Stefano preoccupato bombarda di chiamate il suo amato Jugnlecock (Jungkook). Dopo così tante chiamate finalmente qualcuno risponde al telefono.
Voce sconosciuta: "Pronto? Chi è che parla?".
Stephen risponde usando un bot: "Salve mi chiamo Stephen Hawking oppure Stefano Aquilare. Chiamo per sapere che fine ha fatto Jungkook, non mi risponde da una giornata."
"Ah, sì! Sono il padre di Jungkook, lui adesso è all'ospedale di Vibo Valentia, ha avuto un incidente. Le condizioni non sono mortali, ma sai... Siamo all'ospedale di Vibo... Qui potresti anche morire per un graffietto..."
Stefano mette la sesta nella sua sedia a rotelle elettrica e si dirige al noto Ospedale di Vibo Valentia (Ospedale G. Jazzolino). Entra in ospedale e con il suo amplificatore fa dire al suo bot: "IN CHE STANZA SI TROVA JUNGKOOK?!?!?!?!?!?!?!?!".
Stefano prende l'ascensore ed entra nella stanza di Jungkook.
Jungkook lo vede ed esclama: "Stefano odddio che bello vederti! Vieni qua e baciami!".
Stefano mette l'ottava e con la sua sedia elettrica si butta a capofitto verso Jungkook e si iniziano a baciare in modo molto sensuale e passionante. Dopo 18 minuti di limone Stefano si stacca e per l'imbarazzo mette la dodicesima e scappa via.
Arriva in un millisecondo a San Costantino di Briatico e si butta sul letto mettendo la faccia sul cuscino. Grida usando il bot: "OMMIODDIO! OMMIODDIO! OMMIODDIO!".
Stefano si sntiva un pezzo di merda per essersene andato senza dire nulla e quindi scrive a Jungkook vari messaggi: "Scusa Jungkook per esseremene andato così... Solo che mi sentivo in imbarazzo... Spero che tu possa accettare le mie scuse..."Jungkook risponde ai messaggi: "Tranquillo Stefano, è normale che ti sentivi in imbarazzo :).
Però magari la prossima volta non scappare così ;)."Stefano si getta sul letto e pensa al bacio con Jungkook quando i suoi pensieri vengono interrotti da una chiamata...
Continua nel capitolo 4...
STAI LEGGENDO
Jungkook x Stephen Hawking
FanfictionLa mitica storia di amore tra Jungkook e Stephen Hawking. (Prima della morte di Stefano Aquilare per SLA)