Jungkook x Stephen Hawking

L'incontro (Capitolo 1)

Siamo a San Costantino di Briatico, dove risiede Stephen Hawking. Il ragazzo si sta preparando per andare al Liceo Scientifico G. Berto, dove lui studia. Era una giornata di Inverno, faceva molto caldo. Con la sua sedia a rotelle elettrica gira nei corridoi quando ad un certo punto con la coda degli occhi avvista un ragazzo con tratti asiatici che parla con un accento strettamente di Serra San Bruno con i suoi compagni. Stefano rimane ammaliato dalla vista di quel viso a dir poco accecante. Stefano raggiunge la sua aula e si colloca al primo banco, per seguire meglio la lezione di matematica. Non riesce a concentrarsi al 100% perché i suoi pensieri sono tutti occupati dal viso di quel fanciullo. Suona la campanella dell'intervallo e il docente lascia gli alunni uscire dalla classe per la pausa. Stefano AquilaRe esce dalla classe per vedere di nuovo il ragazzo a cui pensava continuamente. Lo trova e si avvicina. nel suo tablet digita qualcosa da far dire al suo assistente vocale: *voce robotica* "ciao, come ti chiami? Io mi chiamo Stephen Hawking, ma tutti mi chiamano Stefano AquilaRe oppure solo Franco.". Il ragazzo gli risponde con tono molto gioioso: "Ciao Stefano, io mi chiamo Jungkook ma tutti mi chiamano Giacomo, sono molto felice che tu mi abbia rivolto la parola, penso che tu sia un ragazzo molto carino.". Stephen arrossisce e digita di nuovo sul tablet: *voce robotica* "Grazie anche io penso che tu sia un bel ragazzo, che ne dici se dopo scuola andiamo a prenderci una pizza?". Jungkook con un sorriso stampato in faccia gli risponde: "Certo, io esco alle 14, ci vediamo dopo all'uscita.". L'intervallo è finito e tutti rientrano in classe, Stefano (Franco) con fare tutto gioioso si colloca al suo banco. Suona la campanella e entrambi si incontrano.

Continua nel capitolo 2...