"Vero , che stupida! Allora a dopo "
" a dopo! ".

E non potei cogliere l' entusiasmo nella voce di Jonathan. Finalmente era riuscito a strapparmi un invito.
Mi vestii intossando un tubino rosso con le spalline sottili esageratamente attillato , tacchi a spillo neri e un giubbotto corto di pelle sempre nero. Rossetto rosso , mascara e eyeliner ed ero pronta .
Mi guardai allo specchio . Ero uno schianto modestia a parte . Forse troppo provocante per Jonathan, gli avrei fatto prendere un infarto . Erano le 9 e jonathan suonò al mio campanello , scesi e lo trovai ad aspettarmi fuori dalla sua Marcedes nera . Non era proprio male . Aveva i capelli neri tirati all'indietro , gli occhi azzurri che brillavano guardandomi, il corpo fasciato da una camicia bianca , dei jeans neri e una giacca sempre nera .
Era davvero un bel bocconcino.
Lo salutai e mi aprii la portiera. Salimmo in macchina e arrivammo al locale da lui scelto. Era un posto ne troppo tranquillo ne troppo movimentato.
Ci sedemmo in due poltrone di un tavolinetto e ordinammo due cosmopolitan . " allora come è andata questa settimana ?" Chiesi mentre sorseggiavo il mio cocktail cercando di avviare una conversazione normale.
" tutto bene , dai . Tu ? Ho saputo che hai avuto problemi con Mr Stinson."
Jonathan stava perdendo punti , non lo doveva nominare .
" no dai nulla che non si può risolvere ." Bugiarda.
Parlammo del più e del meno finché non arrivarono i suoi amici . Carl , David e Cloe. Erano davvero simpatici e feci subito amicizia . Nel frattempo bevvi altri 2 cocktail poi persi il conto degli shots di tequila , mi fermai a contare quando arrivai  a 6 . E poiché mi ero scordata di cenare mi sentivo già un pò ubriaca.
Iniziai a ballare con Jonathan , ma le sue mani indugiavano un po troppo sulle mie curve . Mi avvicinava sempre più a se ma io cercavo di allontanarmi senza successo poiché ero stordita dall' alcool. Avevo paura che avesse capito che non ero in me e che avesse in mente cattive intenzioni.
Ma non ero l' unica che la pensava così . Jamie spuntò dal nulla e mi prese tra le sue braccia . Per un attimo non capii cosa stava succedendo .
" cosa vuoi ? " urlò Jonathan a Jamie.
" stai lontano da lei , sei un lurido verme . Approfittarti così di lei non ti fa onore , ma questo lo sai vero ? "
Avevo la netta sensazione che Jonathan non fosse interessato al suo onore .
Così dicendo Jamie si allontanò .
" ti porto via di qui . Forza andiamo" mi sussurrò così vicino al mio orecchio che potei sentire il suo fiato caldo accarezzarmi la guancia.
" tu non mi porti da nessuna parte ! Io vado a casa !"
" ok andiamo via , ti accompagno io !"
" ecco che ricomincia a fare il prepotente . P R E P O T E N T E . Perché mi hai portato via mi stavo divertendo ."
" non credo proprio . Anzi mi devi ringraziare sennò domani ti saresti svegliata con lui al tuo fianco senza ricordare un tubo. Che ti era saltato in testa ? Uscire con uno del genere . A proposito sei uno schianto stasera, d’altronde  come sempre ma oggi sei un tantino provocante e la cosa mi fa impazzire ."
Mi avvicinai a lui barcollando e appoggiai la testa sul suo petto. Cazzo ero proprio andata.
" be grazie . Comunque hai ragione . Quindi è meglio che ti ringrazi come si deve ."
Così dicendo lo baciai . Lui inizialmente non ricambiò perché non voleca approfittarsi della mia condizione ma dopo cedette .
" Dio ma quanto hai bevuto? Sai di alcool puro. "
" io so di tequila ! TEQUILA ! " dissi urlando in mezzo alla strada .
" okok miss tequila meglio se ti riporto a casa ."
" come sapevi dove ero ? "
" ho i miei informatori " disse prendendomi la mano e incamminandosi verso la sua macchina.
" sembri geloso "
" e certo che lo sono cazzo ! Quello ha cercato di infilarsi nelle tue mutandine, non lo posso accettare . Gli avrei frantumato la faccia se non mi fossi ricordato che ero con te e ti avrei messo in pericolo . "
" stasera porto il tanga e non credo possa definirsi " mutandine" ."
" cazzo ma mi vuoi morto ? Non mi dire certe cose "
" perché mai?" Chiesi innocentemente sbattendo le ciglia .
" lo sai che effetto mi fai , e smettila di sbattere le ciglia sennò giuro sulla cosa più cara che ho che completo il lavoro lasciato in sospeso oggi pomeriggio qua in mezzo alla strada "
" ok tesoro "
Gli diedi un bacio sulla guancia e lo vidi sorridere .
Mi accompagnò ed entrò insieme a me in casa . Mi spogliò e mi fece indossare una mia camicia da notte di seta .
" bella biancheria" mi sussurrò mentre mi svestiva e mentre osservava il mio completino in pizzo nero .
Non ne sono sicura ma mentre mi spogliava credo che lasciò una scia di baci umidi lungo tutto il mio corpo .
"Dio quanto ti desidero ma sei troppo ubriaca "
" facciamolo " dissi.
" che cosa ? " chiese lui ridendo.
" lo sai . Lo voglio e ora . Ti desidero tantissimo ."
" ti dovevo registrare , peccato ." Lo osservai spogliarsi mentre ero sdraiata a pancia in giù . Rimase solo con i boxer.
Era bellissimo. Addominali scolpiti e gambe cesellate.
" ma che fai ? Dormi qui? " dissi mentre si sdraiò accanto a me e mi circondò la vita con un braccio .
" tu che dici ? Non ti lascio sola a metterti nei guai " disse dandomi una pacca scherzosa sul sedere .
" ahi ! Bella scusa per stare qua con me stanotte . Lo sai che me la cavo benissimo da sola ."
" Ops mi hai beccato . Ora dormi testa di cavolo " disse affettuosamemte baciandomi dietro l' orecchio . E io obbedì . Sprofondai in un sonno sereno e tranquillo con lui al mio fianco.

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